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Calabria

Calabria | Presidente Occhiuto parla di sanità, turismo e lavoro in un post sui social


“Voglio essere chiaro: qui c’è bisogno di una riforma totale, e stiamo già lavorando su tutti i fronti.” Così si esprime il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un post sulla sua pagina Facebook. “Nel settore della sanità – continua Occhiuto, toccando i punti cruciali dell’agenda calabrese – c’è scarsa efficacia, se non nulla. Le infrastrutture sono insufficienti e molte devono essere costruite. Il turismo deve procedere a velocità supersonica. Il lavoro deve essere creato e mantenuto per trattenere i nostri giovani. Le imprese devono essere incoraggiate. Gli investimenti devono essere attratti con ogni mezzo possibile. La natura è stata spesso trascurata e maltrattata, compromettendo la bellezza del territorio in cui siamo fortunati a vivere.”

“Sono temi tutti complessi, ma li stiamo affrontando con determinazione – afferma il presidente della Regione – cercando di ripristinare l’ordine nel caos causato da anni di inerzia e cattiva gestione. È facile? No, assolutamente no. Ma io e il mio team stiamo lavorando su ogni fronte. Su ogni questione. Continuiamo a impegnarci perché la Calabria lo merita. Perché i calabresi lo meritano.”

Attualità

Regione Calabria | Ferdinando Laghi nominato vice presidente della Commissione Sanità

Ferdinando Laghi ha ottenuto importanti riconferme nel Consiglio Regionale, con un nuovo assetto che lo vede ancora una volta in ruoli chiave. Recentemente, è stato rieletto vice presidente della Commissione Ambiente e ha ricevuto anche la nomina a vice presidente della Commissione Sanità. Queste posizioni riflettono il suo impegno e la sua competenza nelle aree fondamentali per la comunità.

Laghi ha espresso il suo entusiasmo per le nuove nomine, evidenziando la rilevanza delle tematiche trattate dalle commissioni. “Questi riconoscimenti rappresentano per me un incentivo a continuare con impegno e passione il lavoro iniziato, in linea con il mandato ricevuto dai cittadini,” ha dichiarato, sottolineando la sua lunga esperienza nel settore.

Medico specializzato in Medicina Interna ed Ematologia, Laghi ha dedicato la sua carriera alla salvaguardia della salute pubblica e alla protezione dell’ambiente. Le sue competenze sono state riconosciute sia a livello nazionale che internazionale; infatti, ha ricoperto ruoli di leadership, come quello di Presidente internazionale dell’ISDE, un’associazione che ha il riconoscimento delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Grazie alla sua esperienza, Laghi è considerato un punto di riferimento importante nelle commissioni regionali, dove continuerà a lavorare per affrontare le sfide legate alla salute e all’ambiente, aspetti cruciali per il benessere della società.

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Calabria

Bonifati (CS) | Sequestrata piantagione di canapa indiana di circa 250 mq, tre arresti

L’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Scalea prosegue con intensità, soprattutto nel contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti. In questo contesto, il 21 settembre, i militari della Stazione di Cittadella del Capo hanno scoperto una piantagione di canapa indiana a Bonifati, situata in una zona montuosa difficile da raggiungere. L’area interessata dalla coltivazione si estendeva per circa 250 mq e contava circa 80 piante, pronte per la raccolta, con altezze comprese tra i 150 e i 300 centimetri.

La piantagione era ben occultata tra la vegetazione e dotata di un elaborato sistema di irrigazione. I Carabinieri, per garantire il successo dell’operazione, si sono mimetizzati e hanno atteso a lungo l’arrivo di tre individui, tutti residenti a Bonifati. Tra di loro c’era anche un uomo già noto alle forze dell’ordine per un arresto avvenuto due anni fa per lo stesso reato. I tre, ignari della presenza dei Carabinieri, hanno iniziato a raccogliere le piante.

In quel momento, sono stati circondati e fermati. Durante il controllo, sono stati trovati in possesso di due sacchi di juta contenenti 6,5 kg di marijuana. Dopo aver prelevato campioni per le analisi, la piantagione è stata distrutta sul posto e la sostanza stupefacente è stata sequestrata per ulteriori accertamenti da parte del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Vibo Valentia.

Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, fino a un eventuale giudizio definitivo, gli indagati devono essere considerati presunti innocenti. Questa operazione evidenzia l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità legata alla droga, garantendo la sicurezza della comunità locale.

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Attualità

Crotone | I dipendenti Abramo Customer care ancora senza Cassa integrazione

La situazione per i dipendenti della Abramo Customer Care continua a essere critica, con il ministero del Lavoro che sta ritardando nell’emissione del decreto per la concessione della cassa integrazione straordinaria. Questo provvedimento è fondamentale per i lavoratori del call center calabrese, attualmente in amministrazione straordinaria, e l’assenza del decreto sta generando forte preoccupazione tra le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom.

Le organizzazioni sindacali hanno denunciato che il ritardo riguarda il periodo dal 7 agosto al 7 novembre 2024, un intervallo di tempo che rischia di aggravare ulteriormente la già precaria condizione economica e sociale di circa mille dipendenti. Questi lavoratori sono distribuiti tra i vari stabilimenti, con oltre 600 unità a Crotone, e il resto a Catanzaro e Montalto Uffugo.

I rappresentanti sindacali, tra cui Alberto Ligato (Slc Cgil), Gianluca Bifano (Fistel Cisl) e Andrea Ranieri (Uilcom), hanno espresso la loro ferma opposizione a questa situazione, affermando che i dipendenti della Abramo Customer Care, già colpiti da una lunga fase di incertezza, non possono affrontare ulteriori problemi derivanti dall’assenza del decreto per la cassa integrazione. La mancanza di questo supporto rischia di compromettere anche l’erogazione degli stipendi, mettendo a rischio la stabilità economica delle famiglie dei lavoratori coinvolti.

Le organizzazioni sindacali stanno quindi sollecitando un intervento immediato da parte del ministero per garantire la necessaria assistenza ai lavoratori e per tutelare i loro diritti in un momento così delicato. La situazione rimane sotto osservazione, con i sindacati pronti a mobilitarsi ulteriormente se non arriveranno risposte concrete.

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