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Lombardia

Cesano Maderno (MB) | Carcasse di conigli ed esche avvelenate nel parco: scatta la chiusura

Per precauzione, l’amministrazione comunale di Cesano Maderno ha deciso di chiudere temporaneamente il Parco Pertini e di avviare verifiche a seguito del ritrovamento di carcasse di conigli e possibili esche avvelenate.

La chiusura è stata disposta venerdì nell’area verde tra le vie San Bernardo, Selvetto e Pertini, al fine di proteggere le persone e gli animali dal contatto con possibili fonti di avvelenamento. Il Sindaco Gianpiero Bocca ha firmato un’ordinanza in tal senso.

L’Ufficio Ambiente del Comune è intervenuto tempestivamente oggi, anche in seguito a segnalazioni, conducendo un sopralluogo congiunto con i veterinari di ATS Brianza per gli approfondimenti necessari. Successivamente, sarà effettuata un’analisi da parte dell’Istituto Zooprofilattico sui campioni di carcasse ed esche ritrovate.

La chiusura è indispensabile per consentire le operazioni di verifica e bonifica che verranno effettuate nei prossimi giorni in tutto il Parco. Saranno poste segnalazioni all’ingresso del parco per informare i cittadini sulla temporanea chiusura.

Contestualmente, saranno avviate opportune indagini per accertare eventuali responsabilità e fare luce sull’accaduto. Se venissero confermate responsabilità dolose, saremmo di fronte a comportamenti gravi che vanno condannati senza riserve, in contraddizione con qualsiasi regola di convivenza civile e rispetto verso gli animali, le persone e i luoghi pubblici destinati al relax e alla socializzazione.

L’amministrazione comunale è impegnata nella salvaguardia di tutte le aree verdi del territorio, non solo attraverso la manutenzione ordinaria, ma anche con progetti per la realizzazione di nuovi spazi pubblici ricreativi accessibili a tutti.

Cronaca

Marone (BS) | Donna scomparsa nel bresciano: scoperta una coltivazione illegale di Cannabis

CC Brescia

Nelle ultime ore, le forze dell’ordine di Marone hanno avviato ricerche per rintracciare una cittadina moldava scomparsa. La donna, di cui non si avevano notizie dal 15 settembre, aveva destato preoccupazione tra i familiari, soprattutto perché il suo telefono risultava spento da giorni. Durante le indagini, i carabinieri, supportati dalla Sezione Operativa di Chiari, hanno individuato l’abitazione di un 51enne a Sovere, dove la donna era trovata sana e salva. Tuttavia, all’interno della casa è stata rinvenuta una serra per la coltivazione idroponica di marijuana, con oltre 200 grammi di sostanza stupefacente e attrezzature per il confezionamento. Il proprietario dell’abitazione è stato arrestato e il tribunale di Bergamo ha convalidato l’arresto, rinviandolo a giudizio con rito direttissimo.

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Cronaca

Lecco | Litigio al distributore di benzina: finisce in accoltellamento

Questura di Lecco

Lo scorso venerdì 20 settembre, un episodio di violenza ha sconvolto la tranquillità di un distributore di benzina situato nel centro cittadino. Durante un acceso litigio, nato per futili motivi, un dipendente del distributore è stato gravemente ferito alla gamba con un’arma da taglio. La vittima, un cittadino straniero, è stata immediatamente trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lecco, dove ha riconosciuto i suoi aggressori, presenti nello stesso ospedale per ricevere cure mediche.

Il tempestivo intervento degli agenti della Polizia di Stato, già in servizio presso l’ospedale, ha permesso di bloccare i responsabili. Grazie alle indagini condotte dagli investigatori, è emersa la dinamica dell’aggressione, che ha portato all’arresto di uno dei due autori, un giovane di 19 anni, accusato di tentato omicidio. Il suo complice, coinvolto nella rissa, è stato deferito a piede libero.

Il giovane, comparso in tribunale lunedì 23 settembre, è stato posto agli arresti domiciliari dopo la convalida dell’arresto. La vittima rimane ricoverata in gravi condizioni, con prognosi riservata.

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Cronaca

Como | Conclusa l’operazione “Laghi Sicuri 2024”: Guardia di Finanza intensifica i controlli sui laghi nazionali

Si è conclusa l’operazione “Laghi Sicuri 2024” condotta dalla Guardia di Finanza durante l’estate, con un bilancio positivo in termini di sicurezza e prevenzione. L’iniziativa, attiva anche nel 2023, ha coinvolto i Reparti navali operanti sui principali laghi italiani, tra cui il Lago di Como, Maggiore, Lugano, Garda e Iseo, con l’obiettivo di garantire una maggiore percezione di sicurezza per i cittadini.

Nel corso dell’operazione sono state effettuate 413 missioni di pattugliamento, per un totale di 1.718 ore di servizio sui laghi. Le unità della Guardia di Finanza hanno svolto 773 controlli di polizia lacuale, di cui 248 irregolari, suddivisi tra i vari laghi: 168 sul Lago di Como, 257 sul Lago di Garda, 98 sul Lago d’Iseo, 172 sul Lago Maggiore e 78 sul Lago di Lugano. Questi controlli hanno portato a sanzioni per un totale di 273.116 euro.

Tra le infrazioni più comuni riscontrate figurano la scarsa conoscenza delle normative sulla sicurezza della navigazione interna, la mancanza di documenti di bordo, contratti incompleti per l’utilizzo commerciale delle imbarcazioni e la carenza di dotazioni di sicurezza, come i mezzi di salvataggio. Sono stati rilevati anche casi di noleggio abusivo e utilizzo improprio delle unità da diporto.

Oltre ai controlli, la Guardia di Finanza ha eseguito 114 ispezioni di polizia demaniale e 698 controlli di polizia ordinaria. Durante l’operazione sono stati effettuati anche 6 interventi di soccorso che hanno permesso di salvare 16 persone in difficoltà.

L’operazione, in linea con le iniziative del Corpo per la tutela dell’economia legale e la sicurezza della navigazione, rientra nel più ampio contesto di tutela dell’ordine pubblico, coordinato dalle Prefetture. La Guardia di Finanza continua così a garantire una presenza costante sui principali laghi nazionali, con l’obiettivo di proteggere la collettività e prevenire attività illegali.

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