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Cronaca

Parma | Aggrediscono e rapinano un 19enne: denunciati due tunisini

I carabinieri della Stazione di Parma Centro, in collaborazione con i carabinieri Forestale del Gruppo di Parma, hanno segnalato alla Procura della Repubblica i presunti autori di una rapina avvenuta il 17 aprile a Parma, vicino alla Steccata, ai danni di un giovane parmigiano di 19 anni, residente in città. Mentre stava tornando a casa a piedi, il giovane è stato avvicinato da un coetaneo di origine magrebina, che senza motivo apparente gli ha dato dei colpetti sulla spalla e lo ha fatto inciampare più volte. Prima che il giovane potesse chiedere spiegazioni, l’aggressore lo ha colpito ripetutamente al petto con la mano, poi con un movimento rapido gli ha strappato le due catenine d’oro che portava al collo, per poi fuggire rapidamente in direzione opposta, seguito da un altro giovane magrebino che si trovava a qualche metro di distanza.

Scioccato dall’incidente, il giovane ha continuato a camminare e si è ritrovato in via Melloni, dove ha notato l’insegna della Caserma del Gruppo Carabinieri Forestale di Parma e ha chiesto aiuto, raccontando quanto gli era appena accaduto. Ha precisato che i due aggressori erano ancora in zona, poiché li aveva visti seduti sulle panchine vicino alla fontana di piazzale della Pace.

Il personale del Gruppo Carabinieri Forestale, presente negli uffici, si è recato sul posto indicato dal giovane e ha individuato i due presunti responsabili. Al loro avvicinarsi, i due ragazzi hanno cercato di allontanarsi in direzione di via Verdi. Dopo un breve inseguimento, sono stati bloccati dai militari, che hanno richiesto supporto alla Centrale Operativa. Alcuni minuti dopo, il personale del Comando Stazione di Parma Centro è giunto sul posto.

I due giovani tunisini di 19 anni sono stati portati negli uffici della Stazione Carabinieri di Strada Garibaldi per l’identificazione e per ricostruire nei dettagli l’accaduto. Sono stati segnalati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma per il reato di rapina in concorso.

Cronaca

Como | Rubata un’auto da parcheggio videosorvegliato

Questura di Como

Una donna di 42 anni, residente nel canturino e con precedenti penali, è stata denunciata dalla Polizia di Stato per furto aggravato. La donna è stata fermata a bordo di un’auto rubata pochi giorni prima da un parcheggio videosorvegliato a Como.

L’indagine ha avuto origine dalle analisi delle denunce di furto, che hanno portato gli agenti della Questura di Como a esaminare le immagini della videosorveglianza del parcheggio in cui il reato era stato commesso. Le telecamere avevano ripreso chiaramente la donna durante l’azione criminale.

Il veicolo rubato è stato individuato ieri mattina in via Madruzza, grazie a una segnalazione al 112 NUE. La volante di pattuglia ha rintracciato il mezzo e fermato la donna a bordo, che ha tentato di giustificarsi affermando che l’auto fosse di un amico. Tuttavia, la sua versione è stata subito smentita dalle immagini delle telecamere.

La 42enne è stata condotta in Questura per l’identificazione e, dati i suoi precedenti, è stata denunciata in stato di libertà per furto aggravato. L’auto è stata restituita al legittimo proprietario.

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Cronaca

Lucca | Denunciata cittadina mongola per furti aggravati

Questura di Lucca

Nel corso di un controllo di routine, la Polizia di Stato di Forte dei Marmi ha individuato una cittadina di origine mongola, di 53 anni, collegata a una serie di furti aggravati risalenti al 2023. La donna, in visita turistica e ospite di un hotel locale, era già stata segnalata dal Nucleo operativo dei Carabinieri di Roma come sospettata per attività illecite. Gli agenti, consultando la banca dati, hanno confermato che la donna era ricercata per la notifica di una denuncia.

Durante le verifiche, sono emersi precedenti penali significativi, tra cui l’associazione per delinquere finalizzata al furto, attività che si sarebbero ripetute in coincidenza con i suoi soggiorni in Italia. A seguito di questi riscontri, il Questore di Lucca ha deciso di emettere un Foglio di Via che vieta alla donna di rientrare nel territorio di Forte dei Marmi per i prossimi tre anni.

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Cronaca

Padova | Inseguimento: arrestato 39enne fuggito dal CPR di Gorizia

Questura di Padova

Un 39enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine e irregolare sul territorio italiano, è stato arrestato giovedì 19 settembre dalla Squadra Mobile di Padova dopo un tentativo di fuga drammatico e violento. L’uomo, precedentemente evaso dal Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Gradisca d’Isonzo, è tornato a Padova per minacciare l’ex compagna, nonostante su di lui pendesse il divieto di avvicinamento.

Gli agenti, durante un controllo, hanno individuato il fuggitivo a bordo di un’auto nel parcheggio di un supermercato, in compagnia della donna già vittima di precedenti aggressioni. Quando gli agenti si sono avvicinati per procedere all’identificazione, il 39enne ha reagito tentando di speronare l’auto della polizia e darsi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento per le strade della zona industriale, durante il quale l’uomo ha ripetutamente cercato di speronare le auto degli agenti.

Non riuscendo a sfuggire in auto, il fuggitivo ha tentato la fuga a piedi, ma è stato raggiunto dagli agenti che, nonostante la resistenza violenta, sono riusciti a bloccarlo. L’uomo ha opposto forte resistenza colpendo gli agenti con calci e pugni, causando ferite a tre poliziotti, refertati con prognosi variabili tra i 7 e i 12 giorni.

L’uomo, già noto per reati contro la persona e il patrimonio, era fuggito dal CPR di Gorizia pochi giorni prima, dopo un arresto legato a episodi di violenza contro l’ex compagna. Dopo l’udienza di convalida, il Giudice ha disposto il divieto di dimora a Padova e provincia, e il 39enne è stato trasferito nel CPR di Ponte Galeria a Roma per ulteriori misure di controllo.

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