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Calabria

Piana di Gioia Tauro | “Game over” per le piazze di spaccio di Taurianova e Cittanova: maxi blitz nella notte: 7 Arresti I NOMI

La notte è stata agitata nei centri abitati di Cittanova, Taurianova e Rosarno, a causa dell’operazione “Game Over”. Questa indagine, condotta dalla Procura di Palmi sotto la guida del procuratore Crescenti e del sostituto Lucisano, con il supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, ha portato alla luce nuovi dettagli sul traffico di sostanze stupefacenti nella piana di Gioia Tauro. Durante l’operazione, sono state eseguite dieci misure cautelari, con sette persone poste in stato di detenzione preventiva. Il nome dell’indagine deriva dalla stretta collaborazione investigativa con le precedenti operazioni condotte nella zona pianeggiante dai carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica locale. Negli ultimi anni, queste attività antidroga hanno portato a numerosi arresti in tutto il paese e a notevoli sequestri di sostanze stupefacenti.

In arresto:

Larosa Giuseppe;
Fida Salvatore;
Mileto Francesco;
Quartuccio Luigi;
Scarmato Antonino;
Spirlì Andrea;
Vinci Girolamo.

Obbligo presentazione

Morabito Domenico.

Indagato

Essabar Driss.

Divieto di dimora a Cittanova

Bevilacqua Martina.

Con questa operazione, i Carabinieri hanno documentato un legame stretto tra gli indagati delle operazioni “New Age” e “Perseverant” e coloro arrestati questa notte, tutti coinvolti in attività di traffico di droga. Secondo quanto sostenuto dagli inquirenti in quasi 500 pagine di documentazione cautelare, questi ultimi avrebbero gestito due punti di spaccio attivi nei centri storici di Cittanova e Taurianova, fornendo una vasta gamma di stupefacenti, tra cui hashish, marijuana e cocaina, a acquirenti che si recavano costantemente sul posto, come documentato dalle telecamere investigative installate dai Carabinieri.

Basandosi su prove raccolte, l’ipotesi accusatoria, supportata dal giudice del Tribunale di Palmi, autore dell’ordinanza cautelare, sostiene che gli indagati siano implicati in oltre 80 transazioni di droga, con un profitto stimato intorno ai 500.000 euro, grazie a fonti di approvvigionamento nazionali ed estere.

Le valutazioni del giudice di Palmi riguardo alla presunta colpevolezza degli arrestati sono state influenzate dal valore probatorio dei numerosi sequestri di droga, soprattutto cocaina e marijuana, effettuati dagli investigatori. In particolare, è stato ritenuto cruciale l’arresto di due degli indagati durante l’operazione: il primo trovato in possesso di cocaina e marijuana durante una perquisizione personale e domiciliare, il secondo intercettato mentre tentava di consegnare cocaina a uno dei punti di spaccio monitorati, cercando di nasconderla nel sistema di climatizzazione della sua auto. Tuttavia, il suo tentativo è stato vanificato dal cane antidroga Enno, del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, che ha individuato la droga all’interno del veicolo. Successive perquisizioni presso il negozio di animali gestito dall’indagato hanno portato al ritrovamento di ulteriori 4 kg di marijuana.

Attualità

Crotone | Celebrazione della Festività di San Michele Arcangelo

In onore della festività di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato, si svolgerà una Santa Messa domenica 29 settembre 2024, alle ore 11:00. L’evento avrà luogo presso la Chiesa della Beata Maria Vergine del Carmelo a Crotone.

Dettagli dell’Evento

  • Data: Domenica 29 settembre 2024
  • Ora: 11:00
  • Luogo: Chiesa della Beata Maria Vergine del Carmelo, Crotone
  • Partecipanti: Autorità civili e militari, personale della Polizia di Stato e tutti coloro che desiderano partecipare.

Questa celebrazione rappresenta un’importante occasione per onorare la figura di San Michele Arcangelo e per rafforzare il legame tra la Polizia di Stato e la comunità.

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Calabria

Roccella Ionica | Carabinieri smantellano piantagioni di canapa e arrestano una coppia di coniugi

L’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti continua senza sosta, con operazioni incisive nel territorio calabrese. Nella Locride, i Carabinieri hanno portato a termine importanti operazioni contro il narcotraffico, un fenomeno che rimane una delle principali minacce per la sicurezza pubblica nella regione. Negli ultimi anni, le attività di contrasto si sono intensificate grazie al coinvolgimento di unità speciali e l’uso di tecnologie avanzate.

Nel mese di settembre, i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, insieme allo Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, hanno scoperto e distrutto due piantagioni di canapa situate nelle zone impervie dei comuni di Grotteria e Caulonia, nel cuore dell’Aspromonte. Queste coltivazioni erano abilmente nascoste tra la fitta vegetazione e destinate a rifornire il mercato illegale su larga scala.

Grazie a un’attività di sorveglianza accurata, i militari sono riusciti a individuare le piantagioni e a distruggere centinaia di arbusti. Durante una delle operazioni, una coppia di coniugi del posto è stata arrestata mentre tentava di estirpare le piante per eliminare le prove della coltivazione prima dell’intervento dei Carabinieri. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha consentito di bloccare la coppia, che è stata arrestata sul posto. Oltre alle piante, i militari hanno trovato semi pronti per avviare nuove coltivazioni e circa 3 kg di arbusti essiccati e ricoperti di infiorescenze, pronti per essere immessi nel circuito dello spaccio.

Questi successi si inseriscono in una più ampia strategia di contrasto al traffico di droga nella provincia reggina, un’area storicamente cruciale per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La conformazione geografica del territorio, caratterizzata da zone montuose e difficilmente accessibili, ha favorito la proliferazione di piantagioni illegali e lo sviluppo di reti criminali dedite alla coltivazione, trasformazione e distribuzione della droga.

Le operazioni condotte dai Carabinieri rappresentano un segnale forte contro il narcotraffico e sottolineano l’importanza della vigilanza e del controllo del territorio per garantire la sicurezza pubblica. Tuttavia, si sottolinea che i provvedimenti adottati rientrano nell’ambito delle indagini preliminari e che i soggetti coinvolti sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva.

L’Arma dei Carabinieri, con il costante impiego di risorse e tecnologie, continua a lavorare per smantellare le strutture criminali che sfruttano il territorio calabrese per la produzione di sostanze stupefacenti, contribuendo alla sicurezza e alla legalità nelle comunità locali.

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Calabria

Gioia Tauro | Giovane denunciato per porto di coltello durante controllo stradale

CC Gioia Tauro

Durante un’operazione di controllo stradale a Gioia Tauro, i Carabinieri hanno denunciato un ragazzo di 22 anni per il porto ingiustificato di un coltello. Il giovane, fermato mentre si trovava su un motociclo, ha mostrato segni di nervosismo che hanno spinto le forze dell’ordine a procedere con una perquisizione.

Nel corso di questa, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di 22 cm, la cui detenzione in luoghi pubblici è vietata, salvo giustificati motivi. Il giovane non è riuscito a fornire spiegazioni plausibili sulla sua detenzione, portando così alla sua denuncia.

In aggiunta, i Carabinieri hanno scoperto che il ragazzo era privo di patente, mai conseguita, e che il motociclo utilizzato era già stato sospeso dalla circolazione. In seguito, sia il coltello che il veicolo sono stati sequestrati.

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