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Liguria

Liguria | Ecco le 10 opere urgenti per il rilancio delle imprese regionali

Gli imprenditori della Liguria hanno individuato10interventi prioritari per la competitività del sistema economicoregionale, illustrati nella nuova edizione del “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Liguria”- realizzato dalla Camera di commercio di Genova e dalla Camera di commercio Riviere di Liguria con il supporto tecnico di Uniontrasporti. Il volume è stato presentato oggi, nel Palazzo della Borsa Valori, al Viceministro Trasporti e Infrastrutture Edoardo Rixi, che ha annunciato in apertura del convegno: “Entro la fine dell’anno rivedremo le concessioni autostradali perché è un vincolo del Pnrr. Cambieranno le regole e l’idea del Governo è quella di andare verso una tariffa unica nazionale, quindi avere pedaggi chilometrici analoghi per gli utenti e ponderati per i gestori. Questo consentirà di ottimizzare meglio i flussi di traffico sulle varie arterie”.

Le 10 opere fondamentali per far uscire la Liguria dalla condizione di isolamento rispetto al resto dell’Italia e delle regioni europee rispondono a tre principali macro-obiettivi: migliorare le connessioni autostradali e della viabilità secondaria; potenziare le connessioni ferroviarie a servizio delle merci e dei passeggeri; ampliare gli spazi portuali.

La realizzazione della Gronda di Genova, la costruzione del Tunnel subportuale, il nuovo collegamento stradale costa-entroterra attraverso il Tunnel Val Fontanabuona e la realizzazione della bretella Carcare-Predosasono funzionali al raggiungimento del primo macro-obiettivo.

Il completamento della linea ferroviaria Pontremolese e il potenziamento delle linee merci tra Savona e Torino, e tra Savona e Alessandria, il raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia (nella tratta Andora-Finale Ligure)e la realizzazione delTerzo Valico dei Giovirientrano nel secondo macro-obiettivo.

Infine, per il terzo macro-obiettivo dedicato all’ampliamentodegli spazi portuali assumono un ruolo di primo piano la costruzione della Nuova Diga Foranea presso il porto di Genova e la realizzazione di aree di sosta attrezzate per l’autotrasporto (Autoparco).

“Il primo libro bianco delle infrastrutture – commenta il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio è nato a Genova due anni dopo il crollo del Ponte Morandi, poi si è allargato alla Liguria e infine è stato adottato in 19 regioni d’Italia,  collegate  dal roadshow nazionale delle Camere di Commercio. È grazie a strumenti come questo che il sistema camerale può essere più incisivo nel rappresentare al Governo i fabbisogni imprenditoriali e logistici delle imprese.  L’indagine svolta presso le imprese per questa edizione del libro ci dice che in Liguria l’86,5% delle imprese continua ad utilizzare il trasporto tutto strada per l’approvvigionamento e la distribuzione dei prodotti, e questa situazione non è più sostenibile per un sistema economico trainato da porti, logistica e turismo.

“Il confronto tra l’Italia e altri Paesi europei come Francia, Gran Bretagna, Spagna e Germania evidenzia in fatto di mobilità sostenibile un divario significativo che penalizza fortemente il sistema economico e il mondo imprenditoriale per i quali la logistica è un fattore strategico di competitività. Questo vale ancor più per la nostra regione e per questo motivo il sistema camerale ligure intende rafforzare il proprio impegno volto a mettere in luce le problematiche e le priorità che auspichiamo possano tradursi in interventi efficaci che ormai non possono più essere ulteriormente differiti”, sottolinea il Presidente della Camera di commercio Riviere di Liguria, Enrico Lupi.

“Il Libro bianco rappresenta uno strumento dinamico e in continuo aggiornamento per essere al passo con l’evoluzione del contesto infrastrutturale regionale, spiega Iolanda Conte, Project manager Uniontrasporti.Le risorse del Programma Infrastrutture del FdP permettono di sviluppare analisi e progetti finalizzati a completare il quadro conoscitivo sui fabbisogni del sistema imprenditoriale in tema di infrastrutture e di innovazione per consentire alle imprese di mantenere un livello adeguato di competitività nei mercati nazionali e internazionali.Come emerge dalla nostra analisi sui KPI, la Liguria dal punto di vista logistico e trasportistico registra una performance di poco superiore alla media nazionale a causa delle inefficienze del sistema autostradale. Il focus progettuale di approfondimento nasce proprio dalla volontà di contribuire a mitigare le esternalità negative di una infrastruttura non all’altezza delle esigenze del territorio”.

Elemento di novità di questa edizione del Libro Bianco sono gli indicatori di performance territoriali(KPI),individuati rispetto alle infrastrutture di trasporto e logistica, a quelledigitali ed energetiche, che misurano lo scarto di ciascun territorio provinciale rispetto alla media nazionale.

L’indicatore complessivo della Liguria è pari a 108,9 e la posiziona al 5° posto tra le regioni italiane. I KPI confermano l’eccellenza del sistema portuale ligureche vede tre province(GE, SP, SV) nella top10nazionale.

Con riferimento alla infrastrutturazione digitale – con un indicatore pari a 92,8 – la Liguria è la seconda regione del Nord-Ovest, dopo la Lombardia, per performance nel digitale, ma si posiziona undicesima nel confronto nazionale.

Fonte: Uniontrasporti/Camera di commercio di Genova/Camera di commercio Riviere di Liguria

L’iniziativa rientra nel 2°“Roadshow camerale” nazionale sui temi infrastrutturali che coinvolge i 19 territori regionali aderenti al Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere italiana attraverso il Fondo di Perequazione 2021-2022.

Dopo i saluti introduttivi del Presidente della Camera di Commercio di Genova,Luigi Attanasio,e del Presidente della Camera di commercio Riviere di Liguria,Enrico Lupi, e l’intervento del Viceministro Infrastrutture e TrasportiEdoardo Rixi, Iolanda Conte, Project manager di Uniontrasporti, ha presentato la nuova edizione del Programma Infrastrutture che ha portato all’aggiornamento del Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali della Liguria.

Nel corso dell’incontro Luca Ponzi – Responsabile redazione Rai Liguria ha moderato il confronto sul tema «La gestione delle reti in Liguria tra resilienza e gestione del consenso» che ha avuto come protagonisti Maddalena Rossi Socia di Avventura Urbana, Jacopo Riccardi Dirigente Settore Energia e Sviluppo del Sistema Logistico e Portuale Regione Liguria, Matteo Campora Assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Animali, Energia Comune di Genova e Giacomo Raul Giampedrone Assessore Protezione Civile, Infrastrutture, Ambiente e Difesa del Suolo Politiche Socio Sanitarie e Terzo Settore Regione Liguria.

Hanno concluso i lavori il Segretario Generale della Camera di commercio di Genova, Maurizio Caviglia e il Segretario Generale della Camera di commercio Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona, Marco Casarino.

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Laigueglia (SV) | Strade del mare, gli studenti testimonial nel borgo marinaro

Grande successo per i percorsi “Strade del Mare” dedicati a storia, natura, cibo e cultura delle “Vie Marenche” con l’appuntamento “La Liguria in tutte le salse” con i giovani del “Giancardi” e gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia.

Laigueglia, 20 settembre 2024 – In occasione della Fiera di San Matteo, “Strade del Mare” ha presentato una serie di attività che coinvolgono i paesi attraversati dalle antiche vie del commercio del sale. Attraverso storie di tradizione, cibo e cultura, la fiera di San Matteo di Laigueglia diventa portavoce di questi territori, accompagnando i visitatori in un viaggio di scoperta tra aziende, prodotti e paesaggi.

Protagonisti dell’evento sono stati i giovani chef dell’Istituto Alberghiero di Alassio, insieme al progetto “Ranzo Is Wine”, con i suoi vini presentati dal sindaco Giancarlo Cacció e dalla sommelier Francesca Vairo. Un percorso sensoriale ha permesso di scoprire uno dei 32 comuni, “città del vino”, appartenenti all’associazione Antiche Vie Del Sale.

Il progetto “Strade del Mare”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando “Territori in Luce 2024”, si inserisce nel piano di valorizzazione “Valore di Fare Rete” progettato da Agenzia In Liguria. Questo ambizioso progetto mira a valorizzare la rete di sentieri storici della Liguria, attraverso attività di manutenzione, promozione, trekking e incontri, per riscoprire i principali punti di interesse del territorio.

L’evento ha riscosso grande successo, coinvolgendo, in qualità di testimonial, anche gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia. Il laboratorio, organizzato in collaborazione con il consorzio Olio Dop Riviera Ligure, il consorzio Basilico Genovese DOP, il comitato di tutela dell’Aglio di Vessalico e le cantine di Ranzo, è stato presentato da Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing delle Antiche Vie Del Sale. Ha condotto i tanti partecipanti all’esperienza attraverso la tecnica del food storytelling, con storie e leggende, tra i sentieri e le “strade Marenche” che trasportavano “oro bianco” dal mare oltre le Alpi liguri.

Una degustazione di salse tipiche ha reso unica l’esperienza, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni della Liguria. Come ha evidenziato Alessandro Navone, Presidente dell’Associazione Antiche Vie Del Sale: “Questa iniziativa, inserita nel progetto ‘Strade del Mare’, non solo valorizza il nostro patrimonio storico e culturale, ma crea anche un legame profondo tra le nuove generazioni e le tradizioni del nostro territorio. Attraverso attività come queste, possiamo garantire che la storia e la cultura delle Vie Marenche continuino a vivere e a prosperare”.

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Genova | Un successo il convegno “Nautica Fisco e Dogane”

Il fitto programma di eventi della giornata inaugurale del 64°Salone nautico Internazionale di Genova si è chiuso ieri con il convegno “Nautica Fisco e Dogane”, il tradizionale appuntamento a cura di Confindustria Nautica per fare il punto sulla normativa fiscale, doganale e di settore in atto.

L’incontro ha aperto, insieme al convegno inaugurale e al Boating Economic Forecast, il programma di convegni del Salone Nautico FORUM24 che gode del patrocinio della Commissione europea, a conferma della completezza e autorevolezza dell’attività convegnistica che Confindustria Nautica svolge anche a livello europeo.

Quest’anno l’appuntamento dedicato all’approfondimento delle normative fiscali e doganali ha acceso un focus sull’abrogazione del testo unico doganale e sui risvolti del passaggio alla normativa unionale sul settore nautico.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il Direttore centrale delle dogane Roberto Alesse, poi nel pomeriggio nella Sala Forum, l’intervento di Claudio Oliviero, Direttore Ufficio della direzione dogane dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che si è confrontato con Sara Armella, di Armella & Associati, Ezio Vannucci, di Moores & Rowland Partner, e Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica.

Nel corso del convegno il Direttore Oliviero ha rassicurato gli operatori del settore in merito alla prosecuzione della validità e applicazione delle procedure individuate dai documenti di prassi, che erano per lo più di semplificazione per l’attività del comparto, anche a seguito della cessazione di validità del TULD.

L’abrogazione del testo unico nazionale apre anche a prospettive di semplificazione ad esempio, come sottolineato da Ezio Vannucci di Moore & Rowland Partner, la possibilità di allineare la normativa italiana a quella dei vicini francesi in tema dell’annullamento delle garanzie fideiussorie per i lavori di refitting. Su questo il Direttore Oliviero ha rassicurato “gli strumenti ci sono, dobbiamo utilizzarli e quindi anche in tema di garanzie si può lavorare quantomeno per migliorare rispetto anche alla Circolare del 2020”.

Sara Armella ha ricordato come la normativa, non solo europea, è indirizzata verso il riconoscimento AEO (Authorized Economic Operator) che attualmente gli operatori del settore non considerano così competitivo in termini di vantaggi. E’ vero, questo strumento è un po’ in una fase di stallo e in Italia noi non abbiamo moltissimi AEO rispetto ad altri paesi. C’è anche un tema di vantaggi che non sono così chiaramente percepiti, forse soprattutto nella fase iniziale ma l’Unione Europea nell’ambito del progetto di riforma del codice internazionale europeo sta ripensando alla figura dell’AEO”.

Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti ha ricordato che “la nautica ha un impatto economico e occupazionale in Italia eccezionale che deriva non solo dalla cantieristica, ma in gran parte dai benefici economici derivanti dalla presenza delle unità da diporto nelle nostre acque. Dobbiamo fare in modo che le nostre coste non siano semplicemente dei waypoint estivi, ma che si consolidino sempre di più come dei luoghi dove si navighi e possibilmente si stanzi anche durante l’inverno”.

In conclusione del convegno il Direttore Oliviero ha dato disponibilità ha un tavolo di confronto con Confindustria Nautica finalizzato a individuare quegli interventi che possano chiarire l’applicazione della normativa unionale e mettere le imprese italiane in condizione di competere al meglio con quelle di altri Paesi.

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Sanremo (IM) | Il carcere di Valler Armea è una polveriera, trasferiti sette detenuti

Un’operazione della polizia penitenziaria ha messo momentaneamente in sicurezza la terza sezione del carcere di Sanremo. Da giorni nel penitenziario di Valle Armea si susseguono i disordini dietro le sbarre dove sono detenute una cinquantina di persone. Ieri sera una cinquantina di baschi azzurri hanno controllato le celle di tutto il penitenziario. Sette detenuti sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza dopo le aggressioni subite anche dagli stessi agenti in servizio.  «Continuiamo ad invocare la necessità di misure efficaci e immediate – dichiara Fabio Pagani – Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – Occorre continuare su questa linea, cercare di limitare la popolazione carceraria di Sanremo e ripartire da zero. Quello di giovedì sera è un intervento voluto dal provveditore e merita continuità per evitare il tracollo – denuncia Pagani – Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti».

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