Calabria
Cosenza | Scontri dopo il Derby: continuano le indagini
Le indagini proseguono mentre la polizia esamina attentamente il materiale filmato proveniente dagli impianti di videosorveglianza situati nello stadio “Marulla” e nelle zone colpite dagli incidenti più gravi successivi al derby vinto dal Catanzaro contro il Cosenza per 2-0. Attualmente, otto persone sono agli arresti domiciliari con accuse che vanno dalla violenza e resistenza a pubblico ufficiale, alla devastazione e al saccheggio, lesioni aggravate, danneggiamenti, violenza privata, lancio di materiale pirotecnico, fino al possesso di armi o oggetti pericolosi in luogo pubblico. Nelle prossime ore, si prevede che almeno altre dieci persone coinvolte negli eventi che hanno suscitato scalpore nel mondo dello sport e oltre potrebbero essere aggiunte a questo elenco.
Il questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, ha incaricato gli investigatori della Digos di condurre le verifiche in stretta collaborazione con i colleghi del reparto omonimo della città capoluogo di regione. Attraverso l’analisi delle immagini provenienti dalle telecamere, sia pubbliche che private, nelle aree coinvolte nelle indagini, si sta cercando di identificare i singoli sostenitori coinvolti negli episodi sotto inchiesta. L’inchiesta è coordinata dalla Procura della Repubblica bruzia, guidata da Mario Spagnuolo. Le indagini della polizia stanno anche valutando la possibile presenza di tifosi del Catanzaro tra i responsabili. Secondo una ricostruzione preliminare, sembra che alcuni veicoli con a bordo tifosi del Catanzaro siano stati presi di mira con oggetti contundenti, scatenando la reazione furiosa dei tifosi del Cosenza.
Calabria
Tropea | Prodotti surgelati nocivi: sequestro di 108 kg tra prodotti ittici e ortofrutticoli
La polizia ha recentemente sequestrato un carico di 108 chili di prodotti ittici e ortofrutticoli surgelati, trasportati in violazione delle normative igienico-sanitarie. L’operazione è avvenuta a Tropea, una delle località turistiche più rinomate della Calabria, dove il carico era destinato ad alcune attività commerciali.
Il controllo è stato effettuato dagli agenti del Posto Fisso di Tropea, che hanno notato un veicolo con comportamenti sospetti. A supporto delle operazioni, è intervenuto personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, per valutare la situazione dal punto di vista alimentare.
Gli alimenti sono stati considerati non idonei al consumo umano e sono stati posti sotto sequestro, in attesa di un decreto di distruzione. Questa azione si inserisce in un più ampio impegno delle autorità locali per garantire la sicurezza alimentare e prevenire potenziali rischi sanitari per i consumatori. La polizia invita a mantenere alta l’attenzione riguardo alla provenienza e alla conservazione dei prodotti alimentari, soprattutto in aree turistiche dove la qualità è fondamentale.
Calabria
Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale
Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.
Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.
Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.
Calabria
Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata
I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.
La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.
-
Curiosità2 giorni fa
SAI CHE…L’intelligenza artificiale ha previsto come saranno gli esseri umani tra 1.000 anni
-
Curiosità1 giorno fa
10 cose che (forse) non sai su Napoleone Bonaparte
-
Curiosità2 giorni fa
Lionel Messi: 10 cose che probabilmente non sai sul campione Argentino
-
Curiosità1 giorno fa
SAI QUANTA…Uva serve per fare una bottiglia di vino?
-
Curiosità14 ore fa
SAI PERCHE…Il cioccolato si scioglie in bocca?
-
Amici Animali10 ore fa
Orso Polare: Tutto quello che non sai sulla figura più iconica del Polo Nord
-
Curiosità3 giorni fa
Non vuole fare sesso dopo il matrimonio, il marito scopre che è un uomo: “arrestata” per truffa
-
Curiosità11 ore fa
Mercurio: 10 cose che non sai sul più piccolo pianeta del sistema solare