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Calabria

Operazione Scolacium | Volevano il controllo su tutto! Minacciato anche un sindaco

L’operazione “Scolacium” ha portato alla luce la spregiudicatezza e la volontà di controllo totale su territori e individui da parte di due organizzazioni della ‘ndrangheta che si contendevano il predominio in un’ampia area vicino a Catanzaro. Coinvolti 22 indagati, di cui 19 in carcere e 3 ai domiciliari, l’operazione ha anche evidenziato la loro capacità di reclutare giovani disposti a ogni cosa, con piena consapevolezza dei rischi connessi a una vita criminale così intensa, compreso il rischio di morte. Uno degli indagati, secondo quanto emerso da intercettazioni, avrebbe persino dichiarato di aver portato sempre con sé una pistola fino all’età di 17 anni.

La caratteristica predominante di queste organizzazioni era la spavalderia, sostenuta da una violenza senza freni. Gli inquirenti hanno documentato un’ampia gamma di attività criminali, tra cui aggressioni al sindaco di uno dei Comuni al centro del dominio delle organizzazioni, atti vandalici, incendi dolosi, minacce, persino verso coloro che si avventuravano a cacciare nella loro zona. Una frase minacciosa rivolta a un cacciatore, “Se vieni qui un’altra volta ti ammazzo”, evidenzia il totale controllo esercitato sul territorio dalle due cosche.

Calabria

Villa San Giovanni (RC) | Danneggia monitor e cassettiere all’interno dell’Ufficio Postale, arrestato

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Villa San Giovanni hanno arrestato un giovane di 23 anni di origine gambiana, responsabile di atti vandalici all’interno dell’Ufficio Postale Centrale. Il ragazzo, visibilmente agitato, ha danneggiato diversi monitor e cassettiere, seminando paura tra i dipendenti e i numerosi utenti presenti.

La situazione si è rapidamente evoluta, e gli agenti sono intervenuti prontamente per contenere il giovane, il quale, oltre a esprimere frasi offensive, ha tentato di opporsi all’arresto con veemenza. Grazie all’intervento deciso della polizia, l’individuo è stato bloccato, permettendo di ristabilire la calma tra le persone spaventate.

Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno trovato nello zaino del 23enne vari oggetti pericolosi, tra cui pietre. Questo giovane, regolarmente presente in Italia e beneficiario di protezione internazionale, aveva già accumulato diversi precedenti penali.

Di fronte alle evidenze, è stato accusato di diversi reati, tra cui oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto di strumenti atti a offendere. Dopo l’arresto, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’operazione e ha imposto nei confronti del giovane la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia, monitorando così i suoi spostamenti e garantendo la sicurezza della comunità.

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Calabria

Bagnara Calabra (RC) | Sicurezza violata e lavoro irregolare: cantiere chiuso

CC Reggio Calabria

Durante un’operazione congiunta tra i Carabinieri di Bagnara Calabra e il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, è stato scoperto un grave caso di lavoro irregolare e violazioni alle norme di sicurezza in un cantiere edile locale. Gli ispettori, intervenuti per garantire il rispetto delle leggi sul lavoro e tutelare i lavoratori, hanno rilevato la presenza di un dipendente non regolarmente assunto e numerose carenze in materia di sicurezza. Tra le infrazioni più gravi, l’assenza di formazione specifica per i lavoratori e la mancanza di dispositivi di protezione individuale adeguati. Le autorità hanno imposto la sospensione immediata delle attività fino alla risoluzione delle irregolarità, mentre il responsabile dell’impresa è stato multato e denunciato. Le verifiche sul caso continuano, in linea con l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il lavoro nero e garantire condizioni sicure per i lavoratori.

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Calabria

Cosenza | Blitz della Guardia di Finanza nel Cosentino: dodici lavoratori irregolari

GdF Cosenza

La Guardia di Finanza di Cosenza ha intensificato i controlli nel settore della ristorazione durante l’estate, concentrandosi sul contrasto al lavoro non dichiarato. Le ispezioni, condotte nei comuni di Castrovillari e Civita, hanno portato alla scoperta di 12 lavoratori privi di contratto regolare, impegnati presso diverse attività commerciali.

L’operazione, frutto di indagini mirate, ha rivelato gravi violazioni fiscali e l’assenza di adempimenti obbligatori. Gli esercenti coinvolti sono stati multati con sanzioni che vanno da 23.400 a 140.400 euro e sono stati obbligati a regolarizzare le posizioni lavorative.

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