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Cronaca

Como | La madre è stata condannata per aver imposto una rigorosa dieta alla figlia.

Una madre di 53 anni è stata condannata dal tribunale di Como a una pena di un anno e quattro mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua figlia, all’epoca dei fatti nel 2019, quando la ragazza aveva 16 anni. La donna è stata accusata di imporre alla figlia un rigido regime alimentare, motivato dal giudizio negativo sulla sua figura, considerandola “grassa” e “brutta”. L’obiettivo era mantenere il peso della giovane sotto i 47 chilogrammi.

La vicenda è emersa a seguito della denuncia di un parente, che ha portato all’avvio di un’indagine e all’allontanamento precauzionale della madre dalla casa familiare, con il suo ritorno avvenuto successivamente. Il pubblico ministero aveva richiesto una condanna più severa, pari a due anni di reclusione.

La situazione è stata rilevata da una zia della ragazza, medico di professione, che ha notato il persistente disagio della minorenne e ha raccolto le sue confidenze. Senza esitazione, la zia si è recata in questura per segnalare il caso. La ragazza, costretta a una dieta limitata a passati di verdura, carote o vegetali, subiva anche vessazioni verbali da parte della madre, le quali non erano rivolte al fratello maschio. Dopo le dichiarazioni nel corso dell’incidente probatorio, la madre è stata temporaneamente allontanata da casa, ma la misura cautelare è stata successivamente revocata grazie all’intervento del marito, che ha cercato di mantenere l’unità familiare, sostenendo sia la moglie che la figlia.

L’avvocato della donna ha sostenuto che la situazione è cambiata nel corso di cinque anni e ha richiesto l’assoluzione o, in alternativa, la riqualificazione del reato come abuso dei mezzi di correzione. Ha concluso affermando che non è giusto condannare una madre per eccesso di amore verso i figli e ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello dopo la lettura del dispositivo della sentenza.

Cronaca

Livorno | Maltempo colpisce la provincia: Vigili del fuoco impegnati in salvataggi e interventi per allagamenti

repertorio

Una violenta ondata di maltempo ha colpito la provincia di Livorno, causando gravi disagi nelle località di Donoratico, Castagneto Carducci e San Vincenzo. I Vigili del fuoco del comando di Livorno, con il supporto delle squadre di Follonica (GR) e dei sommozzatori di Livorno e Firenze, sono attualmente impegnati in numerosi interventi. Circa 80 unità sono al lavoro per affrontare danni d’acqua e allagamenti. In corso anche operazioni di salvataggio per persone in situazioni di pericolo. Sul posto è stato mobilitato personale specializzato in soccorso acquatico proveniente dai comandi di Firenze, Lucca e Massa Carrara.

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Cronaca

Udine | Camion si ribalta e prende fuoco sulla SS13 a Pontebba: muore l’autista

Nel pomeriggio di ieri, 23 settembre 2024, intorno alle 17, i Vigili del fuoco di Udine sono intervenuti per un grave incidente stradale al chilometro 197+300 della SS13, nel comune di Pontebba (UD). Un autotreno si è ribaltato sul fianco e ha preso fuoco. Sul posto sono giunte le squadre dei distaccamenti di Pontebba, Tarvisio, Gemona, insieme a un’autogru dalla sede centrale. I pompieri hanno domato rapidamente le fiamme, ma l’autista, rimasto incastrato nella cabina del mezzo, è stato trovato privo di vita dai soccorritori. Attualmente sono in corso le operazioni di rimozione del camion, mentre la strada statale rimane chiusa al traffico. Sul posto sono presenti anche Carabinieri, Polizia Locale e personale di FVG Strade.

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Cronaca

Brasile | Custodia cautelare per il cantante Gusttavo Lima, accusato di collusione con latitanti

La giustizia del Pernambuco ha disposto la custodia cautelare di Gusttavo Lima, famoso per il successo globale ottenuto nel 2012. La notizia è stata pubblicata dalla Folha di S.Paolo. La decisione è legata a un’operazione di polizia che indaga su una rete criminale coinvolta nel gioco d’azzardo illegale e nel riciclaggio di denaro. Lima è sospettato di aver aiutato due persone ricercate a lasciare il Brasile, motivo per cui il giudice ha anche bloccato i suoi conti bancari e sequestrato il passaporto. Nonostante la richiesta della Procura di misure meno restrittive, la corte ha ritenuto necessaria la custodia per il comportamento poco collaborativo del cantante.

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