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Cronaca

Monza | Compro oro abusivo scoperto grazie ai social

Il gestore di un negozio specializzato nell’acquisto di oro a Monza è stato segnalato per esercizio abusivo della professione in seguito a un’operazione congiunta condotta dalla Questura di Monza e dalla Guardia di Finanza. L’azione ha portato al sequestro di orologi e gioielli dal valore complessivo superiore a 20 mila euro.

Il locale in questione risultava privo dell’autorizzazione di pubblica sicurezza rilasciata dal Questore. Gli inquirenti hanno individuato l’attività illecita attraverso un’analisi del profilo Instagram del negozio, dove veniva promossa la vendita di orologi di prestigiosi marchi, tra cui Rolex e Cartier. Durante un controllo congiunto condotto da finanzieri e agenti di polizia, è emerso che il proprietario del negozio, situato nel cuore di Monza, operava senza l’iscrizione obbligatoria al Registro dell’Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori Creditizi, oltre a non possedere la necessaria licenza di pubblica sicurezza, entrambe richieste dalla legge. Di conseguenza, i preziosi sono stati sottoposti a sequestro a fini probatori.

Cronaca

Ancona | Intensificazione dei Controlli: Operazione “Alto Impatto” Continua

Proseguono senza sosta i controlli e le attività della task force ad “Alto Impatto” promossi dal Questore Capocasa, in stretta collaborazione con il Prefetto Ordine. Questa mattina, le forze dell’ordine hanno intensificato le operazioni nelle aree del Piano, degli Archi e della Stazione, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e contrastare il crimine.

L’operazione ha visto in azione i poliziotti della Questura di Ancona insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Perugia. Nel corso del servizio, sono state identificate 113 persone, di cui circa 51 risultano avere precedenti giudiziari. Inoltre, sono stati controllati oltre 50 veicoli tramite diversi posti di controllo dislocati nelle zone strategiche della città.

Durante i controlli, un veicolo con a bordo una donna ha attirato l’attenzione degli agenti. La conducente, mostrando un comportamento particolarmente agitato e in evidente stato di alterazione psicofisica, ha destato sospetti. Nonostante le sue negazioni, i poliziotti hanno trovato tracce di sostanza stupefacente sul sedile anteriore del veicolo. L’esame successivo ha confermato la presenza di oppiacei, portando alla sanzione della donna ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.

In un altro intervento, i poliziotti hanno riscontrato un veicolo con cinque persone a bordo, una delle quali nascosta nel bagagliaio per eludere il controllo. Questa violazione ha portato alla sanzione ex art. 169 del Codice della Strada per il superamento del numero massimo di passeggeri trasportabili.

Durante il servizio, gli agenti sono intervenuti anche presso un esercizio commerciale di Corso Carlo Alberto, dove due uomini di origine marocchina, entrambi circa ventenni, sono stati sorpresi mentre tentavano di rubare merce. Gli individui, dopo aver occultato gli articoli nei pantaloni e nello zaino, sono stati fermati prima da un addetto alla sicurezza e poi dai poliziotti. La merce è stata restituita e i due uomini sono stati denunciati per tentato furto in concorso.

Infine, un uomo italiano di circa 35 anni è stato denunciato per inosservanza della misura di prevenzione del foglio di via da Ancona, emessa dal Questore pochi mesi fa. L’uomo, già noto per diversi precedenti, è stato trovato in violazione del provvedimento restrittivo in corso.

L’operazione “Alto Impatto” prosegue con l’obiettivo di mantenere alta la sicurezza nelle aree di Ancona e garantire un ambiente più sicuro per tutti i cittadini.

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Cronaca

Patti (ME) | Uomo “ingessato” con un cartone: rimossa la dirigente del pronto soccorso

Dopo il clamoroso caso di un paziente con frattura trattato con scatole di cartone all’ospedale di Patti, l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Messina ha preso provvedimenti drastici. La responsabile facente funzione del pronto soccorso è stata sollevata dall’incarico, e il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Patti potrebbe affrontare un procedimento disciplinare. Questo episodio ha evidenziato gravi lacune nella gestione del materiale sanitario e nella vigilanza sulle procedure di approvvigionamento.

Intervento della Regione Sicilia

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha garantito un’indagine approfondita e continua, promettendo ulteriori verifiche. Ha espresso la necessità di una completa revisione delle procedure e delle responsabilità all’interno dei pronto soccorso siciliani per prevenire il ripetersi di simili episodi.

Dettagli del Procedimento Disciplinare

Il procedimento disciplinare avviato nei confronti del direttore sanitario è motivato dalla “mancata vigilanza in ordine alle procedure di approvvigionamento”. Anche la capo sala è sotto esame per “mancata gestione dei magazzini farmaceutici di reparto e conseguente mancato approvvigionamento dei dispositivi medici”. L’Asp di Messina ha chiarito che gli immobilizzatori monouso sono stati già consegnati e che l’uso delle scatole di cartone è stato il risultato di una scelta individuale del medico coinvolto.

Azioni Future

Renato Schifani ha sottolineato che non si tratta di un’azione isolata e che verranno inviati ispettori dell’assessorato regionale alla Salute per una valutazione complessiva. Ha incaricato Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento, di avviare una verifica tecnica di tutti i pronto soccorso della Sicilia.

Criticità Gestionali e Carenza di Personale

Schifani ha riconosciuto che le continue segnalazioni di malfunzionamenti e criticità, spesso legate alla carenza di personale medico, non possono essere ignorate. Ha ribadito l’impegno dell’assessorato della Salute e delle direzioni generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere a rimuovere le cause di tali disservizi con un’azione coordinata e complessiva.

Questo intervento rappresenta un passo significativo verso la risoluzione dei problemi strutturali e gestionali che affliggono il sistema sanitario siciliano, con l’obiettivo di garantire un servizio adeguato e sicuro per tutti i cittadini.

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Cronaca

Monza | Prima chiede il viagra e poi rapina la farmacia del sindaco: un ferito

Oggi pomeriggio, intorno alle 15:00, una farmacia situata in viale Trento a Barlassina, nella provincia di Monza Brianza, è stata teatro di una rapina violenta. Il negozio è di proprietà del sindaco di Barlassina, Paolo Vintani, che è stato coinvolto direttamente nell’incidente.

Secondo le prime ricostruzioni, il rapinatore si è avvicinato al farmacista chiedendo una confezione di Viagra. Approfittando di un momento di distrazione, l’uomo ha estratto un coltello e ha minacciato il farmacista, costringendolo a consegnare tutto il denaro presente in cassa. Durante la rapina, il coltello è caduto accidentalmente e il sindaco Vintani ha tentato di intervenire per allontanare l’aggressore. Tuttavia, il rapinatore è riuscito a recuperare l’arma e ha inferto una lieve ferita al braccio del farmacista prima di fuggire.

Le autorità locali, in particolare i carabinieri, sono intervenute prontamente sul luogo dell’incidente. Attualmente, le forze dell’ordine stanno indagando sull’episodio e stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza della farmacia e delle aree circostanti per identificare e rintracciare il rapinatore.

Il sindaco Paolo Vintani, sebbene ferito, non ha riportato gravi danni. L’episodio ha scosso la comunità locale e ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nelle aree pubbliche. Le autorità stanno lavorando per garantire che il responsabile venga presto catturato e che giustizia sia fatta.

Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto della rapina e di fornire risposte rapide e efficaci alla comunità. L’incidente sottolinea l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza e di sostenere le vittime di crimini violenti, anche quando queste sono figure pubbliche come il sindaco di un comune.

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