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Lombardia

Milano | Meloni firma Accordo di coesione, 1,2 miliardi a Lombardia | Rogoredo bosco della musica.

La premier Giorgia Meloni auspica una trasformazione significativa per il quartiere milanese di Rogoredo, passando dal noto “boschetto della droga” al “boschetto della musica”. Tale trasformazione è prevista con la realizzazione del campus del Conservatorio di Milano, nell’ambito degli accordi di coesione firmati con Regione Lombardia, che prevedono uno stanziamento di 1,2 miliardi di euro.

La premier ha illustrato 13 progetti nell’ambito di questo accordo, concentrando le risorse su iniziative di ampia portata. Tra queste, si includono il potenziamento della mobilità, con 68 milioni destinati ai treni a idrogeno, e la riqualificazione urbana, con 435 milioni dedicati alla stazione di Cadorna. In particolare, si pone un’enfasi significativa sul tema dell’istruzione, della ricerca e delle università, con l’implementazione di nuovi campus dell’Università di Milano e del Politecnico di Bovisa a Rogoredo.

La scelta di trasformare il quartiere è parte di un progetto di rigenerazione urbana che, secondo Meloni, potrebbe segnare la rinascita di Rogoredo. L’obiettivo è che il quartiere venga riconosciuto non più per il triste “boschetto della droga”, ma come il “boschetto della musica”.

Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha elogiato l’accordo come molto importante e ha ringraziato la presidente del Consiglio e il ministro Fitto, sottolineando che la collaborazione tra le squadre è stata corretta per realizzare questo accordo, che prevede un finanziamento complessivo di 1 miliardo e 200 milioni di euro.

Cronaca

Monza | Prima chiede il viagra e poi rapina la farmacia del sindaco: un ferito

Oggi pomeriggio, intorno alle 15:00, una farmacia situata in viale Trento a Barlassina, nella provincia di Monza Brianza, è stata teatro di una rapina violenta. Il negozio è di proprietà del sindaco di Barlassina, Paolo Vintani, che è stato coinvolto direttamente nell’incidente.

Secondo le prime ricostruzioni, il rapinatore si è avvicinato al farmacista chiedendo una confezione di Viagra. Approfittando di un momento di distrazione, l’uomo ha estratto un coltello e ha minacciato il farmacista, costringendolo a consegnare tutto il denaro presente in cassa. Durante la rapina, il coltello è caduto accidentalmente e il sindaco Vintani ha tentato di intervenire per allontanare l’aggressore. Tuttavia, il rapinatore è riuscito a recuperare l’arma e ha inferto una lieve ferita al braccio del farmacista prima di fuggire.

Le autorità locali, in particolare i carabinieri, sono intervenute prontamente sul luogo dell’incidente. Attualmente, le forze dell’ordine stanno indagando sull’episodio e stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza della farmacia e delle aree circostanti per identificare e rintracciare il rapinatore.

Il sindaco Paolo Vintani, sebbene ferito, non ha riportato gravi danni. L’episodio ha scosso la comunità locale e ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nelle aree pubbliche. Le autorità stanno lavorando per garantire che il responsabile venga presto catturato e che giustizia sia fatta.

Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto della rapina e di fornire risposte rapide e efficaci alla comunità. L’incidente sottolinea l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza e di sostenere le vittime di crimini violenti, anche quando queste sono figure pubbliche come il sindaco di un comune.

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Cronaca

Milano | Indagate otto persone, di cui due minorenni, dopo una lite in un negozio

La Polizia di Stato di Busto Arsizio, a seguito di attività di indagine, ha indagato sei uomini di cui due minorenni e due donne ciascuno a vario titolo per i reati di tentato furto, lesioni personali aggravate e detenzione di congegni micidiali portati in luogo pubblico.

L’indagine è partita quando il 23 luglio è stata segnalata una lite in un esercizio commerciale tra i dipendenti e alcuni clienti. Sul posto gli Agenti hanno trovato i dipendenti del negozio bisognosi di urgenti cure mediche, tanto da far intervenire due ambulanze.

Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che tre ragazzi, che avevano tentato di rubare un profumo di poco valore, erano stati sopresi dai dipendenti dell’esercizio commerciale ed erano stati quindi allontanati.

Poco dopo si era presentato nello stesso negozio il padre di uno dei ragazzi, minorenne, contestando un comportamento eccessivamente aggressivo avuto nei confronti del figlio.

Ne scaturiva una violenta lite con percosse e pugni tra i dipendenti del negozio e l’uomo, raggiunto nel frattempo dal figlio e dai suoi amici.

Questi ultimi abbandonavano poi il negozio contro il quale veniva scagliata una bottiglia incendiata piena di benzina, che si infrangeva sul marciapiede all’esterno e le cui fiamme si estinguevano in pochi secondi, senza raggiungere oggetti infiammabili e senza danni a persone.

Il giorno successivo il dipendente e uno dei ragazzi minorenni hanno sporto le rispettive querele nel Commissariato di P.S. per le lesioni subite.

Ricevute le querele, gli agenti dell’ufficio investigativo hanno approfondito la vicenda ricostruendo dettagliatamente i fatti oggettivamente accaduti, anche grazie alla visione dei filmati della sorveglianza interna del negozio.

All’esito sono emerse chiare responsabilità per reati procedibili d’ufficio nei confronti di ciascuno dei sei adulti coinvolti, che dovranno rispondere al Tribunale di Busto Arsizio per i reati di tentato furto, lesioni personali aggravate e detenzione di congegni micidiali portati in luogo pubblico.

I due ragazzi minorenni, invece, saranno giudicati dal Tribunale per i Minorenni di Milano.

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Cronaca

Milano | Violenza su ragazzo 22enne: medico di base (recidivo) arrestato

Un medico di base di 59 anni, con uno studio nell’hinterland milanese, è stato recentemente arrestato con l’accusa di violenza sessuale. L’inchiesta, condotta dalla Procura di Milano, ha portato all’arresto dell’uomo, già noto per precedenti condanne legate ad abusi sessuali su pazienti, l’ultima ad aprile.

Il caso attuale riguarda un episodio che sarebbe avvenuto il 19 luglio, quando un giovane di 22 anni si sarebbe recato dallo specialista per ottenere un certificato medico necessario per l’attività sportiva. Durante la visita, il medico è accusato di aver compiuto pesanti palpeggiamenti. L’accusa ha documentato l’episodio, che ha portato all’arresto del 59enne il 2 agosto, con trasferimento presso la casa circondariale di Milano San Vittore.

Questa non è la prima volta che il medico è coinvolto in casi di abuso. A aprile, era stato condannato in primo grado a tre anni di reclusione per abusi sessuali su un altro giovane paziente. A seguito di quella condanna, gli era stata imposta una misura interdittiva dalla professione, che però era scaduta prima del nuovo episodio.

Le autorità stanno ora indagando ulteriormente, poiché la questura sospetta che potrebbero esserci altre vittime a causa dell’elevata utenza della struttura medica gestita dal professionista. L’inchiesta è ancora in corso, e le forze dell’ordine stanno cercando di raccogliere ulteriori testimonianze e prove per accertare l’estensione dei crimini e garantire che eventuali altre vittime possano ricevere giustizia.

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