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Cronaca

Anagni: Operazione dei Carabinieri – Segnalate 4 persone per droga, 6 pregiudicati allontanati e 1 patente ritirata per guida in stato di ebbrezza

Nel corso della serata del 4 ottobre e nelle prime ore del giorno successivo, i Carabinieri della compagnia di Anagni hanno effettuato un’importante operazione di controllo straordinario nei comuni di Anagni, Ferentino e Serrone. Questo intervento, pianificato per contrastare reati predatori e legati al traffico di droga, rientra in una più ampia strategia volta a migliorare la sicurezza urbana e garantire tranquillità ai cittadini.

L’operazione ha visto l’impiego di 16 militari distribuiti su otto mezzi, con l’obiettivo di prevenire fenomeni delittuosi come lo spaccio di stupefacenti tra i giovani e i furti nelle abitazioni, soprattutto nelle zone recentemente colpite da un aumento di questi reati. In seguito alle attività di controllo, sei persone sono state sottoposte al provvedimento di “Foglio di Via Obbligatorio”, misura di prevenzione richiesta dalle autorità poiché trovate in prossimità di abitazioni private e aree industriali senza motivazioni valide.

Durante i numerosi posti di blocco istituiti, sono state effettuate perquisizioni personali e veicolari, che hanno portato al sequestro di piccole quantità di sostanze stupefacenti, tra cui hashish e cocaina. Quattro giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Frosinone in base all’articolo 75 del DPR 309/90, che prevede sanzioni amministrative per l’uso di droga.

Particolare attenzione è stata rivolta anche alla sicurezza stradale. I Carabinieri hanno identificato 63 persone e controllato 46 veicoli, concentrandosi sulla prevenzione della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Un caso rilevante è avvenuto a Serrone, dove un uomo di 58 anni è stato deferito all’autorità giudiziaria per guida in stato di alterazione psicofisica, con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti, portando al ritiro immediato della sua patente.

Infine, nell’area industriale tra Ferentino e Frosinone, sono stati effettuati controlli relativi al rispetto delle norme di sicurezza e decoro urbano, con particolare attenzione al fenomeno del meretricio. I Carabinieri hanno confermato che queste operazioni di prevenzione continueranno, soprattutto durante i fine settimana, con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza nelle zone più isolate del territorio.

L’intervento si inserisce in un più ampio piano di vigilanza costante, volto a mantenere alto il livello di sicurezza percepita dalla popolazione e a contrastare in modo efficace le attività illegali.

Cronaca

Piantedosi esprime vicinanza e gratitudine ai 34 poliziotti feriti a Roma

La manifestazione che si è svolta ieri a Roma ha avuto esiti significativi, con il fermo di quattro persone, di cui una arrestata, e oltre 200 individui allontanati prima dell’inizio dell’evento. Di questi, ben 51 erano già noti alle forze dell’ordine, avendo ricevuto un foglio di via per precedenti legati a reati contro l’ordine pubblico.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso la sua vicinanza e gratitudine ai 34 operatori delle Forze di Polizia che sono stati aggrediti e feriti durante la manifestazione. Attraverso un post pubblicato su X (precedentemente noto come Twitter), Piantedosi ha elogiato il lavoro delle forze dell’ordine e della questura di Roma, sottolineando la loro efficace e equilibrata gestione di una situazione complessa, sempre con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini.

L’operato delle forze di sicurezza si è rivelato cruciale in un contesto di tensione, dove il monitoraggio delle persone coinvolte ha permesso di prevenire possibili scontri e mantenere l’ordine pubblico. La risposta delle autorità è stata mirata a proteggere non solo i manifestanti, ma anche i cittadini e i negozianti della zona, dimostrando un approccio equilibrato e professionale di fronte a una manifestazione potenzialmente problematica.

La manifestazione e i suoi sviluppi sollevano interrogativi sul clima sociale e politico attuale, e sul modo in cui le istituzioni gestiscono eventi di questa natura. La situazione rimane sotto osservazione, con le autorità che continuano a monitorare l’andamento delle manifestazioni future e a prepararsi a rispondere a eventuali problematiche.

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Cronaca

Milano: arrestato un 42enne dalla Polizia di Stato per droga nascosta nel muro dietro la presa elettrica

La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un arresto significativo nella serata di ieri, fermando un cittadino albanese di 42 anni, noto per i suoi precedenti penali, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione è scaturita da attività di sorveglianza condotte dalla Sesta Sezione della Squadra Mobile, focalizzate sulla lotta contro lo spaccio di droga nei pressi della popolare zona dei Navigli. Gli agenti avevano già arrestato l’uomo nel giugno del 2023 per reati analoghi e avevano continuato a monitorare i suoi spostamenti.

Ieri pomeriggio, gli agenti hanno osservato il 42enne uscire da un’abitazione in via Santa Croce, dirigendosi verso un altro stabile in via Sabotino. Dopo circa 40 minuti, l’uomo è stato avvistato mentre si avvicinava a un taxi. A questo punto, i poliziotti lo hanno fermato per un controllo e, durante la perquisizione, il sospetto ha cercato di disfarsi di tre bustine di cocaina, contenenti complessivamente circa due grammi della sostanza.

Successivamente, gli agenti hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento dell’individuo, situato in via Santa Croce. Qui, hanno scoperto una piccola cassaforte ben nascosta dietro una presa elettrica, insieme a una scatola di legno in camera da letto. All’interno, sono stati rinvenuti diversi materiali utilizzati per il confezionamento delle droghe e un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti: 38 grammi di MDMA, 28 grammi di hashish, 2,5 grammi di “cocaina rosa” (2C-T-7), 57 grammi di cocaina e quattro pastiglie di ecstasy. Inoltre, sono stati sequestrati circa 400 euro in contante.

Questo intervento sottolinea l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e garantire la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Lite nel milanese si trasforma in sparatoria: un giovane ferito al collo è in gravi condizioni.

Nella notte tra sabato e domenica, una violenta lite a Novate Milanese ha portato a una sparatoria che ha gravemente ferito un giovane di 19 anni. L’episodio si è verificato in via 25 Aprile, nei pressi del civico 41, poco dopo le 3:30, quando una discussione tra due persone è degenerata in violenza.

Il giovane, colpito al collo da un proiettile, è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico in codice rosso, segnalando la gravità delle sue condizioni.

Secondo le prime indagini, il colpo sarebbe stato esploso dal compagno della madre della vittima, un uomo di 46 anni di origine albanese, mentre la madre del ragazzo, una donna ucraina di 39 anni, era presente al momento dell’incidente. Al momento, i carabinieri della Compagnia di Rho e della stazione di Novate Milanese stanno indagando sulle circostanze che hanno portato alla lite e all’uso dell’arma, i motivi della quale rimangono ancora poco chiari.

Le forze dell’ordine continuano a raccogliere testimonianze e a visionare le telecamere di sorveglianza per ricostruire i dettagli di questa tragica vicenda.

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