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Sport

Baroni “Nizza squadra tosta, servirà la miglior Lazio”

“Affrontiamo un avversario complicato che ha ottimi giocatori e che fa un buon calcio. Ci sarà da gestire e occorrerà la miglior Lazio. I ragazzi stanno bene, abbiamo recuperato e faremo ancora qualche valutazione durante la rifinitura. Continuiamo a lavorare a testa bassa, perchè sappiamo che il lavoro ci porta a colmare lacune e a far crescere questa identità forte che vogliamo avere. Il gruppo è sempre molto partecipe, anche con tanti allenamenti sulle spalle”. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, alla vigilia della sfida di Europa League contro il Nizza.

“Ho dei ragazzi che lavorano forte e in questo momento siamo rivolti alla gestione di queste risorse. Tante partite ravvicinate ti espongono a uno stress fisico e mentale che spesso è quello più difficile da gestire. Qualcosa cambieremo ma sono sicuro che chi andrà in campo darà tutto”, ha aggiunto il tecnico biancoceleste. In conferenza stampa anche il centrocampista Matteo Guendouzi. “In Europa League possiamo andare lontano. E’ una competizione difficile, io l’ho giocata diverse volte e sono arrivato anche in finale con l’Arsenal.

Però abbiamo un’ottima squadra e un ottimo staff; io ho fiducia in loro e, se applichiamo le informazioni del mister, possiamo sicuramente arrivare lontano. Il Nizza ha una difesa solida e conosco bene l’allenatore. Chiede alle sue squadre grande intensità e sta facendo bene. Ma noi dobbiamo concentrarci su di noi – ha proseguito il centrocampista biancoceleste -. Affrontarli è sempre speciale. Quando li ho incontrati con la maglia del Marsiglia è sempre stata una partita intensa. Però io penso solo alla Lazio, non importa chi abbiamo davanti. Voglio essere decisivo per questa squadra”, ha poi concluso Guendouzi.
– Foto Ipa Agency –

Sport

Notte di fuochi e petardi per la Roma: i tifosi dell’Elfsborg provano a “disturbare” le prestazioni di stasera

Nella notte che precede la sfida di Europa League, i tifosi dell’Elfsborg hanno deciso di dare il benvenuto alla Roma in modo piuttosto rumoroso. Un gruppo di supporter svedesi si è radunato sotto l’hotel che ospita la squadra giallorossa, dando vita a un vero e proprio spettacolo pirotecnico. Tra le 2.30 e le 5.30 del mattino, hanno fatto esplodere fuochi d’artificio e petardi, con l’obiettivo di disturbare il riposo dei calciatori.

La scena si è ripetuta più volte, creando un clima di tensione e inquietudine per i giocatori e lo staff tecnico. Alcuni membri della squadra si sono affacciati per cercare di capire l’origine del frastuono, mentre altri hanno tentato di riprendere sonno. Questa iniziativa dei tifosi ha sicuramente rappresentato un modo per caricare l’atmosfera prima del match, con la speranza di influenzare il rendimento della squadra avversaria.

La Roma, ora chiamata a rispondere sul campo, dovrà affrontare non solo l’Elfsborg, ma anche le conseguenze di una notte movimentata. La partita promette di essere emozionante, e la squadra giallorossa dovrà dimostrare di saper superare queste provocazioni extra-campo.

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Sport

Conte “Il mio Napoli mi piace, Como squadra rivelazione”

“Come si gestisce questo primo posto un pò inatteso? Lavorando seriamente, sappiamo benissimo che siamo all’inizio e come dico sempre è un periodo di assestamento un pò per tutte le squadre. Il fatto che in vetta si siano alternate sei squadre diverse dimostra questo. Per noi è importante aver messo fieno in cascina anche in un periodo di assestamento, ti fa stare più tranquillo anche quando ci sarà qualche momento un pò più duro. Noi continuiamo a credere nel percorso che stiamo facendo, crescendo nelle conoscenze, nella voglia e in tutti i concetti tattici, ampliando anche altri discorsi.

Devo dire che sono molto soddisfatto perchè ho il piacere di lavorare con un gruppo che mi dà ampia disponibilità”, l’ha affermato Antonio Conte durante la conferenza stampa in vista della sfida di venerdì al Maradona contro il Como.
Il tecnico azzurro parla poi dell’amico Fabregas: “Con Cesc abbiamo vinto col Chelsea la Premier, abbiamo condiviso momenti importanti, ho sempre pensato potesse fare l’allenatore, giocava in mezzo al campo, era uno che ti chiedeva sempre il perchè di alcune cose, sono contento per lui, sta facendo un percorso veloce, bello, ma si sta dimostrando molto preparato sotto tutti i punti di vista”.

“Il Como è la squadra rivelazione, nelle ultime tre gare poteva fare 9 punti, col Bologna vinceva 2-0 contro una squadra di Champions, poi hanno battuto l’Atalanta a Bergamo e non è una passeggiata di salute, poi hanno vinto col Verona. Hanno salute, qualità perchè alcuni giocatori avranno un grande futuro, Fadera, Nico Paz, lo stesso Perrone. E hanno anche esperienza con Cutrone che sta facendo un avvio incredibile, Sergi Roberto. Ci daranno grossi problemi, arrivano con autostima, entusiasmo, ma noi ci stiamo preparando”.

Dopo aver elogiato gli avversari, l’ex ct azzurro si concentra sui suoi ragazzi. “Lukaku sta lavorando, inizia a fare gli stessi carichi dei compagni, poi ha bisogno di lavoro specifici perchè la sua macchina è diversa da tanti altri, ma ora inizia a stare in buona condizione, è integrato alla perfezione e per me in campo è uno che al di là di tutto sposta sempre gli equilibri”. Da Lukaku a Kvaratskhelia. “Kvara sul cambio? Non lo so. Ha fatto quello che doveva fare, ha giocato e ha anche segnato. Aveva preso un giallo ed era nervoso per i falli subiti.

A me questo nervosismo mi fa piacere perchè sente la sfida e la partita. Deve stare tranquillo con l’arbitro. Lo vedo molto coinvolto, non solo dal punto di vista tecnico ma anche emotivo. Io voglio vedere tutti così. Che si arrabbiano con l’arbitro durante la partita perchè hanno voglia di fare qualcosa di buono”, ha concluso Conte.
– Foto Ipa Agency –

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Cronaca

Abodi “Caso ultras Inter e Milan? Punto di non ritorno”

“Caso ultras Inter e Milan? Bisogna proseguire nelle attività portate avanti dall’attività giudiziaria, dalla magistratura e dalle forze di polizia. E’ emerso in maniera clamorosa, ed è un tema che è sempre rimasto un pò sospeso, quasi galleggiante, che lo stadio è frequentato da soggetti che non hanno nulla a che fare con il calcio, con la passione per la propria squadra, con le persone che vanno allo stadio per fare il tifo, come i bambini. I fatti di questi giorni rappresentano un punto di non ritorno nel senso positivo del termine. Si va avanti”. Queste le dichiarazioni di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani, intervenuto su RTL 102.5 al programma “Non Stop News”.
– foto Ipa Agency –

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