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Attualità

Israele avvia “operazioni di terra” in Libano. Spari di tank a Sud

Il Governo israeliano ha informato gli Stati Uniti in merito a “una serie di operazioni”, comprese operazioni di terra, in Libano: lo ha riferito il Dipartimento di Stato americano. “Ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate focalizzate sulle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continua conversazione con loro al riguardo”, ha detto il portavoce Matthew Miller nel corso di una conferenza stampa.
Gli Stati Uniti, ha poi aggiunto, continuano a concentrarsi su un cessate il fuoco di 21 giorni tra Israele e Hezbollah nonostante l’attività militare in corso, perchè alla fine l’obiettivo è quello di giungere a “una soluzione diplomatica a questo conflitto”. Miller ha ribadito che Israele ha il “diritto di difendersi da Hezbollah”, anche “prendendo di mira le infrastrutture terroristiche all’interno del Libano”.
Secondo il media israeliano “Haaretz” sono stati segnalati colpi da fuoco di carri armati e artiglieria israeliani nel sud del Libano. Le truppe libanesi, sempre secondo quanto riportato dai media locali, si sono ritirate dalle posizioni lungo il confine meridionale con Israele ad almeno cinque chilometri a nord della frontiera.

– foto: Ipa Agency –

Attualità

Torino | Reperti archeologici peruviani restituiti

CC Torino

Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino ha ufficialmente restituito alla Repubblica del Perù una serie di reperti archeologici di inestimabile valore, nel corso di una cerimonia tenutasi presso il Consolato Generale del Perù a Torino. Gli oggetti, sottratti illegalmente dal loro paese d’origine, sono stati recuperati grazie a due diverse operazioni investigative condotte rispettivamente nel 2014 e nel 2021.

La prima indagine ha portato al sequestro di numerosi manufatti precolombiani, tra cui due statuette in ceramica note come “Cuchimilco”, risalenti alla cultura Chancay, fiorita tra l’XI e il XV secolo. Questi preziosi oggetti erano stati trovati in un’abitazione privata senza alcuna documentazione che ne certificasse la legittima provenienza.

Nel secondo caso, avvenuto nel 2021, una statuetta simile, scoperta in una fiera a Torino, è risultata essere una replica, ma l’analisi scientifica ha rivelato l’autenticità del tessuto di piume che la adornava, collegato alla cultura Nasca, sviluppatasi tra il 200 a.C. e il 600 d.C. Anche in questa occasione, mancavano le certificazioni necessarie per comprovare la lecita acquisizione del reperto.

Le indagini, condotte in collaborazione con la Procura della Repubblica di Torino e le autorità peruviane, hanno confermato che i manufatti provenivano da scavi clandestini ed erano stati esportati illegalmente. Il successivo dissequestro ha permesso la restituzione al Perù, garantendo così la salvaguardia di questi simboli dell’identità culturale delle antiche popolazioni sudamericane.

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Grosseto | Intensificati i controlli per tutelare il settore turistico

GdF Grosseto

Durante la stagione estiva, la Guardia di Finanza di Grosseto ha potenziato i controlli economici sul territorio per proteggere il settore turistico e contrastare fenomeni di abusivismo e contraffazione. Queste operazioni hanno coinvolto vari comuni costieri della provincia, contribuendo a garantire la legalità e la sicurezza per residenti e turisti.

Un intervento significativo ha portato al sequestro di oltre 3.300 articoli contraffatti, tra cui abbigliamento e accessori delle più note marche. In particolare, le Fiamme Gialle hanno scoperto un deposito illegale di prodotti falsi, rimuovendo circa 2.400 articoli destinati alla vendita non autorizzata. Questo colpo ha sottratto al mercato merce di valore stimato di 170.000 euro, potenzialmente dannosa per i consumatori.

Le operazioni non si sono limitate alla lotta contro la contraffazione. Anche nel contrasto alla droga, sono stati sequestrati oltre 1,3 kg di sostanze stupefacenti, con la denuncia di 8 spacciatori. I controlli si sono concentrati nei luoghi frequentati dai giovani, avvalendosi dell’ausilio di unità cinofile specializzate.

In aggiunta, sono stati identificati redditi da locazione non dichiarati per circa 600.000 euro e sono stati scoperti 14 lavoratori in nero. Queste indagini sono fondamentali per garantire un mercato leale, sostenendo gli imprenditori onesti della provincia.

Inoltre, sono state effettuate sanzioni per irregolarità nei prezzi delle tariffe di sosta e per la vendita di alcolici a minorenni. Queste attività evidenziano l’impegno costante della Guardia di Finanza nel tutelare la sicurezza economico-finanziaria, contribuendo a un’estate più sicura e regolare per tutti.

Si sottolinea che gli indagati sono considerati presunti innocenti fino a prova contraria.

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Vibo Valentia | Operazione “Summersea”: tutela al turismo lungo le coste calabresi

GdF Vibo Valentia

Durante l’estate, il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha portato avanti l’operazione “Summersea” per garantire la sicurezza sulle coste della Calabria, con oltre 550 controlli effettuati tra giugno e settembre. L’attività ha coinvolto 310 finanzieri, 26 unità navali e due elicotteri, impegnati nel monitoraggio delle acque dello Ionio e del Tirreno e lungo l’intero litorale regionale.

Gli interventi si sono concentrati sulla regolarità delle attività nautiche e balneari, con un’attenzione particolare all’evasione fiscale e alla sicurezza dei bagnanti. Sono state riscontrate diverse irregolarità, tra cui 12 casi di noleggio abusivo di imbarcazioni, con sanzioni per oltre 74.000 euro. Le unità della GDF hanno inoltre sequestrato attrezzature illegali per la pesca e salvato due esemplari di tartaruga marina Caretta Caretta.

Un altro tema centrale è stata la lotta alla pesca illegale, che minaccia l’ecosistema marino. Numerosi controlli hanno portato alla confisca di reti non autorizzate e alla raccolta di sanzioni per oltre 17.000 euro. Inoltre, l’operazione ha rivelato diverse violazioni ambientali e irregolarità nel settore balneare, con accertamenti che hanno portato alla scoperta di lavoratori in nero e occupazioni abusive di aree demaniali.

In ambito fiscale, le autorità hanno individuato 7 imbarcazioni registrate all’estero che sfuggivano al fisco italiano, con multe per oltre 183.000 euro. L’attività ha compreso anche operazioni antidroga, con la scoperta di piantagioni illegali di cannabis e l’arresto di un individuo.

L’operazione ha sottolineato l’impegno della Guardia di Finanza nel proteggere la legalità e la sicurezza delle coste, garantendo un ambiente sicuro per il turismo e un’economia sana lungo il litorale calabrese.

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