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Cronaca

Vicenza | Ritrovato il medico scomparso: sta bene

Dopo giorni di preoccupazione, Davide Piccinali, un medico specializzando di 39 anni originario di Brescia, è stato finalmente ritrovato. La sua scomparsa, avvenuta venerdì scorso a Milano, ha destato allerta tra familiari e amici. Fortunatamente, la situazione si è risolta positivamente: il medico si trovava a Vicenza, dove si era registrato in un hotel.

Il fratello Dario ha confermato il ritrovamento, rassicurando tutti sullo stato di salute di Davide, che è stato ritrovato in buone condizioni. La notizia ha portato un grande sollievo a chi ha seguito la vicenda, evidenziando l’importanza della solidarietà e della comunicazione in momenti di crisi.

Cronaca

Latina | Uomo accusato di aver causato un vasto incendio boschivo

CC Latina

Un uomo di 86 anni è stato posto agli arresti domiciliari a seguito di un’indagine riguardante un incendio boschivo di vaste proporzioni avvenuto lo scorso agosto nella zona di Formia, località Pietra Composta. Le autorità, attraverso l’uso di riprese di videocamere di sorveglianza e testimonianze raccolte, sono riuscite a identificare il responsabile, che avrebbe deliberatamente appiccato il fuoco in più punti, favorendo così la rapida propagazione delle fiamme. L’incendio ha devastato circa due ettari di macchia mediterranea in poche ore e ha messo a rischio le abitazioni circostanti.

L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e di mezzi aerei, tra cui un elicottero che ha effettuato 43 lanci d’acqua, è stato fondamentale per contenere l’emergenza. L’indagine è stata condotta dal Nucleo Forestale dei Carabinieri di Spigno Saturnia, con il supporto del N.I.P.A.A.F. di Latina, e si inserisce nel quadro delle operazioni di contrasto agli incendi boschivi nella provincia, per la salvaguardia del patrimonio naturale.

L’uomo, ora sotto custodia domiciliare, è accusato di aver causato l’incendio in maniera volontaria. Il procedimento è in fase preliminare e, come previsto dalla legge, vige la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

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Cronaca

Sorano (GR) | Ritrovato l’uomo disperso nei boschi: provvidenziale l’intervento di un volontario

VV Grosseto

Le ricerche di un uomo scomparso nei pressi di Sorano (GR), avviate nel tardo pomeriggio di ieri, si sono concluse positivamente con il ritrovamento del disperso, avvenuto pochi minuti fa grazie all’intervento di un volontario della protezione civile. L’uomo, che si era allontanato dalla sua abitazione senza più dare notizie, è stato localizzato in una zona boscosa situata alla periferia sud-ovest del paese.

L’operazione di soccorso, coordinata dai Vigili del fuoco e supportata dall’unità di comando locale (UCL) di Grosseto, ha coinvolto diverse squadre specializzate, tra cui quelle del distaccamento di Orbetello. Per facilitare le ricerche in un’area priva di copertura telefonica, è stato attivato il sistema “Dedalo”, che ha permesso di stabilire una connessione diretta con il cellulare del disperso tramite una rete GSM di emergenza.

Attualmente, l’uomo si trova in condizioni fisiche precarie, motivo per cui i soccorritori sono in attesa dell’arrivo del personale medico del 118 per il suo immediato trasferimento in ospedale, dove verranno effettuati gli accertamenti necessari.

Le ricerche sono state condotte in modo rapido ed efficiente, grazie all’impiego di tecnologie avanzate come il sistema TAS (Topografia Applicata al Soccorso) e alla collaborazione tra diverse forze sul campo, che hanno garantito un esito positivo all’operazione.

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Cronaca

Papozze (RO) | Fuga in auto: due falsi Carabinieri bloccati dopo 20 Km

CC Rovigo

Un’operazione dei Carabinieri di Adria ha portato all’arresto di due uomini provenienti dalla provincia di Napoli, accusati di tentata truffa aggravata. I due si erano spacciati per carabinieri per raggirare un’anziana signora di 80 anni, convincendola di dover pagare una somma cospicua per liberare il figlio, presunto coinvolto in un grave incidente stradale.

La truffa è stata sventata grazie alla prontezza del figlio dell’anziana, che, allertato dal vicino di casa, ha contattato i Carabinieri. Mentre i truffatori cercavano di estorcere denaro, i militari hanno predisposto un’operazione per coglierli in flagranza. Quando un uomo, incaricato di ricevere il pagamento, è arrivato sul luogo stabilito, ha avuto inizio un inseguimento che ha visto i fuggitivi percorrere 20 km a forte velocità tra le province di Rovigo e Venezia, tentando di seminare le forze dell’ordine.

Dopo manovre spericolate e pericoli per gli altri automobilisti, i due malfattori sono stati finalmente fermati grazie all’intervento di un terzo equipaggio, che ha bloccato la loro auto. Durante il controllo, i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi oggetti in oro, confermando la loro responsabilità nel tentativo di truffa. Arrestati, i due sono stati messi a disposizione della Procura di Rovigo, mentre la loro eventuale responsabilità penale dovrà essere accertata in sede giudiziaria.

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