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Flora Canto, moglie di Brignano: “Tutti mi danno della raccomandata”

Flora Canto è stata recentemente ospite di Caterina Balivo nel programma La Volta Buona, dove ha affrontato un tema che la riguarda da vicino: il pregiudizio di essere vista esclusivamente come la “moglie di” Enrico Brignano. Con un sorriso sulle labbra, Flora ha rivelato che molti la etichettano come “raccomandata”, una definizione che, sebbene possa sembrare innocua, porta con sé un pesante stigma.

Durante la chiacchierata, la Canto ha voluto precisare che, oltre a essere la partner del noto comico, ha una carriera e molte abilità da mettere in mostra. A questo proposito, ha affermato: “Ma io so fare tante cose.” La sua intenzione è chiara: sfatare il mito che le donne legate a uomini famosi non abbiano nulla di loro.

Quando Balivo le ha chiesto se ricevesse mai commenti di questo tipo, Flora ha risposto con franchezza: “Tutti, indistintamente!”. Tuttavia, ha anche voluto sottolineare quanto sia bello per lei essere al fianco di Brignano, con il quale ha condiviso 13 anni di vita insieme e ha avuto due figli, Martina e Niccolò.

L’attrice ha usato un esempio per evidenziare l’assurdità di queste critiche, dicendo: “Quando mi dicono: ‘Sei così perché stai con Brignano?’, io rispondo: ‘Scusate che la moglie di Ronaldo sa palleggiare?’”. Questo per sottolineare che le capacità individuali di una persona non sono necessariamente legate al partner famoso.

Inoltre, Flora ha annunciato con entusiasmo che presto porterà in tournée il suo spettacolo di “one woman show”, intitolato “Me la Canto e me la sogno”. In questo spettacolo, avrà l’opportunità di mettere in mostra il suo talento, lontano dalla figura di Enrico, dimostrando a tutti di avere una carriera propria e di meritarsi il palcoscenico.

In un panorama mediatico spesso incline a etichettare le persone in base ai loro legami, Flora Canto si presenta come una donna determinata a rivendicare la propria identità e professionalità, affrontando le critiche con una combinazione di ironia e serietà.

Curiosità

Cosa comporta oggi avere un titolo nobiliare in italia?

Il ruolo delle famiglie nobili in Italia oggi è multifaceted e varia da una famiglia all’altra. Ecco alcuni aspetti chiave:

1. Patrimonio Culturale e Storico

  • Custodi di Tradizioni: Le famiglie nobili spesso preservano tradizioni storiche e culturali, mantenendo vive pratiche, eventi e feste che riflettono la loro eredità.
  • Gestione di Beni Culturali: Molte famiglie nobili possiedono castelli, palazzi e terreni storici, contribuendo alla conservazione del patrimonio artistico e architettonico italiano.

2. Impegno Filantropico

  • Attività Benefiche: Alcune famiglie nobili sono attivamente coinvolte in iniziative di beneficenza, sostenendo cause culturali, educative e sociali.
  • Fondazioni: Molte di queste famiglie gestiscono fondazioni che finanziano progetti per la comunità, l’arte e la cultura.

3. Attività Economiche

  • Imprenditoria: Alcuni membri delle famiglie nobili sono attivi nel settore imprenditoriale, avviando aziende o investendo in diversi settori, dalla moda all’agricoltura.
  • Turismo: Le proprietà storiche vengono spesso aperte al pubblico, contribuendo al turismo e all’economia locale.

4. Rappresentanza e Networking

  • Influenza Sociale: Anche se il potere politico delle famiglie nobili è diminuito, molte continuano a mantenere un certo grado di influenza sociale ed economica.
  • Networking: Le famiglie nobili possono avere accesso a reti di contatti utili in vari ambiti, dall’arte alla politica.

5. Identità e Storia

  • Valore Identitario: Per alcune famiglie, il titolo nobiliare è una parte importante della loro identità e della loro storia, anche se non ha più un significato legale come un tempo.
  • Riscoperta della Nobiltà: Negli ultimi anni, c’è stato un rinnovato interesse per le storie delle famiglie nobili, con un’attenzione particolare alle loro genealogie e alle loro origini.

6. Critiche e Sfide

  • Riscossione di Titoli: Ci sono discussioni su cosa significhi oggi essere nobili e se i titoli abbiano ancora rilevanza nella società moderna.
  • Modernizzazione: Alcune famiglie si trovano a dover adattarsi a un contesto sociale ed economico in evoluzione, affrontando le sfide della modernità.

Conclusione

In sintesi, le famiglie nobili in Italia oggi svolgono un ruolo significativo nel preservare la cultura e la storia, impegnandosi in attività economiche e filantropiche. Sebbene la loro influenza sia cambiata nel tempo, continuano a contribuire in modi diversi alla società contemporanea.

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Italiano “Bologna in Champions con emozione e orgoglio”

“Il livello è alto. Partiamo affrontando un avversario esperto in questa competizione come lo Shakhtar Donetsk. Con questo nuovo format, però, abbiamo la possibilità, soprattutto in casa, di fare vedere quanto valiamo. A partire da domani. Ci dobbiamo fare trovare pronti”. Così il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, alla vigilia del debutto in Champions contro la squadra ucraina. “L’emozione del debutto è sicuramente grande, è la competizione più prestigiosa, bella e seguita in tutta Europa”, spiega l’allenatore rossoblù che si prepara alla sua ‘primà nel massimo torneo continentale, dopo aver fatto grandi cose in Conference con la Fiorentina.

“Nei due anni precedenti ho avuto l’occasione di essere protagonista di un percorso che ci ha portato a due finali europee che poi non si sono concluse bene, ma l’importante è il percorso, è quello che ti fa crescere, ti forma e ti dà grandi spunti per continuare a migliorare”, ha aggiunto Italiano. “Andremo in stadi gloriosi contro avversarie che in Europa hanno dettato legge, sarà un cammino bellissimo ed emozionante che vivremo con grandissimo orgoglio. Non vogliamo fare le comparse, cercheremo di dare il meglio del Bologna in ogni gara”.
– Foto Ipa Agency –

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Genova | Patteggia anche Aldo Spinelli, tre anni e due mesi di reclusione

Dopo Giovanni Toti e Paolo Emilio Signorini, anche per l’ultimo imputato eccellente si avvicina l’uscita di scena. Fino all’ultimo la trattativa, l’accordo da limare, alla fine gli avvocati di Aldo Spinelli e lo stesso terminalista 84enne hanno detto sì alla proposta di patteggiamento dei pubblici ministeri. Una pena concordata per corruzione  a tre anni e due mesi, con la confisca delle somme di denaro sequestrate, 400mila euro. Come per gli altri, anche per lui l’interdizione temporanea dai pubblici uffici e il divieto di trattare con l’amministrazione pubblica.

Se anche il giudice dell’udienza preliminare Matteo Buffoni darà l’ok, Spinelli eviterà il processo che avrebbe dovuto iniziare il prossimo 5 novembre, li. L’ex presidente di Regione Giovanni Toti e l’ex presidente dell’autorità portuale Paolo Emilio Signorini hanno deciso di patteggiare nei giorni scorsi, per tutti e tre il giudice Buffoni è chiamato a fissare l’udienza in cui si deciderà se avallare o meno l’accordo tra procura e imputati. All’ultimo si è accodato Spinelli, accusato di aver corrotto Toti e Signorini, finanziamenti elettorali, soldi e regali in cambio di favori sulle banchine all’ombra della lanterna. Il rinnovo trentennale della concessione di terminal
Rinfuse, l’affare di Punta dell’Olmo, il tombamento di calata Concenter e l’area dell’ex carbonile Enel.

“Avremmo voluto affrontare il dibattimento certi di dimostrare nei fatti l’innocenza di Aldo Spinelli” – dichiarano gli Avvocati Alessandro Vaccaro ed Andrea Vernazza suoi legali – ma la prospettiva di affrontare – peraltro come unico imputato – un processo che si sarebbe protratto per anni, su consiglio dei difensori ha fatto prevalere la volontà primaria del nostro assistito di preservare le aziende e la famiglia dal danno mediatico che ne sarebbe derivato.
Per questa ragione – concludono i difensori – seppur a malincuore Aldo Spinelli ha deciso di accettare la proposta di patteggiamento avanzata dalla Procura che, nel contempo, riconosce che tutte le pratiche amministrative oggetto del procedimento penale siano state corrette e legittime nel rispetto dell’interesse pubblico.

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