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Cronaca

Tragedia familiare ad Ariccia: uomo investe la moglie

CC Roma

Un tragico incidente si è verificato giovedì pomeriggio ad Ariccia, alle porte di Roma, dove un uomo di 74 anni ha investito accidentalmente la moglie mentre manovrava la sua auto in retromarcia. La donna, immediatamente soccorsa e trasportata d’urgenza in ospedale, nonostante gli sforzi dei medici, è deceduta poco dopo. L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, che ora si trova a fare i conti con questa dolorosa perdita. Le autorità stanno indagando sull’accaduto per chiarire le dinamiche di questo tragico evento.

Cronaca

Asti | Evasione fiscale su prodotti energetici: distributori fantasma in Piemonte

La Guardia di Finanza di Asti ha intensificato i controlli nel settore dei prodotti energetici, scoprendo due distributori di carburante che hanno occultato incassi per un totale di 3,6 milioni di euro e IVA per oltre 560 mila euro. Durante i recenti interventi, le pattuglie hanno effettuato 15 ispezioni, riscontrando irregolarità in 11 casi, che hanno portato a sanzioni per oltre 30 mila euro.

Un caso particolarmente allarmante riguarda un gestore di una stazione di servizio che, dal 2019, ha ricevuto ingenti forniture di carburante senza mai presentare dichiarazioni fiscali. Questo ha comportato un’evasione IVA di circa 526 mila euro. Inoltre, sono state riscontrate violazioni relative all’accisa, con sanzioni amministrative di 1000 euro.

Anche un altro distributore, non più operativo dal 2021, è stato coinvolto, con incassi non dichiarati di circa 333 mila euro e un’IVA evasa di quasi 38 mila euro. I soci di questa società sono stati segnalati per occultamento di scritture contabili.

Le indagini sono attualmente in corso e le autorità competenti esamineranno le condotte penalmente rilevanti, con l’obiettivo di garantire la legalità nel settore. Le sanzioni previste potrebbero includere severe conseguenze, in linea con il decreto legislativo sull’evasione fiscale.

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Cronaca

Modica (RG) | Oltre 1,4 milioni di euro sequestrati per reati fiscali e bancarotta

GdF Ragusa

La Guardia di Finanza di Ragusa ha recentemente effettuato un’importante operazione a Modica, con il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per un valore superiore a 1.450.000 euro. L’operazione ha coinvolto un gruppo attivo nel settore della riparazione meccanica di veicoli, accusato di gravi irregolarità economiche e fiscali.

Le indagini hanno rivelato un meccanismo fraudolento messo in atto da cinque membri di una stessa famiglia, che avrebbero accumulato debiti erariali per quasi 4 milioni di euro. Dopo il fallimento di una prima azienda, i soggetti coinvolti hanno trasferito attività e beni in una nuova impresa, ufficialmente intestata alla nuora del rappresentante legale della società fallita, rendendo difficile la ricostruzione del patrimonio e danneggiando i creditori e l’Erario.

Durante l’operazione, le Fiamme Gialle hanno identificato varie irregolarità, tra cui il mancato deposito delle scritture contabili e prelievi di denaro contante senza giustificazione. Inoltre, sono state emesse fatture per operazioni inesistenti, contribuendo a una sottrazione fraudolenta di imposte.

I beni sequestrati includono quote societarie, somme di denaro, nove autoveicoli, di cui due di grossa cilindrata, e otto orologi di lusso marca Rolex. Un amministratore giudiziario è stato nominato per gestire e custodire i beni sequestrati, garantendo nel contempo la continuità aziendale.

Questa operazione sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi economiche e nella tutela della legalità nel mercato, evidenziando l’importanza di un’azione efficace contro le distorsioni che minacciano la crescita economica. Le responsabilità degli indagati saranno valutate solo al termine del processo, rispettando il principio di presunzione di innocenza.

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Cronaca

Pavia | Frode Fiscale nel settore E-commerce: sequestrati 2 Milioni

GdF Pavia

Un’importante operazione della Guardia di Finanza di Pavia ha portato al sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per oltre 2 milioni di euro, coinvolgendo due società attive nel commercio di prodotti elettronici. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha rivelato un complesso sistema di frodi legato all’imposta sul valore aggiunto, noto come “frodi carosello”, caratterizzato dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Grazie a questa pratica illecita, le aziende sono riuscite a sottrarre ingenti somme all’Erario, offrendo i loro prodotti a prezzi molto competitivi sulle principali piattaforme di e-commerce. Parte delle somme sottratte sono state utilizzate per acquistare 18 immobili nelle province di Pavia e Milano, intestati a una società creata ad hoc per eludere la giustizia.

Durante le perquisizioni, gli investigatori hanno rinvenuto anche orologi di valore e contante, tutti sottoposti a sequestro. Le indagini sono ancora in fase preliminare e la responsabilità dei soggetti coinvolti sarà stabilita solo dopo una sentenza definitiva.

L’inchiesta mette in luce l’importanza della vigilanza nel settore dell’e-commerce e il costante impegno delle autorità nel combattere le frodi fiscali.

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