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Cronaca

Palermo | Operazione congiunta per la tutela del Made in Italy: sequestrate oltre 7 Tonnellate di prodotti Ittici

GdF Palermo

Un’importante operazione congiunta tra la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera ha portato al sequestro di oltre 7 tonnellate di prodotti ittici non conformi alle normative vigenti, provenienti principalmente dal Sud-Est asiatico. L’azione è stata attuata nel corso di controlli intensificati per tutelare la produzione ittica Made in Italy, nell’ambito di un piano operativo del Ministero dell’Agricoltura.

Nel fine settimana, gli agenti hanno ispezionato un centro di distribuzione all’ingrosso a Palermo, gestito da un operatore di nazionalità bengalese. Durante l’ispezione, sono stati trovati gravi irregolarità, tra cui l’incongruenza tra i lotti di prodotti congelati e la documentazione commerciale fornita dall’azienda. In particolare, oltre 6 tonnellate di pesce, tra cui specie rare e di difficile tracciabilità, non rispettavano le date di scadenza indicate.

In aggiunta, circa 900 chili di altri prodotti ittici risultavano privi di etichettatura adeguata. Le irregolarità hanno comportato sanzioni amministrative per un totale di 3.000 euro nei confronti del responsabile dell’azienda, mentre l’amministrazione è stata anche denunciata per irregolarità relative all’assunzione di lavoratori, con ulteriori sanzioni di oltre 4.000 euro e la sospensione temporanea dell’attività commerciale.

Questa operazione evidenzia l’impegno delle autorità nel garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari sul mercato, proteggendo al contempo i consumatori e la reputazione del settore ittico italiano.

Campania

Napoli | Rinvenuta mitragliatrice e auto rubate in un covo nascosto

GdF Napoli

In un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Napoli, è stato scoperto un covo a Cardito, frazione di Carditello, dove sono stati rinvenuti una mitragliatrice, munizioni e auto rubate. Le indagini si sono intensificate nelle aree considerate a più alto rischio, portando all’ispezione di un terreno isolato, nascosto da una fitta vegetazione, che celava tre veicoli sospetti.

Due delle auto risultavano rubate, mentre la terza era soggetta a un ordine di sequestro non ancora eseguito. Durante la perquisizione, all’interno di uno dei veicoli sono stati trovati bossoli esplosi, segno di un possibile utilizzo illecito delle armi. Il ritrovamento più preoccupante è stato quello di una pistola mitragliatrice STEN calibro 9, insieme a due caricatori e circa 150 munizioni, occultata tra cespugli e travi di legno.

L’arma, capace di sparare fino a 500 colpi al minuto, sembrava aver subito modifiche artigianali. Sarà sottoposta a una perizia approfondita per verificare un suo possibile utilizzo in recenti episodi criminali nell’area nord di Napoli, teatro di tensioni nei comuni limitrofi come Grumo Nevano, Sant’Antimo, Caivano e Casandrino.

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Cronaca

Tragico attacco israeliano: uccisi quattro paramedici e un soldato in Libano

In un tragico episodio che ha scosso la comunità internazionale, la Croce Rossa libanese ha riportato la morte di quattro paramedici durante un attacco condotto dalle forze israeliane nel villaggio di A-Taiba, situato nel sud del Libano. Secondo le informazioni fornite dall’organizzazione umanitaria, i paramedici stavano operando in un contesto di emergenza, impegnati nell’evacuazione di feriti nella zona colpita.

Questo attacco ha avuto luogo nonostante il coordinamento con le forze delle Nazioni Unite, sottolineando la complessità e la pericolosità della situazione sul terreno. L’episodio ha sollevato forti preoccupazioni circa la sicurezza del personale medico e delle operazioni umanitarie, richiamando l’attenzione sulla necessità di proteggere chi si dedica a salvare vite in situazioni di conflitto. La comunità internazionale si trova ora a dover affrontare le implicazioni di questo evento, esprimendo solidarietà ai familiari delle vittime e chiedendo un’inchiesta approfondita per garantire la responsabilità di tali attacchi.

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Cronaca

L’Iran critica il G7 per le dichiarazioni sulla crisi mediorientale: “Giudizi faziosi e irresponsabili”

Il governo iraniano ha reagito duramente alle affermazioni rilasciate dal G7 riguardanti la situazione in Medio Oriente. In una comunicazione ufficiale, il ministero degli Esteri di Teheran ha accusato i leader del G7 di essere parziali e irresponsabili nei loro commenti, considerati un attacco diretto all’Iran. La polemica è emersa dopo che i sette Paesi hanno espresso preoccupazione per l’escalation del conflitto nella regione e hanno condannato le azioni dell’Iran in relazione alla crisi con Israele. Teheran ha ribadito la sua posizione, criticando l’approccio del G7 come ingiusto e volto a favorire una parte specifica del conflitto.

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