Connect with us

Cronaca

Operazione contro gli Ultrà: svelati intrighi e estorsioni nel calcio milanese

Un’ampia operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di 19 individui, tra cui figure di spicco delle tifoserie di Inter e Milan, svelando un sistema intricato di estorsioni e alleanze illecite. Gli investigatori hanno scoperto un “patto di non belligeranza” tra le due curve, che, a prima vista, sembrava un accordo per una gestione pacifica degli eventi calcistici. Tuttavia, le indagini hanno rivelato legami criminosi finalizzati al profitto, coinvolgendo traffici illeciti e infiltrazioni della ‘ndrangheta.

Tra i nomi noti coinvolti, si segnala Marco Ferdico, leader della Curva Nord dell’Inter, e Luca Lucci, capo degli ultrà milanisti, già noto per le sue condanne precedenti. È emerso anche il coinvolgimento di Christian Rosiello, bodyguard del cantante Fedez. Le accuse spaziano dall’estorsione al metodo mafioso, mentre si indaga anche su un consigliere regionale lombardo per corruzione legata agli appalti per i parcheggi allo stadio di San Siro.

In un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica, la Procura di Milano ha avviato un procedimento di prevenzione nei confronti delle società calcistiche, richiedendo loro di dimostrare la discontinuità con gli ultras e l’adozione di misure organizzative per prevenire infiltrazioni illecite. Se non dovessero dimostrare tali cambiamenti, potrebbero affrontare severe conseguenze legali, incluso un possibile commissariamento.

L’inchiesta ha rivelato anche pratiche estorsive relative ai servizi di catering e alle vendite di cibo nei pressi dello stadio, confermando l’esistenza di un’operazione criminale radicata che sfrutta la passione calcistica per il profitto. Con un focus su attività come pestaggi e intimidazioni, questa operazione segna un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata nel mondo del calcio.

Cronaca

Lucca | Arrestato cittadino per spaccio di cocaina nei pressi del cimitero

Questura di Lucca

Nella serata del 25 settembre, le forze dell’ordine hanno fermato un uomo di origine marocchina, trentenne, con l’accusa di spaccio di droga. L’operazione si è svolta nell’ambito dei controlli intensificati sul territorio, quando la Polizia ha individuato un’auto sospetta vicino al cimitero di Pieve San Paolo. Sul posto è stato intercettato un cliente abituale di sostanze stupefacenti, un cinquantenne lucchese, che aveva appena ricevuto una dose di cocaina dall’uomo. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato circa sessanta dosi di cocaina e una somma considerevole di denaro. Il pusher è stato quindi arrestato in flagrante.

Continua a leggere

Cronaca

Hezbollah dichiara la propria disponibilità ad affrontare Israele sul campo

Il movimento sciita Hezbollah si dice pronto a contrastare un’eventuale invasione del Libano da parte di Israele. Lo ha affermato Naim Qassem, il vice leader dell’organizzazione, durante un discorso televisivo. Secondo Qassem, Israele non sarà in grado di raggiungere i propri obiettivi nella regione, nonostante l’attuale situazione di conflitto.

In seguito alla recente morte del leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, ucciso a Beirut in un’operazione attribuita a Israele, Qassem ha assicurato che il gruppo proseguirà la sua lotta. Nasrallah, prima della sua scomparsa, aveva già delineato piani alternativi per garantire la continuità della resistenza, anche dopo la sua morte. Hezbollah ha inoltre annunciato che la nomina di un nuovo segretario generale avverrà a breve, per garantire la stabilità e la guida dell’organizzazione.

Continua a leggere

Cronaca

Sgominati clan degli ultras di Inter e Milan, arresti e perquisizioni

Decine di misure cautelari e perquisizioni nei confronti di ultras di Inter e Milan. Gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della Sisco di Milano stanno eseguendo i provvedimenti. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni ed altri gravi reati. Nello stesso contesto ulteriori misure sono state eseguite da militari del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata e del Nucleo Polizia Economico Finanziario della Guardia di Finanza di Milano – Gico. Gli indagati sono quasi tutti riconducibili alle tifoserie ultras delle due principali squadre milanesi e i reati connessi al giro d’affari legato al contesto calcistico.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato e Guardia di Finanza –

Continua a leggere

TREND

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY