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Cronaca

Arbitro Italiano Maresca Coinvolto in Controversia in Kuwait: Accusa di Minaccia

Il noto arbitro italiano Fabio Maresca è al centro di una polemica internazionale dopo un episodio verificatosi durante una partita in Kuwait. Secondo le fonti locali, Maresca sarebbe stato denunciato dalla squadra Al-Arabi per aver minacciato di morte un loro giocatore, Khaled Al-Murshed, durante una partita contro il Kuwait SC.

L’incidente è stato reso pubblico attraverso un tweet di Adnan Mahmoud, dirigente del club Al-Arabi, che ha annunciato l’intenzione della società di rivolgersi alle autorità locali per sporgere denuncia. Il messaggio attribuito a Maresca, “Ti ucciderò”, avrebbe scatenato una reazione immediata da parte della squadra kuwaitiana, che ha portato il caso davanti alla polizia di Adailiya.

L’accusa, se confermata, rappresenterebbe un grave colpo per la reputazione dell’arbitro, con una carriera prestigiosa alle spalle in Italia. Restano da chiarire i dettagli dell’episodio e la posizione ufficiale delle autorità kuwaitiane e della Federazione Italiana.

Cronaca

Taranto | Arrestato ultras per il lancio di petardi durante il match Taranto-Sorrento

Questura di Taranto

Durante la partita di calcio tra Taranto e Sorrento, si è verificato un episodio inquietante che ha portato all’arresto di un presunto responsabile per il lancio di petardi. L’evento, che ha avuto luogo presso lo Stadio Iacovone, ha visto alcuni tifosi ultras locali far esplodere diversi petardi all’interno del settore a loro riservato, creando momenti di panico e interrompendo il regolare svolgimento della partita.

Le indagini sono state rapide e incisive. Gli agenti della DIGOS, grazie all’analisi delle immagini fornite dal sistema di videosorveglianza dello stadio, sono riusciti a identificare il presunto autore del lancio di uno dei petardi sul campo. Si tratta di un uomo di 39 anni, rintracciato e arrestato presso la sua abitazione.

Le autorità stanno ora valutando l’adozione di ulteriori provvedimenti amministrativi nei confronti dell’arrestato. Inoltre, le indagini continuano per identificare altri possibili responsabili dell’increscioso episodio, al fine di garantire la sicurezza durante le manifestazioni sportive e prevenire simili comportamenti in futuro.

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Cronaca

Terracina (LT): Arrestato uomo per estorsione e violenza nei confronti del padre

CC Latina

Un episodio di violenza domestica ha portato all’arresto di un 34enne di Terracina, accusato di estorsione e maltrattamenti in famiglia. I Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione della vittima, un padre che aveva segnalato l’aggressione del figlio. Secondo le testimonianze, il giovane minacciava il padre di morte per ottenere 50 euro, una somma necessaria per acquistare sostanze stupefacenti.

All’arrivo delle forze dell’ordine, il comportamento del 34enne è diventato ancora più aggressivo. Oltre a minacciare i Carabinieri, ha scatenato un cane pastore tedesco contro di loro e ha aggredito fisicamente gli agenti con calci, pugni e spintoni. Nonostante la violenza, i militari sono riusciti a fermarlo e a riportare la situazione sotto controllo.

Dopo le operazioni di rito, l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Latina, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’episodio evidenzia la gravità delle dinamiche familiari che sfociano in atti di violenza, sottolineando l’importanza di interventi tempestivi da parte delle forze dell’ordine.

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Cronaca

Vicenza | Chirurgo plastico denunciato per evasione fiscale

GdF Vicenza

Un chirurgo plastico di Vicenza è stato denunciato dalla Guardia di Finanza per presunti reati fiscali, tra cui evasione e fatturazione irregolare. L’indagine, parte di un’ampia operazione contro l’evasione fiscale, ha rivelato che il professionista, operante anche tramite una clinica intestata alla moglie, ha occultato ricavi per circa 460 mila euro tra il 2019 e il 2023.

Le indagini hanno svelato una serie di pratiche fraudolente: il medico ha emesso fatture parziali per interventi chirurgici, riscuotendo in contante oltre 30 mila euro. Inoltre, sono emerse anomalie nella gestione dei prodotti per la chirurgia estetica, con un numero limitato di fatture rispetto agli acquisti effettuati, suggerendo un’evasione di circa 430 mila euro.

Un altro aspetto rilevante dell’inchiesta riguarda la deduzione di spese personali, come arredamento e automobili di lusso, attraverso la clinica intestata alla moglie. Queste pratiche hanno permesso al chirurgo di ridurre il reddito imponibile, eludendo le aliquote fiscali più elevate applicabili ai redditi professionali.

L’operazione delle Fiamme Gialle si inserisce in un contesto più ampio di lotta all’evasione fiscale, considerata un grave ostacolo per lo sviluppo economico e la fiducia tra cittadini e istituzioni. La Guardia di Finanza continua a vigilare per garantire equità e rispetto delle norme fiscali, tutelando gli operatori del settore che operano nel rispetto delle regole.

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