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Motori

F1 2024: Daniel Ricciardo sostituito da Liam Lawson in Racing Bulls

La stagione 2024 di Formula 1 continua a riservare sorprese nel panorama dei piloti. Dopo l’annuncio del ritiro di Logan Sargent dalla Williams, arriva una nuova rivoluzione in griglia: la Racing Bulls ha deciso di concludere il rapporto con Daniel Ricciardo. L’australiano verrà sostituito da Liam Lawson, giovane promessa neozelandese, già dal prossimo Gran Premio degli Stati Uniti, previsto per il 20 ottobre.

UN FUTURO CON LAWSON – Il ventiduenne Lawson, già noto ai fan per aver sostituito Ricciardo in precedenza a Zandvoort, avrà l’occasione di mettersi nuovamente alla prova, affiancando Yuki Tsunoda fino alla conclusione della stagione, e confermato anche per il 2025. Il cambio di pilota è stato motivato dai risultati sotto le aspettative di Ricciardo, che ha faticato a ritrovare la forma dei suoi anni migliori con Red Bull e Renault.

UNA CARRIERA IN DECLINO? – Nonostante i suoi successi passati, tra cui 8 vittorie e 32 podi, il rendimento di Ricciardo negli ultimi anni è stato discontinuo. Dopo un’esperienza deludente in McLaren, culminata con l’undicesimo posto nel mondiale piloti del 2022, la sua seconda opportunità in Racing Bulls non ha portato i frutti sperati. Ora, con Lawson al volante, il team spera di ritrovare slancio per il finale di stagione e per il futuro.

Motori

L’Europa prende in considerazione il blocco dei software cinesi nelle auto

L’Unione Europea potrebbe seguire le orme degli Stati Uniti e valutare l’introduzione di restrizioni sui software cinesi utilizzati nelle automobili connesse. La Commissione Europea sta infatti esaminando se limitare l’accesso di tecnologie provenienti da Paesi non considerati alleati, come la Cina e la Russia, per evitare potenziali rischi legati alla sicurezza dei dati. Questo dibattito si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione alla protezione dei dati sensibili che le auto connesse sono in grado di raccogliere e trasmettere.

Margrethe Vestager, responsabile europea per la digitalizzazione, ha sottolineato l’importanza di verificare se tali tecnologie possano essere sfruttate in modo improprio, mettendo a rischio la sicurezza delle informazioni personali. Attualmente, i funzionari europei stanno lavorando a una bozza di misure che, pur non essendo vincolanti, potrebbero influenzare le decisioni dei singoli Stati membri in materia di sicurezza digitale nel settore automobilistico.

Tuttavia, la questione ha suscitato dibattiti tra gli operatori del settore. Alcuni costruttori europei, in particolare quelli tedeschi, sono preoccupati per le possibili ripercussioni di tali restrizioni sui rapporti commerciali con la Cina, un mercato fondamentale per molte case automobilistiche. L’eventuale blocco dei software cinesi obbligherebbe infatti i produttori a cercare nuovi fornitori, con un possibile impatto negativo sui costi e sulla competitività.

Nel frattempo, l’Europa ha già introdotto una normativa per rafforzare la protezione dei dati sensibili, imponendo ai produttori di implementare sistemi di sicurezza informatica avanzati. Questo provvedimento ha già avuto effetti concreti sul mercato, come dimostrato dal calo delle immatricolazioni di auto cinesi e dal ritiro di alcuni modelli europei non conformi ai nuovi standard di sicurezza.

Il futuro delle auto connesse in Europa si delinea sempre più influenzato da queste considerazioni sulla sicurezza, con possibili cambiamenti radicali sia per i produttori che per i consumatori.

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Motori

Stellantis e Renault: ipotesi di fusione per creare un colosso automobilistico europeo

Le voci di una possibile fusione tra Stellantis e Renault tornano a farsi sentire con insistenza nel panorama automobilistico europeo. I due gruppi, protagonisti del settore, starebbero valutando la possibilità di unire le forze per formare una nuova entità che potrebbe avere la capacità di competere a livello globale, in particolare contro i giganti come Toyota e le emergenti case automobilistiche cinesi.

L’idea di una fusione tra Stellantis, nata dall’unione tra FCA e PSA, e Renault, non è del tutto nuova. Già nel 2019, Fiat-Chrysler aveva cercato una possibile collaborazione con Renault, ma le trattative si erano arenate. Oggi, tuttavia, la crescente pressione competitiva e la necessità di innovazione tecnologica spingerebbero entrambe le aziende a riprendere in considerazione questa opzione strategica.

Un elemento chiave dell’operazione sarebbe l’accentuata influenza francese nel nuovo conglomerato. Il governo francese, infatti, detiene quote di entrambe le società e, secondo alcune fonti, sarebbe tra i principali sostenitori della fusione. La partecipazione dello Stato e il coinvolgimento del presidente Emmanuel Macron sono considerati fattori cruciali per il buon esito dell’operazione, che potrebbe spostare il baricentro del potere decisionale verso Parigi.

Nonostante le smentite ufficiali da parte dei dirigenti di Stellantis, le voci di corridoio continuano a suggerire che le trattative siano in corso. In particolare, si parla di un possibile ruolo di Luca de Meo, attuale CEO di Renault, nella nuova struttura, alimentando ulteriormente le speculazioni. Se l’accordo dovesse andare in porto, si creerebbe un colosso automobilistico in grado di ridefinire gli equilibri dell’industria globale.

I prossimi mesi saranno decisivi per capire se queste trattative segrete si trasformeranno in una delle fusioni più significative della storia automobilistica europea.

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Economia

Leasys si aggiudica la gara per la fornitura di 15.300 veicoli alla P.A.

Leasys rafforza la sua leadership nel panorama italiano del NLT aggiudicandosi l’appalto indetto da Consip per la fornitura di 15.300 veicoli per la Pubblica Amministrazione italiana. “Ancora una volta Leasys mette in campo la sua comprovata esperienza nella gestione delle flotte pubbliche grazie al suo dipartimento dedicato alle PA, Public Administration & Institutional Sales – si legge in una nota -. Questa divisione specializzata, infatti, si compone di uno staff altamente qualificato con elevata esperienza nella gestione delle gare pubbliche e di clienti istituzionali”.

L’accordo quadro messo in gara copre l’intero territorio italiano e comprende cinque categorie di veicoli: 4.300 city car, 2.500 vetture compatte, 2.500 veicoli commerciali, 1.200 vetture con allestimento per la polizia locale e 4.800 vetture allestite per le forze di sicurezza.
I veicoli forniti si articolano su 30 diversi modelli il 90% dei quali appartenenti a brands del Gruppo Stellantis. La flotta che sarà fornita è composta principalmente da motorizzazioni ibride, a cui si aggiunge un significativo numero di vetture elettriche. Completa il lotto una componente di veicoli commerciali endotermici.

Gli ordini dei veicoli in noleggio a lungo termine saranno avviati dal mese di ottobre e per i successivi 18 mesi, Leasys – con un parco auto di 30.000 veicoli già all’attivo per la Pubblica Amministrazione – sarà l’unico interlocutore a gestirne la mobilità.
“Leasys si conferma, pertanto, il partner ideale per la fornitura di soluzioni di noleggio per le grandi flotte, in grado di fornire l’assistenza e le tecnologie utili a garantire una gestione efficiente secondo i più elevati standard di qualità”, conclude la nota.

– foto ufficio stampa Leasys –

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