Alessandro Borghese, noto volto della televisione italiana e chef di successo, si prepara a inaugurare la sua seconda attività a Milano, città che lo ha accolto a braccia aperte. Cresciuto a Roma, Borghese si sente ormai “milanesissimo”, grazie anche alla sua famiglia: la moglie Wilma Oliveiro e le loro due figlie, nate proprio nella metropoli lombarda. In un’intervista al Corriere, ha condiviso le sue impressioni su Milano e Roma, evidenziando le differenze tra le due città: mentre Roma rappresenta uno stile di vita più rilassato e bohemien, Milano è rapida e pragmatica, un ambiente stimolante che gli ha offerto numerose opportunità lavorative.

Tuttavia, la gestione di un ristorante a Milano comporta anche sfide significative, in particolare nella ricerca di personale qualificato. Borghese ha evidenziato le difficoltà che affronta come imprenditore nel reclutare giovani talenti, spesso costretti a trasferirsi in zone lontane dalla città per motivi economici. Per attrarre e mantenere i suoi dipendenti, lo chef offre contratti vantaggiosi che comprendono benefit, welfare aziendale e un ambiente di lavoro stimolante. I giovani sono accolti con stipendi che partono da 1.200 euro netti, con la possibilità di aumentare le proprie entrate tramite straordinari.

Inoltre, Borghese ha commentato la cultura del lavoro tra i giovani, osservando che, sebbene non tutti siano poco propensi al sacrificio, alcuni mostrano aspettative salariali non sempre in linea con l’esperienza. Con la sua attenzione alla meritocrazia e alla crescita professionale, Borghese si dimostra determinato a costruire un team soddisfatto e motivato, promuovendo una visione positiva del settore della ristorazione. La sua esperienza riflette le sfide attuali del mercato del lavoro e l’importanza di adattarsi per prosperare in un ambiente così competitivo.

Amadeus è pronto a debuttare su Nove con nuovi programmi, segnando l’inizio di un capitolo inedito della sua carriera. In un’intervista esclusiva, il noto conduttore ha condiviso le sue riflessioni sulla vita e la carriera, svelando il suo desiderio di affrontare nuove sfide. Già all’età di 20 anni, sentiva il bisogno di evolversi e sperimentare, un tema che riemerge anche ora che ha 62 anni.

Nel corso della conversazione, Amadeus ha rivelato come la sua timidezza giovanile lo abbia spinto a entrare nel mondo dello spettacolo. Ha raccontato di come la sua passione per la musica, da DJ, lo abbia aiutato a superare le insicurezze. La presenza e il supporto della moglie, Giovanna Civitillo, sono stati fondamentali nel suo percorso, fungendo da equilibrio tra il suo istinto e la ragione.

La coppia ha parlato della gioia che questo nuovo progetto porta nella loro vita, sottolineando l’importanza di affrontare il cambiamento con coraggio. Amadeus, pur ammettendo di aver scelto di lasciare la Rai, ha chiarito che le sue scelte professionali sono sempre state motivate dalla ricerca di stimoli e opportunità, mai da imposizioni esterne.

Il debutto di Amadeus su Nove ha suscitato grande interesse, ma i risultati d’ascolto dei suoi programmi, “Chissà Chi è” e “Suzuki Music Party”, non hanno raggiunto le aspettative. Nella serata di ieri, il primo show ha registrato uno share del 5,2%, mentre il secondo si è fermato al 4,6%.

L’esordio del conduttore, dopo la sua uscita dalla Rai, è stato ostacolato da una competizione accesa, con eventi sportivi e altri programmi forti in onda. Nonostante la sfida, i programmi hanno comunque totalizzato un buon numero di contatti, avvicinandosi ai 6 milioni.

I fan di Amadeus si chiedono come si evolverà il suo percorso su Nove e se riuscirà a conquistare un pubblico sempre più vasto nelle prossime puntate. La sfida è aperta e gli appassionati rimangono sintonizzati.