A causa della crisi idrica che sta interessando il Molise, alcune scuole di Campobasso resteranno chiuse. La decisione è stata comunicata dalla sindaca Marialuisa Forte, dopo una nuova rottura dell’acquedotto di Calvario, che ha costretto alla chiusura del serbatoio e all’interruzione del flusso idrico nelle aree servite.

Le scuole interessate dalla chiusura includono la Cep Nord e Sud per l’infanzia, la primaria Giovanni Paolo II, la secondaria di primo grado di via Giovannitti e la scuola Nina Guerrizio. Per garantire l’approvvigionamento idrico, l’autobotte di acqua potabile fornita dalla Protezione Civile della Regione Molise, insieme a un’ulteriore autobotte per acqua non potabile messa a disposizione dalla SEA, rimarranno nel quartiere Cep, vicino all’ufficio postale.

La situazione rimane sotto monitoraggio e ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena disponibili.

In un emozionante epilogo, un’anziana di 71 anni, originaria di Pordenone, è stata rinvenuta sana e salva dopo essersi smarrita durante un’escursione sul Monte Rite, in compagnia di un gruppo di amici. La signora, che aveva interrotto le comunicazioni a causa di un telefono scarico, era scomparsa nel tardo pomeriggio del giorno precedente, quando i compagni di avventura hanno lanciato l’allerta dopo averla cercata invano.

Le operazioni di soccorso sono state tempestivamente avviate dalle Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, che hanno utilizzato mezzi aerei all’avanguardia per facilitare le ricerche. Nonostante le difficoltà dovute al terreno impervio e alla mancanza di informazioni precise, i finanzieri hanno concentrato gli sforzi in aree strategiche, aumentando progressivamente la loro efficacia.

Dopo ore di intense ricerche, l’anziana è stata finalmente avvistata mentre si trovava su una strada forestale. Affaticata ma cosciente, è stata assistita dai finanzieri, che hanno immediatamente verificato il suo stato di salute prima di trasportarla al campo base.

La Regione Puglia ha presentato oggi la strategia #mareAsinistra, mirata a contrastare lo spopolamento e attrarre cittadini, sia pugliesi emigrati che stranieri, offrendo loro opportunità lavorative e di benessere. Questo ambizioso progetto prevede un’azione coordinata per favorire l’inserimento di talenti specializzati nel sistema produttivo regionale.

Durante la conferenza stampa, a cui hanno partecipato il presidente Michele Emiliano e gli assessori Sebastiano Leo e Alessandro Delli Noci, è stata sottolineata l’importanza dell’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Arpal) nel creare una banca dati delle aree in via di spopolamento. Questa iniziativa punta a identificare le necessità occupazionali della regione, facilitando l’accoglienza di nuove famiglie e professionisti.

Emiliano ha espresso il desiderio che Arpal collabori con le ambasciate italiane all’estero per reclutare personale per diversi settori, tra cui turismo e innovazione tecnologica, aree in cui la domanda è attualmente elevata ma l’offerta è scarsa.

L’assessore Leo ha evidenziato che le condizioni per attrarre talenti verso la Puglia sono favorevoli, mentre Delli Noci ha evidenziato come questa strategia si integri con le politiche regionali per rendere la Puglia un luogo attraente per giovani, startup, ricercatori e centri di ricerca.