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Cronaca

Padova | Colpì connazionale provocandone la morte, identificato dalle immagini di videosorveglianza

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Padova ha recentemente emesso un provvedimento di obbligo di dimora a Padova nei confronti di un uomo accusato di aver causato la morte di un connazionale con un pugno. L’incidente, avvenuto l’8 agosto 2024, ha visto l’accusato colpire la vittima, che ha subito un grave traumatismo cranico e, successivamente, è deceduto.

La serata dell’8 agosto, intorno alle 23.35, è stata segnata da un episodio di violenza in via Japelli, dove due uomini hanno avuto un’accesa discussione culminata in un pugno che ha fatto cadere uno dei due a terra. La vittima è stata trovata in arresto cardiaco al momento dell’arrivo dei soccorsi e, nonostante il ricovero d’urgenza presso il Pronto Soccorso, è deceduta il 23 agosto 2024.

Le indagini, avviate dalla Polizia di Stato, hanno beneficiato di preziose testimonianze oculari e delle immagini delle videocamere di sorveglianza cittadine. Questi elementi hanno permesso di ricostruire l’accaduto e identificare l’aggressore. I filmati hanno documentato il litigio tra i due uomini e il momento preciso del pugno fatale.

L’indagato, che era già noto alle forze dell’ordine, è stato sottoposto a misura cautelare con obbligo di dimora nella città di Padova dalle 20:00 alle 7:00 del mattino. Questo provvedimento limita la sua libertà di movimento mentre proseguono le indagini preliminari.

È importante sottolineare che, fino a una sentenza definitiva, l’indagato è considerato innocente e la sua colpevolezza sarà accertata solamente al termine del processo.

Cronaca

Besate (MI) | Scoperta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del Ticino

GdF Milano

Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Milano ha portato alla scoperta di una vasta piantagione illegale di cannabis lungo le rive del fiume Ticino. Le autorità, nel corso dell’intervento, hanno sequestrato un totale di 57 piante, alcune delle quali raggiungevano un’altezza considerevole, arrivando fino a 2,5 metri.

Il quantitativo complessivo di sostanza stupefacente recuperata è stato stimato attorno ai 240 chilogrammi, evidenziando le dimensioni rilevanti della coltivazione. Questo sequestro rappresenta un risultato significativo nella lotta al traffico di droga nella regione lombarda e riflette l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare attività illecite legate alla produzione di stupefacenti.

L’operazione si è svolta con il supporto di un’indagine meticolosa e il monitoraggio del territorio, che ha permesso di individuare l’area utilizzata per la coltivazione illegale. Il lavoro degli agenti si è rivelato fondamentale per fermare un’attività che avrebbe potuto alimentare il mercato locale della droga. Le piante sequestrate sono state prontamente rimosse e poste sotto sequestro, mentre le indagini proseguono per individuare i responsabili dell’operazione illegale.

La zona del Ticino, per via della sua conformazione naturale e delle aree difficilmente accessibili, si presta purtroppo ad essere sfruttata per attività di questo tipo, ma l’intervento tempestivo delle autorità ha dimostrato come il controllo sul territorio resti una priorità costante per prevenire fenomeni di illegalità.

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Cronaca

San Benedetto del Tronto (AP) | uomo fugge lasciando auto contenente merce di contrabbando

GdF Ascoli Piceno

La Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha recentemente condotto un’operazione sul lungomare di San Benedetto del Tronto, sequestrando 135 paia di scarpe contraffatte. L’attività è scaturita dall’individuazione di un’automobile sospetta, parcheggiata in maniera anomala. Dopo ulteriori accertamenti, si è scoperto che l’auto era soggetta a un provvedimento di fermo amministrativo.

I militari hanno osservato la situazione fino a quando un uomo, descritto come apparentemente extra-comunitario, si è avvicinato al veicolo per prelevare delle scarpe dal bagagliaio. Alla richiesta di identificarsi, l’uomo è fuggito, lasciando aperto il bagagliaio dove le forze dell’ordine hanno trovato numerose scarpe con marchi noti, tra cui Nike, Gucci e Alexander McQueen, tutte contraffatte.

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Calabria

Corigliano-Rossano (CS) | Sequestrati oltre 1000 capi di abbigliamento contraffatti

La Guardia di Finanza di Cosenza ha eseguito un’operazione contro la commercializzazione di prodotti contraffatti, sequestrando più di 1000 capi di abbigliamento presso un negozio per bambini nel Comune di Corigliano-Rossano. I prodotti riportavano marchi falsificati, tra cui Nike, Adidas, Gucci, e club sportivi della Serie A e NBA, ingannando i consumatori con differenze minime rispetto agli originali.

La merce è stata sequestrata, e il titolare denunciato per contraffazione e ricettazione. Le indagini proseguono per tracciare l’origine della merce illegale e smantellare la filiera del falso.

L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla vendita di prodotti contraffatti, che danneggiano le imprese oneste e mettono a rischio la sicurezza dei consumatori, in particolare dei più piccoli.

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