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Sport

Malagò “Resterei altri quattro anni per spirito di servizio”

“Perchè dovrei restare altri quattro anni su questa poltrona? Per completare il percorso che ci porterà alle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026 e ai Giochi del Mediterraneo di Taranto. Ci ho messo lavoro, impegno e, se posso aggiungere, la faccia. Quindi parlerei di ‘spirito di serviziò. E’ un concetto un pò debole? No, non lo è. E comunque: io non chiedo che qualcuno mi confermi per un ulteriore mandato, sarebbe sbagliato. Io, semplicemente, alla Presidente Giorgia Meloni chiedo di far esprimere il mondo dello sport sulla mia riconferma”. Così, in un’intervista a ‘Il Corriere della Serà, il presidente del Coni Giovanni Malagò. “Non ho nessuna certezza: ma penso che la maggior parte dei ‘grandi elettorì, dai membri del Cio ai presidenti di numerose federazioni, dagli atleti agli allenatori, avrebbero desiderio di vedermi ancora al mio posto”, aggiunge il numero uno dello sport italiano. Ad impedire la riconferma di Malagò esiste però una legge: il Coni è un ente pubblico e ha il limite dei tre mandati. “Infatti io ritengo che il governo possa modificarla, quella legge, equiparando anche il Coni agli altri organismi sportivi: e consentire quindi un mandato supplementare. Ovviamente, con l’obbligo di ottenere la maggioranza qualificata dei due terzi al primo turno elettorale”. “Perchè la premier Meloni dovrebbe prendere in considerazione questa ipotesi? Perchè, per anni, lei per prima ha con forza invocato la necessità di dare voce al consenso della gente, ha chiesto di far votare i cittadini. Ecco: io le chiedo solo di far esprimere i tesserati dello sport. Credo non possa che essere d’accordo”. Rigido sulla normativa sembra invece il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi: “Mi rattrista molto prendere atto di questa sua posizione, dato anche il nostro storico rapporto… Nemmeno il ministro Giancarlo Giorgetti è un mio sponsor? Questo no, non lo penso più. Ho avuto modo di confrontarmi con lui sul tema dei mandati e su altri argomenti di politica sportiva, e penso ci sia una piena condivisione di vedute”, termina Malagò.
– Foto Ipa Agency –

Motori

Vasseur “A Singapore speriamo di ripetere vittoria scorso anno”

Il Mondiale di Formula 1 affronta la seconda gara consecutiva su circuito cittadino. Dal super veloce tracciato di Baku, la Scuderia Ferrari e gli altri team si spostano a Singapore. “L’esito dell’ultima gara non è stato quello che speravamo, il che in sè dice però che il nostro livello di competitività è molto alto, soprattutto nell’attuale contesto della Formula 1, in cui c’è poca differenza prestazionale tra i quattro team di vertice”, spiega il team principal della Ferrari Fred Vasseur. “Vogliamo continuare su questa strada anche a Singapore, un altro circuito cittadino molto impegnativo.

A entrambi i nostri piloti piace correre qui, e anzi uno di loro ha vinto proprio lo scorso anno. Ci piacerebbe ripetere l’impresa questo weekend continuando a lavorare bene come squadra, come abbiamo fatto nelle ultime gare. Le ultime due domeniche – dice ancora Vasseur – ci hanno dimostrato quanto sia importante la gestione gomme, e avendo nuovamente a disposizione le tre mescole più morbide, dopo Monza e Baku, dovremmo avere una migliore comprensione del loro comportamento, anche se poi ogni pista è diversa. Naturalmente anche qui la qualifica è molto importante e siamo preparati per affrontarla al meglio, quindi sono sicuro che potremo mettere in difficoltà i nostri avversari”.
– Foto Ipa Agency –

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Sport

Il Bologna non sfonda, è 0-0 contro lo Shakthar Donetsk

Il ritorno in Champions del Bologna dopo sessant’anni è povero di gol. Al Dall’Ara gli emiliani pareggiano 0-0 al debutto contro lo Shakthar Donetsk, non riuscendo così a scardinare la difesa ucraina. I protagonisti della serata sono senza dubbio i due portieri: in avvio Skorupski para un rigore, mentre Riznyk nega la gioia del gol a Castro e Fabbian. Sotto il diluvio, il Bologna gioca con personalità, domina lo Shakthar per lunghi tratti, ma pecca di cinismo. Da segnalare l’omaggio al proprio paese dello Shakthar, sceso in campo indossando una maglia con i colori nazionali dell’Ucraina.

Nei primi minuti i tifosi del Bologna vivono una vera e propria altalena di emozioni. L’euforia iniziale rischia di affievolirsi sul nascere, quando, dopo due minuti, Posch stende ingenuamente in area di rigore il brasiliano Eguinaldo, lanciato a rete. A salvare i rossoblù da una prematura doccia gelata, ci pensa, però, Skorupski: il portiere polacco, infatti, ipnotizza il fantasista Sudakov, parando il rigore. Nonostante un terreno di gioco martoriato dalla pioggia battente, il primo tempo viene giocato con una discreta intensità da entrambe le formazioni.

Gli ospiti palleggiano con maggiore personalità, mentre il Bologna fatica nel costruire azioni pericolose. La migliore occasione per i ragazzi di Italiano arriva nel recupero della prima frazione: Ndoye imbuca per Castro, ma il tiro dell’argentino viene respinto da Riznyk. Nella ripresa il Bologna prende stabilmente il possesso della metacampo avversaria e aumenta la propria pericolosità offensiva. Al 52′ è ancora decisivo il portiere avversario, Riznyk, che, a tu per tu con Fabbian, si immola e salva ancora lo Shakthar. Seguono poi anche i tentativi di Castro e Ndoye. Con i cambi Italiano prova a ricercare soluzioni alternative, inserendo Dallinga, Iling e Urbanski. Nonostante la stanchezza finale, il Bologna non molla, sospinto dal proprio tifo. L’ultimo squillo è la girata di testa di Pobega al 89′, ma non basta. Gli emiliani torneranno in campo in Champions mercoledì 2 ottobre, attesi dalla trasferta contro il Liverpool.
– foto Ipa Agency –

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Sport

Gasperini “Arsenal scoglio molto duro, occasione per misurarci”

“L’Arsenal? E’ una squadra che apprezzo molto, è molto compatta e organizzata, è un bell’esempio di calcio, i risultati parlano per loro anche se non sono riusciti a vincere la Premier”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Arsenal, gara valida per la prima giornata della nuova Champions League. “L’obiettivo è quello di stare dentro la competizione, sarà difficile nelle prime otto. Per stare tra la nona e la ventiquattresima dobbiamo prendere punti a ogni partita, si inizia con uno scoglio molto duro, ma sarà un’occasione per misurarci”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro. “Sono felice di rivedere i miei vecchi compagni di squadra, è speciale, sono felice di debuttare qui in Champions domani. – ha aggiunto il difensore Sead Kolasina – E’ sempre difficile giocare contro le squadre inglesi, sono forti fisicamente. Guardiamo spesso la Premier League, sappiamo che domani sarà difficile ma ci siamo preparati bene. L’Arsenal ha vinto il derby di nord Londra, la squadra è sicura di sè a prescindere dagli ultimi risultati. Hanno grandi giocatori e sono solidi in difesa”.
– Foto Ipa Agency –

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