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Tecnologia

Adolescienti Alpha e Social : Istruire al bene più che vietarne l’uso

La Generazione Alpha, composta da ragazzi nati dopo il 2010, sta crescendo in un contesto tecnologico che li vede protagonisti online sin dalla nascita. Sebbene l’età minima per accedere ai social network in Italia sia compresa tra i 13 e i 14 anni, molti di loro ne fanno già uso, prevalentemente tramite piattaforme come YouTube e WhatsApp. Uno studio recente condotto dal Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale offre un quadro dettagliato delle abitudini digitali di questa generazione, evidenziando l’importanza di favorire un uso consapevole della tecnologia piuttosto che vietarla.

Uno Sguardo alla Ricerca

Il report, intitolato Immaginando un altro sé – Esplorando le abitudini online della generazione Alpha, ha coinvolto quasi mille ragazzi con un’età media di 12 anni, equamente distribuiti tra maschi e femmine. I risultati mostrano che il 10% dei giovani intervistati soffre di una forma di dipendenza dai social, un dato preoccupante soprattutto tra le ragazze, spesso più influenzate dagli ideali di bellezza promossi online. L’uso dei social, infatti, è correlato a una crescente insoddisfazione corporea, con un impatto psicologico maggiore tra le ragazze.

Nuove Modalità di Socializzazione

“Stiamo assistendo a un’evoluzione, non a un’involuzione”, afferma Simone Digennaro, Professore Associato in Pedagogia e coordinatore della ricerca. Secondo Digennaro, la Generazione Alpha, i cui genitori appartengono ai Millennial, è stata esposta alla tecnologia fin dalla nascita, e ciò ha creato nuove dinamiche di comunicazione e interazione. L’uso dei social media durante la pandemia di COVID-19 ha accelerato ulteriormente questo processo.

Nonostante i rischi, vietare la tecnologia non è la soluzione. Digennaro sottolinea l’importanza di un approccio educativo che integri l’uso dei social e della tecnologia in modo equilibrato, piuttosto che escluderla. Ad esempio, il recente divieto del ministro Valditara sull’uso dei telefoni a scuola, anche a scopo didattico, potrebbe rivelarsi una misura controproducente, secondo il professore.

Le Piattaforme Più Utilizzate

YouTube, con l’86% di utilizzo, domina tra le piattaforme social, seguito da TikTok (76.74%) e Instagram (69.86%). WhatsApp, invece, è l’app di messaggistica più diffusa, utilizzata dal 95.72% dei giovani intervistati. La Generazione Alpha si distingue per un uso prevalentemente passivo dei social network: guardare video e foto di amici, influencer e streamer è una delle attività più frequenti, specialmente su YouTube e TikTok.

Quanto Tempo si Passa Online?

L’uso dei social network varia significativamente durante la giornata, con TikTok e YouTube che registrano tempi di utilizzo molto elevati, soprattutto di notte. Oltre il 10% degli adolescenti trascorre più di quattro ore al giorno su queste piattaforme, con WhatsApp che vede un utilizzo intenso in particolare per la comunicazione.

Dipendenza e Controllo Parentale

Un dato interessante emerso dallo studio è il controllo parentale parziale sull’uso dei social. Circa il 43.5% dei ragazzi dichiara di non essere monitorato nelle proprie attività online, con una maggiore libertà man mano che avanzano nell’età scolastica. Tuttavia, il 68.7% afferma che i genitori sono a conoscenza di tutti i loro profili social, sebbene permangano ampi margini di miglioramento nella sorveglianza.

In termini di dipendenza, l’11.78% dei ragazzi intervistati ha superato la soglia di dipendenza definita dalla Bergen Social Media Addiction Scale. Le ragazze sembrano essere più vulnerabili, con una maggiore incidenza di dipendenza rispetto ai ragazzi. Inoltre, uno studio sull’intelligenza emotiva dimostra che un uso prolungato dei social, superiore alle due ore giornaliere, può influire negativamente sulla capacità di gestire le emozioni.

Social e Immagine Corporea

Le ragazze che utilizzano BeReal, Instagram e TikTok mostrano una maggiore interiorizzazione degli ideali di corpo magro, con un aumento del desiderio di essere attraenti. Anche Pinterest risulta avere un forte impatto sulla percezione corporea. Al contrario, i ragazzi sembrano meno influenzati da questo fenomeno, pur presentando valori più elevati rispetto a chi non usa questi social.

Conclusioni

Lo studio offre un ritratto dettagliato della Generazione Alpha e delle sue abitudini digitali, suggerendo un approccio più consapevole e responsabile da parte di educatori e genitori. Vietare l’uso della tecnologia non risolverà i problemi legati ai social media; piuttosto, è necessario guidare i giovani verso un utilizzo equilibrato che promuova uno sviluppo personale armonico, riducendo i rischi di dipendenza e insoddisfazione.

Tecnologia

Instagram, limiti per i teenager: serve il consenso dei genitori per sbloccarli

Meta, la società madre di Instagram, ha annunciato una serie di nuove misure volte a proteggere gli adolescenti sulla piattaforma, con il lancio di un sistema di “account per teenager” che applica restrizioni automatiche sui contenuti e sui contatti. Questa stretta interessa in particolare gli utenti sotto i 16 anni, per i quali sarà necessario il permesso dei genitori per apportare modifiche alle impostazioni predefinite, più restrittive.

Il rollout inizierà nei prossimi 60 giorni in Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia, mentre nell’Unione Europea le misure entreranno in vigore entro la fine dell’anno.

Le nuove regole puntano a offrire una maggiore protezione agli adolescenti, configurando i loro profili automaticamente come privati, limitando i messaggi solo ai contatti conosciuti e applicando filtri più severi sui contenuti sensibili. Inoltre, Instagram introdurrà restrizioni sull’utilizzo della piattaforma durante le ore notturne (tra le 22 e le 7) e inviterà i ragazzi a fare pause dopo 60 minuti di utilizzo quotidiano.

“La configurazione predefinita sarà la più restrittiva per il nostro controllo sui contenuti sensibili, riducendo la probabilità che siano raccomandati o mostrati agli adolescenti”, ha dichiarato Meta in un post ufficiale. “Questi aggiornamenti miglioreranno l’esperienza di milioni di adolescenti su Instagram, proteggendoli meglio dai rischi online.”

L’annuncio arriva in un momento in cui la pressione su aziende tecnologiche come Meta per garantire una maggiore sicurezza agli adolescenti è in aumento, con governi ed esperti che sollecitano una regolamentazione più rigorosa. In Italia, ad esempio, c’è stato recentemente un appello da parte di pedagogisti e figure pubbliche per vietare gli smartphone agli under 14 e i social media ai minori di 16 anni.

Tra le ulteriori protezioni introdotte, spicca la possibilità per i genitori di attivare una funzione di supervisione. Questa permetterà di controllare e limitare l’accesso a Instagram in determinati momenti della giornata, anche per gli utenti sopra i 16 anni. Per i minori di 16 anni, invece, il permesso genitoriale sarà obbligatorio per sbloccare impostazioni meno restrittive.

Meta sta inoltre sviluppando una tecnologia avanzata per identificare gli adolescenti che falsificano la propria età, anche se i dati del loro account indicano un’età adulta. Questo sistema sarà testato negli Stati Uniti nel corso del prossimo anno, garantendo una maggiore efficacia nella protezione dei minori che accedono alla piattaforma.

Con queste misure, Instagram cerca di affrontare le crescenti preoccupazioni relative alla sicurezza online degli adolescenti, rispondendo alle richieste globali di maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle aziende tech.

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Tecnologia

Android Automotive 15: novità in arrivo, tra cui lo streaming audio su cuffie Bluetooth

Con il lancio di Android 15, anche la piattaforma Android Automotive riceverà un importante aggiornamento. Google ha recentemente pubblicato le note di rilascio, evidenziando le nuove funzionalità che arriveranno con questa versione del sistema operativo. Tra le novità più attese, spicca la possibilità di trasmettere l’audio direttamente alle cuffie Bluetooth, una funzione inedita per Android Automotive. Altri miglioramenti includono una modalità ambientale avanzata e un dock personalizzabile per le app preferite.

Di seguito, analizziamo le principali caratteristiche introdotte, mentre ulteriori dettagli tecnici, pensati per gli sviluppatori, sono disponibili sul sito ufficiale di Google.

Android Automotive: panoramica

Android Automotive è un sistema operativo completo e open source, che gira direttamente sull’hardware dell’auto. A differenza di Android Auto, che è eseguito sullo smartphone e proiettato sul display dell’auto, Android Automotive è una piattaforma integrata nel veicolo e offre supporto nativo alle app Android.

Le novità principali di Android Automotive 15

Streaming audio su cuffie Bluetooth
Una delle novità più rilevanti di Android Automotive 15 è il supporto allo streaming audio su dispositivi Bluetooth. Fino ad oggi, non era possibile collegare cuffie o auricolari direttamente al sistema di infotainment dell’auto per ascoltare contenuti multimediali in privato. Con questo aggiornamento, gli utenti potranno utilizzare le cuffie come unico output audio. Tuttavia, sarà possibile trasmettere l’audio a un solo dispositivo alla volta, quindi l’audio all’interno dell’abitacolo verrà automaticamente disattivato.

Dock personalizzabile per le app preferite
Android Automotive 15 introduce un dock personalizzabile, che permetterà agli utenti di avere sempre a portata di mano le loro app più utilizzate. Questa nuova funzione semplificherà la navigazione tra le applicazioni, consentendo un accesso rapido con un singolo tocco.

Modalità ambientale
Un’altra novità interessante è la modalità ambientale, simile a quella già presente su Google TV. Questa funzione consentirà ai produttori di auto di creare esperienze personalizzate quando il display dell’infotainment è acceso ma inattivo. Potrebbe includere, ad esempio, screensaver con loghi o informazioni sul marchio del veicolo.

WiFi Hotspot con persistenza
La nuova versione di Android Automotive permetterà anche di mantenere l’hotspot WiFi attivo attraverso le varie sessioni di guida, senza doverlo riattivare manualmente ogni volta. Questa funzione risulterà particolarmente utile per chi fa un uso intensivo del WiFi in auto.

Supporto radio avanzato
Infine, Android Automotive 15 migliorerà il supporto radio, introducendo la piena compatibilità con gli standard HD Radio e DAB, garantendo una qualità sonora superiore e una ricezione più stabile.

Con queste nuove funzionalità, Android Automotive 15 punta a migliorare l’esperienza di infotainment a bordo, rendendo le auto sempre più connesse e personalizzabili.

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Curiosità

SAI CHE…L’intelligenza artificiale ha previsto come saranno gli esseri umani tra 1.000 anni

Le immagini generate dall’intelligenza artificiale che mostrano una possibile rappresentazione dell’umanità tra 1000 anni possono suscitare riflessioni profonde su vari aspetti.

Innanzitutto, la prospettiva futuristica in cui l’umanità sembra essere inglobata dalla tecnologia solleva domande sul nostro rapporto con la tecnologia stessa. Sebbene l’integrazione tecnologica possa portare a benefici significativi, come miglioramenti nella salute e nelle prestazioni umane, l’idea di sacrificare la nostra pelle e la nostra natura umana per far posto alla tecnologia solleva dubbi sul confine tra uomo e macchina e sulla nostra identità stessa.

La rappresentazione dell’umanità futura come esseri che indossano reti di cavi e chip ronzanti può far riflettere sulla direzione in cui stiamo andando come società. C’è una domanda etica su quanto sia giusto o desiderabile sacrificare la nostra integrità fisica e il nostro aspetto naturale in nome del progresso tecnologico.

Inoltre, l’idea che questo potrebbe diventare uno standard di bellezza futuro solleva preoccupazioni su quanto sia sano o naturale aderire a tali standard. L’omologazione estetica potrebbe portare a una perdita di diversità e individualità, con conseguenze sulla nostra percezione di noi stessi e degli altri.

Infine, le proiezioni dell’intelligenza artificiale ci spingono a interrogarci su come valutiamo il concetto di bellezza e su come questo concetto potrebbe evolversi nel corso del tempo. Ciò solleva domande sulle nostre priorità culturali e sociali e su come queste influenzino i nostri standard di bellezza.

In definitiva, le immagini generate dall’intelligenza artificiale ci invitano a riflettere sul nostro rapporto con la tecnologia, sulla nostra identità umana e sulle nostre concezioni di bellezza e progresso.

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