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Attualità

Robot Killer, L’Onu Richiede un Trattato Internazionale per vietarne l’uso

Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello urgente per l’istituzione di un trattato internazionale volto a vietare i cosiddetti “robot killer”, ossia i sistemi d’arma autonomi letali che operano senza intervento umano diretto. Questo appello, sostenuto dal segretario generale António Guterres, sottolinea i rischi significativi associati all’uso di tali tecnologie.

La Minaccia dei Robot Killer
I robot killer sono sistemi d’arma avanzati che utilizzano sensori per selezionare e attaccare obiettivi senza la supervisione umana. La capacità di queste macchine di prendere decisioni autonome basate esclusivamente su dati sensoriali solleva preoccupazioni etiche e legali, poiché tali decisioni possono avere conseguenze imprevedibili e potenzialmente catastrofiche.

Il Rapporto dell’ONU
Nel rapporto pubblicato il 6 agosto 2024, l’ONU evidenzia i pericoli legati a questi sistemi d’arma. La mancanza di controllo umano e la potenziale difficoltà nel garantire il rispetto del diritto umanitario internazionale sono tra le principali preoccupazioni sollevate. Il segretario generale Guterres ha esortato gli Stati membri a negoziare e concludere un trattato entro il 2026 che vieti l’uso di armi autonome letali prive di supervisione umana.

Le Proposte del Trattato
Il trattato proposto mirerebbe a:

Regolamentare i Sistemi d’Arma Autonomi: Stabilire norme chiare per tutti i tipi di armi autonome per garantire che non possano operare senza un controllo umano efficace.
Garantire la Conformità al Diritto Umanitario Internazionale: Assicurare che ogni uso di sistemi d’arma sia in linea con le leggi internazionali che proteggono i diritti umani e minimizzano il rischio di danni collaterali.
Prevenire Sviluppi Futuri Non Regolati: Bloccare la proliferazione di tecnologie d’arma autonome che potrebbero essere sviluppate e utilizzate senza adeguate salvaguardie etiche e legali.
Prospettive Future
L’invito dell’ONU rappresenta un passo cruciale per affrontare i rischi associati ai sistemi d’arma autonomi. Con la crescente avanzata della tecnologia, è essenziale stabilire regole internazionali che assicurino un uso responsabile e controllato delle armi autonome, per evitare conflitti incontrollabili e preservare la sicurezza globale.

Attualità

Impegno del Governo per deficit/Pil sotto il 3% nel 2026

Il Consiglio dei ministri ha esaminato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell’ambito della riforma delle regole di bilancio europee. Nell’orizzonte temporale considerato dal Piano – fa sapere il Mef al termine della riunione del Cdm – il tasso di crescita della spesa netta si attesterà su un valore medio prossimo all’1,5%. La traiettoria, inoltre, è coerente con l’andamento dei principali saldi di finanza pubblica già previsto dal Programma di Stabilità dello scorso aprile.

Il Piano ha due finalità programmatiche: la definizione del percorso della spesa netta aggregata, ovvero la spesa non finanziata da nuove entrate o risorse europee senza contare gli interessi passivi sul debito e gli effetti ciclici di particolari tipologie di spesa; un piano di riforme e degli investimenti da realizzare in un determinato periodo. Il Governo – sottolinea il Mef – continua a portare avanti una politica fiscale prudente e responsabile, proponendo un percorso di rientro dal disavanzo eccessivo realisticamente più ambizioso di quello prefigurato dalla Commissione europea attraverso la traiettoria tecnica, impegnandosi a scendere sotto la soglia del 3% del rapporto deficit/Pil già nel 2026.

Dopo il 2026, il percorso proposto consentirà di garantire la stabilità del debito pubblico italiano e permettere alla finanza pubblica di affrontare con maggiore efficacia le sfide future. Il documento sarà trasmesso alle Camere dopo aver recepito le revisioni statistiche apportate dall’Istat, che saranno rilasciate il prossimo 23 settembre.

-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Attualità

Ue, Fitto “Onorato dell’incarico, grande riconoscimento per l’Italia”

“Sono onorato dell’incarico ricevuto oggi da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, e la ringrazio per la stima e la fiducia che mi ha voluto dimostrare con questa scelta, giunta a seguito della mia designazione da parte del Presidente Meloni e del Governo italiano. Questa decisione rappresenta un grande riconoscimento per l’Italia, Paese fondatore da sempre in prima fila nel processo d’integrazione europea”. Così, in una nota, il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. “Intendo esercitare il ruolo affidatomi, una volta concluso l’iter di approvazione della nuova Commissione, con il massimo impegno e nel pieno rispetto dei Trattati e del loro spirito, nella consapevolezza che i prossimi cinque anni saranno fondamentali per il futuro dell’Unione europea e dei suoi cittadini”, ha aggiunto.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Commissione Ue, Von der Leyen “Fitto tra i 6 vicepresidenti esecutivi”

Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo della Commissione Europea con delega alla Coesione e alle Riforme. Lo ha annunciato la presidente Ursula Von der Leyen, presentando a Strasburgo la sua nuova squadra. Complessivamente i vicepresidenti saranno sei, tutti esecutivi.
Fitto “ha un’esperienza di lungo corso che ci potrà aiutare nelle politiche di coesione e per gli investimenti”, ha detto Von der Leyen. La nomina dovrà essere formalizzata dal Parlamento Europeo.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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