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Liguria

Savona | Arresti e denunce, la polizia continua l’operazione “Estate Sicura” in Riviera

Durante la settimana appena trascorsa la polizia ha identificato 1.182 persone e controllato 531 veicoli.

Un uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti, 15 persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria, e sono stati sequestrati 300 grammi di droga.

Inoltre, per quanto riguarda l’attività legata ai provvedimenti di prevenzione, sono stati notificati cinque provvedimenti di foglio di via obbligatorio nei confronti di diversi soggetti resisi responsabili di svariati reati in determinati Comuni della provincia, sei provvedimenti di avviso orale nei confronti di due italiani e di quattro stranieri e infine, un ammonimento per condotte di violenza domestica a carico di un ventenne italiano. L’ammonito è stato invitato formalmente a recarsi presso il CIPM “Centro Italiano per la Promozione della Mediazione” con sede ad Albenga-Bastia (SV), per intraprendere il percorso trattamentale integrato, finalizzato all’acquisizione della consapevolezza del disvalore penale delle azioni commesse.

Complessivamente, l’attività della Polizia di Stato in Provincia, con tutte le sue articolazioni e Specialità, da lunedì 2 a lunedì 9 settembre, ha in totale identificato 2.071 persone, controllato 825 veicoli, effettuato 2 arresti e 20 deferimenti alla magistratura.

Liguria

Genova | Al Salone Nautico una nuova iniziativa per difendere il mare

Non un nuovo gozzo ma una iniziativa per difendere il mare. È quella promossa dal Cantiere Sciallino che lunedì 23 settembre al 64° Salone Nautico Interazionale di Genova, in collaborazione con Nuova C. Plasticadistribuirà gratuitamente il contenitore Marino, realizzato con plastica riciclata certificata, da utilizzare per il recupero degli oli alimentari esausti.

Con questa iniziativa Sciallino, che con il suo cantiere di Ceriale, in provincia di Savona, si affaccia sulla Riviera Ligure di Ponente, ed è all’interno di Pelagos e del Santuario dei Cetacei, intende invitare gli amanti del mare a proteggere questa zona di mare compresa tra SardegnaToscanaLiguriaPrincipato di Monaco e Francia.

Pelagos è l’unica area marina internazionale nel Mar Mediterraneo dedicata alla‎ ‎protezione dei mammiferi marini e dei loro habitat ed è stata istituita nel 1999. Un’area fondamentale per la conservazione di balenedelfini e altre specie marine dove però il traffico marittimo e quello diportistico sono molto intensi.

Da qui l’iniziativa di Sciallino che si inserisce nel suo impegno a favore dell’ambiente concretizzata nel lancio nel 2023 dello Sciallino 23 Hybrid con propulsione diesel ed elettrica e con la realizzazione di un impianto fotovoltaico in grado di soddisfare gran parte del fabbisogno energetico del Cantiere.

Il contenitore Marino, che verrà distribuito gratuitamente da Sciallino soltanto nella giornata di lunedì 23 settembre, è destinato alla raccolta dell’olio alimentare esausto che, se smaltito in modo improprio, può creare una pellicola superficiale che impedisce l’ossigenazione dell’acqua, danneggiando gravemente flora e fauna marine. Se, al contrario, raccolto e riciclato correttamente, l’olio esausto può essere trasformato in biodieselsaponicosmetici e altre materie prime utili.

L’invito di Sciallino a tutti gli amanti del mare è quindi di utilizzare Marino per difendere non solo le acque del Santuario dei Cetacei ma tutto il mare con il suo ecosistema sempre più minacciato.

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Liguria

Genova | Le truffe online arrivano anche via Pec

Ora le truffe online arrivano anche via Pec. I truffatori sono sempre più scaltri e allora occorre difendersi con sempre maggiore attenzione per evitare di finire nella rete di chi ogni giorno cerca un modo per derubare il prossimo. Anche in Liguria sono segnalate pec, ovvero email certificate, inviate apparentemente da persone incaricate dalla propria banca per contattare il cliente e indurlo a procedere con una identificazione. In particolare vengono segnalate pec inviate dal servizio clienti Intesa – San Paolo che sembrano segnalare problemi con il conto corrente come la “temporanea chiusura della operatività” a causa di non meglio precisate operazioni o mancati invii di documenti. Nella Pec è contenuto un link come già avveniva nelle email tradizionali o negli sms o nei messaggi whatsapp. Se si clicca sul link o sul tasto, si viene trasferiti su una finta pagina della Banca dove sono richiesti i codici di accesso. Chi li inserisce, di fatto, consegna le chiavi del proprio conto corrente a sconosciuti che prelevano denaro, compiono operazioni di trasferimento o altro, rubando letteralmente il denaro dal conto corrente. In caso di errore conviene cambiare subito i codici di accesso (PIN o altro) in modo da impedire l’utilizzo dei dati. Occorre dunque fare molta attenzione poiché il livello delle truffe è ora arrivato addirittura ad inviare comunicazioni sugli indirizzi delle PEC che dovrebbero essere molto più sicure.

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Liguria

Genova | Donna muore dopo due operazioni, indagati i medici dell’Evangelico di Voltri

Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso ed eventuali responsabilità mediche della donna di 67 anni, residente a Marassi, morta dopo due interventi chirurgici all’ospedale Evangelico di Voltri (ex San Carlo). Ad ordinare le verifiche medico legali la procura di Genova a seguito della denuncia della famiglia che sospetta un caso di mala sanità. Secondo la denuncia, infatti, la 67enne si sarebbe sentita male dopo un primo intervento chirurgico all’addome, effettuato all’ospedale di Voltri. Gli esami medici cui è stata sottoposta non avrebbero evidenziato nessuna anomalia ma dopo qualche giorno la donna è finita in coma ed è morta dopo un secondo intervento che ha evidenziato una probabile lesione intestinale. Il sospetto dei familiari è che la lesione sia stata causata durante il primo intervento e che gli esami medici non abbiano evidenziato l’errore impedendo un rapido rimedio che poteva salvare la vita della paziente.
Due interventi nel giro di 72 ore su cui ora è puntata la lente del magistrato che segue il caso e che vuole chiarire come si siano svolti i fatti ed ha iscritto sette sanitari dell’ospedale Evangelico nel registro degli indagati anche a loro garanzia, come prevede la Legge.
Secondo le accuse della famiglia della vittima la lesione mortale sarebbe stata causata durante il primo intervento e nonostante il forte dolore e i problemi segnalati dalla paziente, solo il secondo intervento ha scoperto la lesione intestinale mentre esami come la Tac e altri accertamenti medici non avevano evidenziato alcun problema di quel tipo.

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