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Campania

Napoli | Sequestrati oltre 23 kg di sostanze stupefacenti, occultati in sacchi di plastica e trolley – VIDEO

Un’importante operazione nel contesto della lotta al narcotraffico si è svolta nell’area vesuviana, dove le forze della Guardia di Finanza hanno confiscato 23 chilogrammi di droghe, modificando gli equilibri consueti del traffico di stupefacenti locale. I dettagli dell’intervento emergono chiaramente, sottolineando l’efficacia delle autorità nel contrastare il problema della droga in questa regione.
In un’azione coordinata, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, attraverso controlli mirati sulle principali vie di comunicazione, hanno portato a termine un’operazione rilevante. L’attenzione si è concentrata sui Comuni di Poggiomarino e Scafati, dove hanno notato un’auto che seguiva a breve distanza un monovolume, con un comportamento sospetto. Questo ha attirato l’interesse degli investigatori, che hanno deciso di fermare entrambi i veicoli.
La perquisizione ha portato alla scoperta di un carico notevole. Nel bagagliaio del monovolume, i militari hanno rinvenuto dieci pacchi di marijuana all’interno di due scatole di cartone, per un peso complessivo di 10 kg. Inoltre, in una valigia, sono stati trovati quattordici panetti di cocaina, con un peso superiore ai 13 kg. La quantità di droga sequestrata ha evidenziato l’importanza dei corrieri e il loro ruolo chiave nel traffico di stupefacenti nell’area.

Attualità

Campania, accordo per la coesione. Governo assegna 3,5 miliardi

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha sottoscritto a Palazzo Chigi l’Accordo per la coesione per la Campania con il presidente della Regione, Vincenzo De Luca.
L’Accordo consente di assegnare alla Campania un ammontare di risorse nazionali, tra Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 e Fondo di rotazione, pari a 3.478 milioni di euro per investimenti strategici per cittadini e imprese del territorio.

“La firma di oggi – si legge in una nota di Palazzo Chigi – è l’esito di un percorso a ritmo serrato che ha visto le strutture della Presidenza del Consiglio, coordinate dal Ministro per le politiche di coesione, Raffaele Fitto, lavorare in sinergia con la Regione e le Amministrazioni centrali competenti per ciascuna materia, al fine di individuare le priorità progettuali, impegnandosi sulle tempistiche di realizzazione. La previsione di tempi certi per l’utilizzo dei fondi, pena la revoca, è proprio l’elemento caratterizzante della riforma della politica di coesione nazionale varata dal Governo nel settembre 2023, anche al fine di superare gli storici limiti sperimentati dal nostro Paese con riferimento alla spesa dei fondi di coesione”.

“Con la firma di oggi concludiamo il diciannovesimo Accordo per la Coesione – ha dichiarato Meloni – in poco meno di un anno dalla riforma della coesione varata dal Governo, infatti, abbiamo sottoscritto gli Accordi con le due Province Autonome e quasi tutte le Regioni, assegnando 22,6 miliardi di euro per investimenti, soprattutto in infrastrutture, finalizzati alla riduzione degli storici divari territoriali che caratterizzano il nostro Paese. Si tratta di interventi che incidono profondamente sulla qualità della vita dei cittadini campani e sulla competitività del tessuto produttivo del territorio, con l’obiettivo di imprimere un’accelerazione nel percorso di crescita e sviluppo della Regione e nella sua capacità di sfruttare appieno le risorse nazionali destinate alle politiche di coesione”.

Con l’accordo di oggi si completa il quadro degli interventi per la Campania promossi dal Governo attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione, tra i quali l’azione di bonifica di Bagnoli, gli interventi urgenti di messa in sicurezza per affrontare l’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei, il completamento di numerosi progetti della precedente programmazione per i Comuni, gli interventi per l’ambiente, i trasporti e la cultura. “Un’attenzione alle esigenze espresse dal territorio – ha aggiunto il presidente Meloni – che trovano nelle risorse nazionali per la coesione un’occasione concreta di tempestiva realizzazione”.
L’Accordo siglato oggi, infatti, porta a compimento il percorso di assegnazione delle risorse FSC 2021-2027 imputate programmaticamente alla Campania e pari a 6,5 miliardi di euro.
Una prima quota, pari a 582,18 milioni è stata assegnata nel 2021 su progetti ‘di immediato avviò presentati dalla Regione. Successivamente, per rispondere alle esigenze emerse dal territorio, si è proceduto, ai sensi dei decreti-legge n. 60/2024 e n. 76/2024, ad assegnazioni puntuali del FSC 2021-2027 per il completamento degli interventi della precedente programmazione soprattutto di competenza dei Comuni (388 milioni), per il risanamento e la riqualificazione dell’area di Bagnoli-Coroglio (1.218 milioni), per interventi infrastrutturali strategici e di pronta cantierabilità in campo ambientale, trasportistico e culturale (1.973 milioni), e, non ultimo, per rispondere all’emergenza bradisismo nell’area dei Campi Flegrei (206 milioni).

Dei 6,5 miliardi programmati per la Campania, quindi, il Governo aveva già finalizzato 4,3 miliardi, a cui si aggiungono oggi i 2,2 miliardi di euro per il finanziamento di 181 interventi negli ambiti della riqualificazione urbana, incluso il potenziamento delle infrastrutture sportive, della salute, con interventi infrastrutturali sugli ospedali regionali, e della competitività delle imprese.
L’Accordo include, oltre alle citate risorse FSC, anche la finalizzazione delle risorse del Fondo di Rotazione ex lege 183/1987, pari a ulteriori 1.277 milioni di euro, quale quota non utilizzata dalla Regione a cofinanziamento dei Programmi europei regionali 2021-2027. A valere su questa ulteriore disponibilità, si prevedono in Accordo altri 72 interventi in ambito culturale, per ridurre il costo del trasporto pubblico per gli studenti, per aiutare le famiglie e la natalità nonchè per completare il programma di investimenti infrastrutturali.

“Esprimo grande soddisfazione – ha dichiarato il ministro per Fitto – per la sottoscrizione dell’Accordo per la Campania, un traguardo che corona gli sforzi profusi nel coniugare le istanze provenienti dal territorio con la strategia del Governo in materia di politiche di coesione”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Campania

Salerno | Sospese attività in un pubblico esercizio del centro storico per 15 giorni

La Polizia di Stato di Salerno ha deciso di sospendere per 15 giorni le attività di un pubblico esercizio situato nel centro storico della città. La misura è stata adottata a seguito di un controllo condotto dalla squadra amministrativa della Polizia Amministrativa e Sociale (P.A.S.), durante il quale è emerso che il titolare del locale ha somministrato un cocktail contenente Vodka e Redbull a una ragazza di soli 15 anni.

Il locale in questione aveva già subito provvedimenti simili in passato: una sospensione di 10 giorni nel maggio 2024 e un’altra di pari durata nel luglio dello stesso anno, sempre per aver servito alcolici a minori. La ripetizione di tali infrazioni ha portato alla decisione del Questore di emettere una sospensione più lunga, in linea con l’obiettivo di garantire un ambiente più sicuro e rispettoso delle normative vigenti.

Il Questore Conticchio ha sottolineato l’importanza di infondere nei giovani la cultura del rispetto e della moderazione. Secondo il Questore, “Solo attraverso l’educazione al rispetto e all’equilibrio è possibile formare una generazione sana, capace di contrastare fenomeni di violenza e comportamenti irresponsabili, spesso legati all’abuso di alcol.”

Il Questore ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale della collaborazione della comunità nella segnalazione di episodi di somministrazione di alcol ai minori. È stato ricordato che l’applicazione YOUPOL è uno strumento efficace per effettuare segnalazioni, anche in modo anonimo. Inoltre, è stato fatto un appello ai genitori affinché monitorino attentamente i propri figli e segnalino eventuali situazioni problematiche alle autorità competenti.

Questo provvedimento riflette l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro l’abuso di alcol tra i minori e il loro desiderio di promuovere un ambiente più sicuro per tutti i cittadini.

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Campania

Salerno | Arrestato un 17enne per tentato omicidio: episodio di mala movida nel litorale salernitano

Volante Questura Salerno

Il 14 settembre 2024 è stato arrestato un ragazzo di 17 anni, gravemente indiziato di tentato omicidio, dagli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale di Salerno. Il minore, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, è accusato di aver aggredito brutalmente tre giovani all’interno di un noto locale pubblico situato lungo il litorale salernitano. Dopo l’arresto, il giovane è stato trasferito presso l’Istituto di Prima Accoglienza di Napoli, in attesa della convalida dell’arresto da parte del Gip del Tribunale per i Minorenni di Salerno.

Dinamica e Indagini in Corso

L’episodio violento è avvenuto durante una serata in cui il giovane arrestato aveva consumato alcolici e superalcolici. Il minore ha aggredito le sue vittime per motivi ancora poco chiari, lasciando uno dei ragazzi in condizioni gravi e attualmente in prognosi riservata, mentre gli altri due hanno riportato lesioni significative. La Squadra Mobile di Salerno sta continuando le indagini per chiarire la dinamica completa dell’episodio, identificare eventuali complici e determinare il movente dell’aggressione.

Le indagini della Polizia Amministrativa si stanno concentrando anche sul rispetto della normativa del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) all’interno del locale pubblico coinvolto. Questo episodio rappresenta un grave caso di “mala movida”, fenomeno crescente in cui le uscite serali diventano occasioni per sfogare disagio e frustrazioni, spesso amplificate dall’abuso di alcol e droghe.

Le Risposte delle Istituzioni

La questione dell’abuso di alcol tra i minori è da tempo al centro dell’attenzione delle autorità locali. Per contrastare questo fenomeno, il 18 giugno 2024 è stato siglato un patto tra diverse istituzioni sotto la direzione del Prefetto di Salerno, dott. Francesco Esposito. Il patto prevede misure per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti e alcoliche da parte dei minori e prevede il coinvolgimento dell’ASL, attraverso il SERD (Servizio per le Dipendenze) e il Dipartimento di Salute Mentale.

L’obiettivo del nuovo modello organizzativo è di monitorare e prevenire l’abuso di alcol e droghe tra i giovani, collaborando con le forze dell’ordine e la Procura Minorile per intervenire prontamente nei casi di emergenza. La collaborazione tra le istituzioni ha lo scopo di individuare e affrontare le situazioni di disagio che potrebbero portare a comportamenti devianti, assicurando così una risposta efficace e tempestiva.

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