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Cronaca

Agrigento | Accusata di avere sfigurato con l’acido il marito, chiesti 9 anni di reclusione

Il pubblico ministero di Agrigento, Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha avanzato una richiesta di condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione per Silvana Sfortuna, cinquantenne di Palma di Montechiaro accusata di gravi crimini. Sfortuna è accusata di aver aggredito e sfigurato il marito, un uomo di 48 anni, con acido, e successivamente di aver simulato un’aggressione ai suoi danni, portandolo così ad essere ingiustamente arrestato.

L’accusa principale contro di lei è quella di lesioni aggravate con sfregio permanente e calunnia. L’episodio risale al 5 dicembre scorso. Dopo aver denunciato maltrattamenti e violenze subiti, Silvana Sfortuna era stata accolta in una struttura protetta con la figlia, nata da un precedente matrimonio. Tuttavia, si è allontanata dalla struttura e ha accusato il marito di essere il responsabile dell’aggressione. Successivamente, la donna ha ammesso di aver fabbricato tutta la storia e di aver aggredito lei stessa il marito con l’acido.

La procura di Agrigento ha evidenziato la premeditazione del crimine, sostenendo che l’azione di Sfortuna era ben pianificata. L’uomo aggredito, che ha subito gravi ustioni e ha passato settimane in ospedale, si è costituito parte civile assistito dall’avvocato Calogero Sferrazza. Nonostante le accuse, l’uomo ha sempre sostenuto la propria innocenza, dichiarando di non aver mai avuto contatto con l’acido.

Durante il processo, il legale della donna, Giuseppe Vinciguerra, ha richiesto al giudice Giuseppe Miceli di considerare l’attenuante della provocazione. La sentenza finale è attesa per il 7 ottobre, momento in cui si saprà quale sarà la decisione del tribunale riguardo alla condanna di Silvana Sfortuna.

Cronaca

Macerata | Tentato furto in un negozio: denunciato 27enne, emesso foglio di via obbligatorio

Alle ore 4:00 del 14 settembre scorso, la Polizia è intervenuta in Borgo San Giuliano, a seguito di una segnalazione di tentativo di furto presso il negozio “La frutta di Ali Babà”.

All’arrivo sul posto, gli agenti della Volante hanno incontrato un testimone, un cittadino straniero, che ha indicato la porta a vetri del negozio, infranta da un uomo in fuga verso il centro storico. Il testimone ha fornito una descrizione dettagliata del sospetto.

Poco dopo, nelle vicinanze, gli agenti hanno rintracciato un individuo corrispondente alla descrizione: si tratta di D.S., un cittadino di origini senegalesi di 27 anni, residente in provincia e regolarmente soggiornante. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per vari precedenti penali, è stato identificato e denunciato per tentato furto aggravato.

Inoltre, gli è stato notificato un foglio di via obbligatorio, che gli vieta di rientrare nel Comune di Macerata per un periodo di un anno.

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Cronaca

Rieti | Arrestato cittadino albanese per spaccio di stupefacenti, poi espulso

Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un cittadino albanese per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è stata avviata dopo diverse segnalazioni, tra cui una ricevuta tramite l’app “YouPol” della Polizia di Stato, che indicavano attività sospette da parte di un giovane, probabilmente straniero, in un’area verde del quartiere Borgo.

La Polizia, dopo appostamenti e pedinamenti, ha individuato un ragazzo che si muoveva con fare sospetto nel parco e ha avuto un breve contatto con il conducente di un’auto che si è rapidamente allontanata. Il giovane è stato visto anche armeggiare tra le siepi del parco, spingendo gli agenti ad intervenire. Dopo essere stato fermato e identificato come un cittadino albanese con precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione personale, che ha portato al rinvenimento di oltre 2.000 euro in contanti, due cellulari e ritagli di cellophane.

La perquisizione è proseguita all’interno delle siepi, dove gli agenti hanno trovato un pacchetto di sigarette contenente oltre 10 grammi di cocaina, suddivisi in 18 dosi avvolte nel medesimo cellophane. Successivamente, la Polizia ha perquisito anche il domicilio del giovane, una camera d’albergo nel centro di Rieti, dove è stato rinvenuto un altro smartphone che ha rivelato il contatto con un tossicodipendente locale, da poco rifornito di stupefacente.

Il cittadino albanese è stato quindi arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, disponendo la sua liberazione in attesa del processo. Contestualmente, il Questore di Rieti, vista la pericolosità del soggetto che entrava periodicamente in Italia per turismo, commettendo reati su tutto il territorio nazionale senza fissa dimora o attività lavorativa, ha proposto al Prefetto l’espulsione ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico sull’Immigrazione. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti, che hanno accompagnato il cittadino albanese nel suo paese d’origine.

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Cronaca

Frosinone | Arrestato 38enne per maltrattamenti e lesioni personali: condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione

Alatri – I Carabinieri della Stazione di Alatri hanno tratto in arresto un uomo di 38 anni, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola. L’uomo è stato rintracciato dai militari e gli è stato notificato il provvedimento restrittivo.

Il 38enne era stato condannato con sentenza definitiva alla pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione per i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali aggravate. I fatti risalgono al 2020 e sono stati commessi a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli.

Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Frosinone, dove sconterà la sua pena.

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