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Calabria

Cosenza | Due edifici trasformati in discarica, residenti preoccupati

La città sta affrontando un grave problema legato al degrado urbano, evidenziato da due aree particolarmente problematiche che attraggono l’attenzione di residenti e turisti. Questi luoghi, definiti “bombe ecologiche” per il loro stato di abbandono e inquinamento, rappresentano una sfida per l’amministrazione comunale che fatica a trovare soluzioni efficaci.

Il primo sito critico si trova intorno all’ex hotel Centrale di via Macallè, situato tra viale Mancini-Parco del Benessere e via 24 Maggio-corso Mazzini. Nonostante i tentativi di mettere in sicurezza l’edificio, con cancelli e inferriate installati a porte e finestre dei piani bassi, l’area circostante è diventata un accumulo di spazzatura e resti di bivacchi. La situazione è aggravata dal fatto che i residenti, commercianti e turisti devono confrontarsi quotidianamente con cumuli di immondizia e materiale abbandonato, con le reti di recinzione spesso spostate o danneggiate. L’ex albergo, sotto custodia giudiziaria, è di proprietà comunale, e il Comune è chiamato a intervenire per ripristinare il decoro urbano e garantire la salubrità del luogo.

Similmente, l’area nei pressi di Lungo Crati Palermo, ai piedi della chiesa di San Francesco di Paola e vicino alla confluenza dei fiumi Busento e Crati, mostra un degrado evidente. Qui, lo scheletro dell’ex albergo Jolly è diventato un ricettacolo di immondizia e macerie, che delude i turisti e preoccupa i residenti. Recentemente, un incendio doloso ha danneggiato ulteriormente l’area, distruggendo anche due alberi. La situazione di abbandono è tale che il futuro dell’area appare incerto, e l’amministrazione sembra essere in silenzio riguardo alle misure da adottare.

Il sindaco Franz Caruso è determinato a combattere questa situazione e ha chiesto un intervento immediato da parte delle autorità competenti, inclusi i servizi di ecologia e le cooperative addette alla pulizia. È necessaria una bonifica completa delle aree interessate e l’implementazione di barriere che impediscano ulteriori accumuli di rifiuti. Solo con misure decise e tempestive sarà possibile ripristinare il decoro e garantire una città più pulita e accogliente.

Calabria

Reggio Calabria | Shock a bordo: Hostess muore per un infarto prima del decollo all’aeroporto di Reggio Calabria

Tragedia all’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria, dove una hostess di volo di 56 anni, originaria di Sabaudia (Latina), è morta per un infarto improvviso a bordo dell’aereo che l’avrebbe dovuta riportare a Roma. La donna, dipendente di Ita Airways, si era sentita male già durante l’imbarco, nel primo pomeriggio di sabato, ma aveva scelto di proseguire il volo, come riportato da Latina Oggi.

Purtroppo, poco dopo l’ingresso in cabina, il malore è tornato a manifestarsi, questa volta in maniera molto più grave. Nonostante l’immediato intervento dell’equipaggio e l’allarme lanciato alle autorità sanitarie, che ha portato all’arrivo di medici a bordo, i tentativi di rianimazione non sono stati sufficienti a salvare la vita della donna, che è deceduta pochi minuti dopo.

L’intero equipaggio e i passeggeri presenti sull’aereo sono rimasti sconvolti dall’accaduto. Molti di loro hanno assistito impotenti alle manovre di soccorso, vivendo momenti di grande ansia e tensione. Il volo è stato inevitabilmente cancellato, e l’evento ha lasciato un profondo senso di tristezza tra i colleghi della hostess e tutti coloro che erano a bordo.

L’improvvisa scomparsa della donna ha generato un’ondata di dolore anche nella sua città natale, Sabaudia, dove era molto conosciuta e apprezzata. Un episodio che ha scosso profondamente l’ambiente lavorativo e umano della compagnia, nonché la comunità locale.

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Calabria

Hostess muore a bordo prima del decollo: tragedia all’aeroporto di Reggio Calabria

Una donna di 56 anni, impiegata come hostess, è morta improvvisamente dopo essere salita su un aereo a Reggio Calabria, destinato a Roma Fiumicino. La donna aveva già accusato un malore prima dell’imbarco, ma nonostante ciò aveva scelto di proseguire il viaggio. Tuttavia, poco dopo essere salita a bordo, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente. Nonostante i tentativi di soccorso, la donna è deceduta pochi minuti prima che l’aereo potesse decollare.

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Vibo Valentia | Arrestato 53enne per spaccio di droga a Francavilla Angitola

Nell’ambito di operazioni mirate al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile di Vibo Valentia, con il supporto dell’Unità Cinofila dell’U.P.G. e S.P. della Questura, ha arrestato un uomo di 53 anni residente a Francavilla Angitola, sospettato di essere coinvolto nello spaccio di droga. L’operazione si è svolta il 10 settembre, con una perquisizione domiciliare nella località al confine tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro.

Durante il controllo, il sospettato ha tentato di disfarsi della droga, lanciando un involucro contenente oltre 220 grammi di marijuana dal balcone della sua abitazione. Tuttavia, grazie alla prontezza degli agenti, che avevano circondato l’edificio, l’involucro è stato prontamente recuperato.

Nell’abitazione sono stati rinvenuti anche due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento, confermando il sospetto che l’uomo fosse coinvolto nello spaccio. Al termine delle operazioni, il 53enne è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e spaccio di stupefacenti.

Il 12 settembre, il Gip del Tribunale di Lamezia Terme ha convalidato l’arresto, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il procedimento penale è attualmente in fase investigativa.

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