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Attualità

Open Fiber Tour, a Sambuca una rete di telecomunicazioni all’avanguardia

“A Sambuca navigo su internet meglio che a Los Angeles”. Gary Holm negli anni scorsi ha deciso di aderire all’iniziativa che ha catapultato il borgo del Belice agrigentino alla ribalta planetaria. E così, al modico prezzo di 1 euro più i costi di ristrutturazione, ha acquistato una casa nel cuore della Sicilia dove trascorre ormai buona parte dell’anno insieme alla moglie Tamara. Una scelta di vita agevolata anche dalla presenza di una rete di telecomunicazioni all’avanguardia realizzata da Open Fiber nell’ambito di un progetto pubblico, il Piano BUL dedicato alle zone di tutto il Paese a forte divario digitale, aree nelle quali nessun operatore privato avrebbe investito.
La presenza della fibra ottica FTTH – Fiber-to-the-home, la fibra fino a casa, quella che permette di navigare a oltre 1 gigabit al secondo – s’è così perfettamente sovrapposta al progetto messo in campo dall’amministrazione comunale di Sambuca di Sicilia, rendendo il borgo ancora più attrattivo agli occhi dei nuovi sambucesi provenienti da varie parti del mondo. L’infrastruttura permette infatti di lavorare a distanza, di seguire le ultime news del Congresso americano in streaming, di studiare e svolgere qualsiasi altra attività digitale senza particolari problemi. Come ha sottolineato lo stesso Gary Holm, che oltre al blogger di viaggi insieme a Tamara, è un professionista del digitale, più in particolare nello sviluppo di applicativi per la domotica.
“La fibra ottica è per tutti i sambucesi una grande opportunità, che permette a ognuno di noi di guardare con fiducia a quel futuro che è già presente – afferma il sindaco Giuseppe Cacioppo -. Si tratta perciò di un ulteriore elemento di innovazione e attrattività per gli stranieri che scelgono Sambuca, restituendo la concreta possibilità di scelta a chi intende seguire uno stile di vita differente rispetto a quello delle grandi città. D’altronde, qui è possibile navigare su internet allo stesso livello delle metropoli, forse addirittura meglio”.
Non a caso, tra le prossime iniziative del Comune c’è proprio la realizzazione di uno spazio di co-working nelle vicinanze del Municipio, l’ennesima sfida dell’amministrazione Cacioppo finalizzata a rendere Sambuca ancora più alla portata dei cosiddetti nomadi digitali.
Sambuca di Sicilia è tra l’altro una delle 50 tappe dell’Open Fiber Tour, il viaggio in camper organizzato dall’azienda guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Gola nei borghi maggiormente digitalizzati di Sicilia, Marche e Abruzzo in collaborazione con 5 operatori partner. “Questa iniziativa – spiega Daniele Di Pietrantonio, field manager coordinator Sicilia Occidentale di Open Fiber – intende sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza strategica rivestita dalle infrastrutture digitali di ultima generazione. Se, da un lato, l’Italia sta recuperando il ritardo proprio in termini infrastrutturali avvicinandosi ormai alla media europea, tanta strada resta ancora da fare nel campo dell’utilizzo di queste reti. Attualmente le attivazioni rappresentano poco più del 25% rispetto a tutte le utenze disponibili. Dato che fa riflettere se paragonato al circa 50% della media europea e con Paesi che la superano di molto come la Spagna. A risentirne è infatti l’intero sistema Paese. E’, dunque, di fondamentale importanza spiegare alla cittadinanza le possibilità offerte dalle nuove reti in fibra ottica, in termini di servizi ma anche in relazione ai benefici economici e sociali che queste infrastrutture generano”.

– foto Italpress –

Attualità

Cosenza | Vinto 1 Milione di euro con il MillionDay

Ieri, 17 settembre 2024, un fortunato giocatore di Cosenza ha vinto 1 milione di euro al MillionDay, diventando il 305° milionario dal lancio del concorso a febbraio 2018. I numeri estratti nel concorso delle 20:30 sono stati 7, 10, 51, 53 e 55. L’agenzia Agimeg ha sottolineato che il concorso ha distribuito fino ad oggi ben 305 vincite di prima categoria, confermandosi uno dei giochi più popolari in Italia per la possibilità di vincere il milione di euro indovinando la combinazione vincente.

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Chirurgia, i rischi e le complicanze della colecistectomia laparoscopica

Quali sono i rischi e come prevenirli negli interventi di colecistectomia laparoscopica? L’intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione della cistifellea è sempre più diffuso, ma non esclude possibili complicanze.
Quelle complicanze sono state studiate dal professor Gianfranco Gualdi, luminare della medicina e direttore scientifico del servizio di “Diagnostica per immagini” dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport CONI, che ha raccolto le sue conclusioni in una approfondita relazione. La relazione del professor Gualdi sarà presentata tra il 13 e il 16 ottobre nel corso del 126° Congresso Nazionale della SIC-Società Italiana di Chirurgia, dedicata alla “colecistectomia laparoscopica: skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare”.

Nel suo intervento il professor Gualdi approfondirà le possibili complicanze della colecistectomia laparoscopica con immagini dimostrative delle raccolte fluide, degli ascessi e dei sanguinamenti che possono verificarsi durante o a distanza dell’intervento. Oltre a questo saranno analizzate anche le possibili resezioni delle vie biliari e le lesioni vascolari che possono complicare gli interventi.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

SAI CHE…Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono le zanzare?

È una di quelle statistiche che fanno sempre colpo: gli animali che uccidono più persone ogni anno non sono squali, orsi o lupi, ma le zanzare. Non perché le loro punture siano pericolose di per sé (al massimo un po’ fastidiose), ma a causa delle gravi malattie che possono trasmettere.

Con il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici, le zanzare trovano sempre più spazio per espandersi. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Climate Change and Health ha cercato di prevedere l’espansione degli habitat di nove diverse specie di zanzare portatrici di malattie. Il risultato? Nei prossimi anni, molti Paesi finora “tranquilli” potrebbero trovarsi invasi da questi insetti e dalle patologie che trasmettono.

Il modello sviluppato dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, prefigura una situazione potenzialmente esplosiva nei prossimi decenni: l’aumento delle temperature porterà le nove specie studiate a espandere il loro areale o, nella migliore delle ipotesi, a spostarlo altrove.

Le zanzare prosperano al caldo e stanno già migrando verso aree che fino a ora erano troppo fredde per loro. Questa espansione le sta portando verso i Poli, mentre le zone equatoriali potrebbero diventare troppo calde per loro (sembra una buona notizia, ma una zona troppo calda per una zanzara lo è anche per gli umani che ci vivono).

Lo studio sulle nove specie, appartenenti ai generi più diffusi e pericolosi per la salute umana, Culex e Aedes, indica che sei di queste specie allargheranno il loro habitat, colonizzando nuove aree senza abbandonare quelle attuali. Due specie dovrebbero invece traslocare, spostandosi verso nord o sud, mentre in un solo caso l’habitat rimarrà sostanzialmente invariato.

Le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, come la dengue, la chikungunya, la febbre West Nile e la Zika, rendono cruciale sapere dove vivranno questi insetti nei prossimi decenni per poter attuare efficaci misure di prevenzione.

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