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Cronaca

Catania | “se non mi apri ti ammazzo”, minaccia l’ex compagna ma viene arrestato dalla polizia

Nei giorni scorsi, un drammatico episodio di violenza domestica è stato interrotto grazie all’intervento tempestivo della Polizia di Stato. Una donna, vittima di maltrattamenti per anni, si è trovata nuovamente a dover fronteggiare l’ex compagno, che alle prime luci del mattino si è presentato alla porta della sua abitazione, minacciandola e tentando di sfondare l’ingresso con calci e pugni. La donna, spaventata, ha immediatamente chiamato il numero unico di emergenza, chiedendo aiuto.

Gli agenti della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono arrivati rapidamente sul luogo, trovando l’uomo che, nel frattempo, aveva anche danneggiato l’auto dell’ex compagna parcheggiata in strada. Nonostante un tentativo di fuga alla vista della polizia, l’uomo è stato bloccato e arrestato. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato una dose di cocaina in suo possesso, il che ha portato a una segnalazione alla Prefettura in base al Testo Unico sugli Stupefacenti.

La donna ha formalmente denunciato l’ex compagno per i ripetuti atti persecutori e per il danneggiamento dell’auto. A seguito dell’arresto, il Pubblico Ministero di turno ha disposto gli arresti domiciliari per l’uomo, in attesa del giudizio di convalida. Durante il successivo processo, il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha convalidato l’arresto e applicato le misure cautelari di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima.

In parallelo, la Divisione Polizia Anticrimine ha proseguito le indagini, portando il Questore di Catania a emettere un provvedimento di ammonimento contro l’uomo. Questo provvedimento mira a proteggere ulteriormente la vittima, intimando all’autore degli atti persecutori di cessare qualsiasi forma di molestia, minaccia o violenza. L’ammonimento prevede anche l’invio dell’uomo presso centri specializzati per intraprendere un programma di recupero, nell’ambito del “Progetto Zeus”, un’iniziativa che offre supporto e trattamento agli autori di violenze domestiche per prevenire la recidiva.

L’operazione della Polizia di Stato ha garantito non solo la protezione immediata della vittima, ma anche l’avvio di un percorso di recupero per l’aggressore, sottolineando l’importanza di un intervento coordinato tra forze dell’ordine e servizi sociali per affrontare la complessa problematica della violenza domestica.

Cronaca

Da inizio anno 67 suicidi in carcere, numeri in aumento

Le persone detenute che dall’inizio dell’anno e fino al 16 settembre si sono suicidate in carcere sono 67 (di cui 2 avvenuti all’esterno dell’istituto). E’ quanto rileva il report del Garante nazionale delle persone private della libertà, sottolineando come si tratta di un dato elevato rispetto allo stesso mese di settembre del 2023 in cui si registrarono 48 suicidi (con un aumento di 19 decessi) e al mese di settembre del 2022 di 7 decessi). Analizzando i dati personali, si rileva che delle 67 persone morte per suicidio 65 erano uomini e 2 donne.

Riguardo alla nazionalità, 36 erano italiane (pari al 54 %) e 31 straniere (pari al 46%), provenienti da 15 diversi Paesi. Le fasce d’età più presenti sono quelle tra i 26 e i 39 anni (30 persone) e tra i 40 e i 55 anni (18 persone); le restanti si distribuiscono nelle classi 18-25 anni (7 persone), 56-69 anni (11 persone) e ultrasettantenni (1 persone). Si rileva che l’età media delle persone che si sono suicidate è di circa 40 anni. E’ stata quindi analizzata la durata della permanenza presso l’Istituto nel quale è avvenuto l’evento: risulta che 35 persone, (pari al 52%), si sono suicidate nei primi 6 mesi di detenzione; di queste: 7 entro i primi 15 giorni, 5 delle quali addirittura entro i primi 5 giorni dall’ingresso. Dei 67 eventi suicidari: le regioni maggiormente interessate sono la Campania e la Lombardia con 8; a seguire Campania ed Emilia Romagna e Toscana 7; Veneto 6; Lazio e Sardegna 5; Piemonte e Liguria 4; Abruzzo, Calabria e Sicilia 3; Puglia 2; Marche e Umbria 1.
(ITALPRESS).

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Cronaca

Vicenza | Cittadina testimone di un’aggressione chiama la Polizia, denunciato uomo per rapina impropria

Nella notte tra sabato e domenica, 15 settembre, un episodio di violenza ha scosso via Bortolan a Vercelli. La Centrale Operativa della Questura ha ricevuto una segnalazione da una cittadina che, testimone di un’aggressione, aveva tentato di intervenire per fermare i due uomini coinvolti.

L’incidente è avvenuto dopo che i due individui avevano lasciato un bar nelle vicinanze. Durante la colluttazione, uno dei due uomini ha sottratto lo smartphone dell’altro. La situazione è stata mitigata dall’intervento della passante, che ha avvertito i contendenti della chiamata alle forze dell’ordine. Grazie al tempestivo intervento, il proprietario del telefono è riuscito a recuperare il dispositivo rubato, mentre l’aggressore è riuscito a fuggire.

Gli agenti di polizia, giunti sul posto, hanno raccolto le testimonianze dei presenti e ottenuto una dettagliata descrizione del sospetto. Le ricerche hanno avuto esito positivo poco dopo: il responsabile, un cittadino ivoriano di 26 anni, è stato rintracciato in una strada laterale di Viale della Pace.

Il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per rapina impropria. Questo incidente sottolinea l’importanza della vigilanza e della prontezza nel rispondere a situazioni di emergenza, evidenziando anche il ruolo cruciale dei cittadini nel mantenere la sicurezza pubblica.

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Cronaca

Torino | Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, arrestato 23enne

La notte del 17 settembre 2024, una pattuglia della Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino marocchino di 23 anni, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti con l’intento di spaccio. L’arresto è avvenuto lungo Lungo Dora Napoli, un’area del centro cittadino.

Durante il turno serale, gli agenti del Commissariato Centro, impegnati in attività di controllo, hanno notato il giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine, risalire dalla sponda del fiume e dirigersi verso il ponte Carpanini. I poliziotti hanno deciso di seguirlo e hanno visto il 23enne avvicinarsi a una passerella pedonale, dove tentava di nascondere qualcosa.

Gli agenti sono intervenuti immediatamente e, nonostante il tentativo del giovane di disfarsi della sostanza, sono riusciti a sequestrare tre panetti e mezzo di hashish, per un totale di circa 350 grammi. Il 23enne, con precedenti condanne per reati legati allo spaccio, è stato arrestato e portato in questura.

Il procedimento penale è ora nelle fasi preliminari, e il giovane resta presunto innocente fino a una sentenza definitiva. L’operazione sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica.

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