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Emilia Romagna

Carpi | Arrestati Tre Uomini per Rapina Aggravata

Nella giornata di venerdì 9 agosto 2024, il Commissariato di Carpi, con il supporto della locale Squadra Mobile, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) presso il Tribunale di Modena. L’ordinanza è stata emessa su richiesta della Procura della Repubblica ed è rivolta a tre uomini italiani, di età rispettiva di 59, 24 e 23 anni, accusati di rapina aggravata in concorso.

I tre indagati sono accusati di aver progettato e messo in atto una rapina aggravata ai danni di una donna di 40 anni, utilizzando una pistola. L’indagato di 59 anni aveva concordato telefonicamente con la vittima un incontro per una prestazione sessuale, utilizzando un numero di telefono appartenente a uno dei complici. Una volta entrato nell’abitazione della donna, l’indagato ha minacciato la vittima con una pistola e si è appropriato di una somma di denaro contante (150 franchi svizzeri, 400 euro, 100 dollari USA), carte di credito e altri oggetti personali.

Le indagini hanno rivelato il coinvolgimento degli altri due complici. Questi non solo avevano accompagnato l’esecutore materiale della rapina fino all’abitazione della vittima, attendendolo all’esterno, ma avevano anche individuato la donna come bersaglio, consapevoli delle cospicue somme di denaro che custodiva nella sua abitazione.

Nella mattinata del 9 agosto, due dei tre indagati sono stati rintracciati e arrestati, e sono stati posti agli arresti domiciliari. Le ricerche per la cattura del terzo indagato sono tuttora in corso.

Le autorità competenti continuano a lavorare per garantire la giustizia e concludere le indagini sul caso.

Attualità

Alluvione in Emilia-Romagna, dal Governo 20 mln dopo stato di emergenza

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto una riunione in videocollegamento con l’Emilia Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione hanno partecipato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e il commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche, Francesco Paolo Figliuolo.

Meloni ha ribadito la solidarietà del Governo alla popolazione colpita dalle violente calamità naturali dei giorni scorsi e ha acquisito le informazioni più recenti sulla situazione degli sfollati e sull’andamento dei soccorsi.
Inoltre, ha assicurato che, non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d’emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Cronaca

Meloni annuncia: 20 milioni in arrivo per l’Emilia Romagna colpita dal maltempo

Palazzo Chigi

Il governo italiano è pronto a intervenire per sostenere l’Emilia Romagna, gravemente colpita dalle recenti emergenze climatiche. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato che, una volta ricevuta la richiesta formale della Regione per la dichiarazione dello stato d’emergenza, verrà convocato un Consiglio dei ministri straordinario. In tale occasione, verranno stanziati 20 milioni di euro per le prime misure di soccorso e il ripristino dei servizi essenziali. Ulteriori fondi saranno previsti in seguito, una volta completate le valutazioni dei danni. L’annuncio è stato fatto nel corso di una riunione tenuta via videoconferenza con le autorità locali, come riportato da Palazzo Chigi.

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Cronaca

Tragico Caso di Vignale: Arrestata la madre di due neonati

Chiara Petrolini, una giovane di 22 anni, è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso i suoi due neonati, i cui corpi sono stati trovati sepolti nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. L’episodio ha suscitato indignazione e shock nella comunità locale.

Le indagini hanno rivelato che la Petrolini, durante la sua seconda gravidanza, avrebbe nascosto la sua condizione per paura del giudizio altrui. Dopo il parto, ha dichiarato di aver sepolto i neonati, sostenendo che entrambi erano nati morti. Tuttavia, le autopsie hanno contraddetto questa versione, indicando che il secondo bambino era nato vivo.

Il procuratore di Parma ha sottolineato che le evidenze raccolte potrebbero suggerire una premeditazione, considerando anche le ricerche fatte online dalla giovane su come nascondere la gravidanza e accelerare il parto. Inoltre, sono emerse informazioni sul suo stile di vita durante la gravidanza, che includeva l’uso di sostanze incompatibili con lo stato di gestazione.

La vicenda ha scosso profondamente la comunità, con commenti di incredulità e dolore da parte di familiari e amici. La madre del fidanzato di Chiara ha espresso un sentimento di sollievo per l’arresto, evidenziando la gravità della situazione.

La storia di Chiara Petrolini solleva interrogativi inquietanti sulla salute mentale e il supporto sociale per le giovani madri, rendendo necessario un dibattito più ampio su questi temi delicati.

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