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Cronaca

Pisa | Frode sui Bonus Facciate: Sequestrati 506 Mila Euro a Impresa Edilizia di Pisa

Negli ultimi giorni, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa hanno eseguito un sequestro preventivo di 506 mila euro, disposto dal GIP del Tribunale di Pisa, relativo a contributi indebiti ottenuti sotto forma di crediti d’imposta per il “bonus facciate”.

L’inchiesta ha avuto origine da una denuncia presentata da una cliente di una società a responsabilità limitata (Srl) di Pisa, operante nel settore dell’edilizia. La denuncia, unita all’attività investigativa autonoma dei finanzieri e a un’accurata analisi del rischio, mirava a verificare la legittimità dei bonus edilizi previsti dal Decreto “Rilancio” (D.L. 34/2020).

Le investigazioni hanno portato alla luce un complesso schema fraudolento messo in atto dal titolare dell’impresa e dal suo commercialista. Il sistema si basava sulla duplicazione dei crediti nel “cassetto fiscale” del denunciante e di altri soggetti per singole operazioni commerciali. In pratica, dopo l’emissione di una fattura per i lavori eseguiti, veniva emessa una nota di credito per stornare il credito d’imposta senza che i clienti ne fossero informati. Successivamente, una nuova fattura identica veniva emessa per la stessa prestazione e importo, generando ulteriori crediti d’imposta senza annullare i crediti precedentemente maturati.

Gli accertamenti hanno rivelato che, per due immobili in provincia di Pisa e Lucca, i lavori erano stati eseguiti solo parzialmente o per importi notevolmente inferiori rispetto a quanto dichiarato. La documentazione contrattuale è stata attentamente esaminata dai finanzieri, che hanno effettuato acquisizioni mirate, analisi documentali approfondite, audizioni specifiche e sopralluoghi su tutto il territorio pisano.

I condomini interessati hanno non solo visto la mancata esecuzione dei lavori, ma hanno anche pagato all’impresa tra il 10% e il 50% dell’importo complessivo previsto per le ristrutturazioni. Grazie alla pratica delle fatture con sconto del 90%, la società ha ottenuto ingenti contributi indebiti sotto forma di crediti d’imposta, senza mai completare i lavori.

Il sequestro, richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa, ha impedito l’introduzione nel circuito economico legale di 506 mila euro di crediti d’imposta indebiti, che avrebbero potuto essere utilizzati in compensazione con debiti tributari o ceduti a terzi. Il provvedimento ha riguardato direttamente il “cassetto fiscale” dell’impresa, congelando e sequestrando i crediti d’imposta.

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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