Connect with us

Liguria

Laigueglia (SV) | I biologi di Delfini del Ponente spiegano i motivi delle nidificazioni delle tartarughe Caretta caretta

Una serata dall’alto valore scientifico è in programma il 7 agosto sulla terrazza Giuliano di Laigueglia a partire dalle 21,30. Ad organizzarla alla presenza di biologi ed esperti i membri del team Delfini del Ponente che da anni si occupano di studiare gli animali che vivono nel mar Ligure davanti alle coste di Ponente. La serata del 7 sarà un’occasione importante per conoscere e scoprire il meraviglioso mondo delle tartarughe marine. Un incontro gratuito dedicato espressamente alla conoscenza e alla tutela di queste affascinanti creature del mare che sono arrivate a nidificare anche sulle nostre spiagge. Una tartaruga della specie Caretta caretta ha nidificato infatti il 20 giugno scorso nello stabilimento “Diana” di Mimmo Giraldi e da allora è monitorata dall’associazione Delfini del Ponente e dal Gruppo Ligure Tartarughe Marine (che vede capofila Acquario di Genova con Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure – settori Centro del Mare e Biodiversità, Università di Genova – Distav e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta). Nelle settimane scorse è stato scelto anche il nome per la tartaruga Caretta caretta. Tra quelli proposti dal portale Laiguegliaborgodamare ALLEGRA, CARETTA,CELESTE, GINEVRA, LELLA, LUNA, LILLI, SALLY, TINA e WENDY è stato scelto Diana. «Ecco una serata per tutta la famiglia, dove i bambini e i diversamente bambini potranno scoprire insieme il mondo delle tartarughe e condividere le straordinarie avventure che questi splendidi animali vivono nei nostri mari – spiegano i consiglieri Paolo Spalla e Alessandro Chirivì – Da due mesi teniamo viva l’attenzione su un evento naturale di grande portata e interesse per il nostro borgo. Il nido di Diana, infatti, ha fatto il giro d’Italia con foto pubblicate sui social e sul nostro portale diventate ben presto virali». I biologi e divulgatori ambientali dell’Associazione Delfini del Ponente APS saranno presenti il 7 agosto per fornire, a chi è interessato, tutte le informazioni sulla specie, sul nido e sul vademecum dei corretti comportamenti da seguire in caso di nidificazione. Gli stessi biologi e i divulgatori ambientali di Delfini del Ponente sono disponibili, in alcune giornate presso l’infopoint sulla passeggiata in corrispondenza del nido, a fornire, a chi è interessato, tutte le informazioni sulla specie, sul nido e sul vademecum dei corretti comportamenti: giovedì 8 in orario 8.30-9.30 e venerdì 9 dalle 16.30 alle 19 circa.

Liguria

Albenga (SV) | Tavolo verde: “Chiederemo l’intervento dell’esercito per rimuovere i detriti dell’alluvione”

“Nell’immediato chiederemo l’intervento dell’esercito per intervenire sulla quantità di detriti, il fango e le pietre che si sono depositati sulle strade e sul letto di rii e canali. Il Carendetta si è alzato di mezzo metro per il materiale accumulatosi e lo stesso vale per gli altri corsi d’acqua sul territorio. Se dovesse arrivare un’altra ondata di maltempo la situazione sarebbe molto pericolosa” afferma il sindaco Riccardo Tomatis durante il Tavolo Verde convocato con urgenza in seguito ai danni alluvionali avvenuti durante la notte tra il 4 e  5 settembre.

Al tavolo hanno partecipato all’incontro: il Presidente facente funzioni della Regione Liguria Alessandro Piana, il sindaco Riccardo Tomatis, il delegato all’agricoltura Giorgio Cangiano, il Presidente del consiglio comunale Alberto Passino, il vicesindaco Silvia Pelosi, l’assessore Camilla Vio, l’assessore Mirco Secco, il delegato alla sicurezza idrogeologica del territorio Raiko Radiuk, il consigliere di minoranza Nicola Podio, i rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia, e la parte tecnica del Comune e della Regione.

Il sindaco nel ringraziare Presidente facente funzioni della Regione Alessandro Piana per la partecipazione ha voluto illustrare la situazione del territorio: “Purtroppo la quantità d’acqua che in poche ore si è riversata sul nostro territorio ha arrecato ingenti danni alle aziende agricole, sia per quanto riguarda la parte della produzione sia per quella infrastrutturale.

Purtroppo però sempre più spesso ci troviamo di fronte ad eventi meteorologici di questo tipo e, dall’altro lato, è cambiato il tipo di coltivazione e la stessa struttura del nostro territorio che non riesce più ad accogliere simili quantità d’acqua.

Per far fronte a questa situazione dobbiamo pensare a un intervento incisivo su tutta la rete di rii e canali del territorio. Stiamo parlando di interventi da decine di milioni di euro, necessari però per salvare l’economia agricola della nostra piana che, da sola, rappresenta  il 25 % della produzione dell’Italia intera.

È necessario un  intervento programmatico da parte della Regione e del Governo se non vogliamo vedere la fine di questa economia”.

Focus importante anche sugli interventi da fare in emergenza: “Non possiamo sbagliare nessun passo e dobbiamo percorrere tutte le strade possibili al fine di ottenere risorse per aiutare le aziende che hanno subito danni ed effettuare gli interventi di urgenza” spiega il primo cittadino che aggiunge “Chiedo inoltre che la Regione ripensi alla distribuzione delle risorse anche per la manutenzione di rii e canali.

Il nostro comune spende ogni anno 300 mila euro su questo tema a fronte di 25 mila versati dalla Regione. Sono insufficienti, soprattutto tenendo conto della quantità di corsi d’acqua che abbiamo ad Albenga”.

Ad intervenire il Presidente facente funzioni della Regione Liguria Alessandro Piana supportato per la parte tecnica dai funzionari della Regione: “Premesso che sulla base della normativa vigente le attività legate all’agricoltura sono assicurabili, dovremo chiedere una deroga al Ministero per chiedere un risarcimento per le aziende agricole colpite, potremo chiedere inoltre la distribuzione dei fondi di protezione civile e del PSR. Il primo passo sarà però quello della compilazione dei moduli per accedere ai fondi che nel caso saranno erogati. Parlo del famoso modello E che dovrà essere compilato entro il 6 ottobre.

Sicuramente poi dovremo guardare alla programmazione e alla progettazione per prevedere interventi sistematici sul territorio”.

Su questo punto il consigliere delegato all’agricoltura Giorgio Cangiano : “La programmazione e interventi sistematici sul territorio sono importanti per non dover sempre agire in emergenza spendendo di più e non permettendo agli imprenditori agricoli di investire con serenità nella loro attività.

Tra gli obiettivi che dovremo portare avanti quello del consorzio di bonifica che permetterà di accedere in maniera più agevole anche a finanziamenti indispensabili per poter eseguire gli interventi di cui la piana di Albenga ha bisogno”.

Facendo un quadro grazie a quanto rappresentato dai rappresentanti delle associazioni agricole presenti le aziende che hanno subito danni sono state circa 150, ma altre potrebbero emergere nei prossimi giorni perché le piante che oggi si pensa di essere riusciti a salvare, a causa dell’acqua che le ha bagnate potrebbero marcire nei prossimi giorni. A quel punto il numero delle aziende colpite, quantomeno nella produzione, potrebbe aumentare anche di molto.

Per questo le associazioni di categoria del mondo agricolo chiedono con forza un supporto per tutto il settore da parte di tutti gli enti preposti.

Il tavolo verde sarà riaggiornato a livello regionale nei prossimi giorni per valutare ulteriormente la situazione.

Tavolo verde: “Chiederemo l’intervento dell’esercito”

Tra i temi trattati: interventi a breve termine e programmazione.

“Nell’immediato chiederemo l’intervento dell’esercito per intervenire sulla quantità di detriti, il fango e le pietre che si sono depositati sulle strade e sul letto di rii e canali. Il Carendetta si è alzato di mezzo metro per il materiale accumulatosi e lo stesso vale per gli altri corsi d’acqua sul territorio. Se dovesse arrivare un’altra ondata di maltempo la situazione sarebbe molto pericolosa” afferma il sindaco Riccardo Tomatis durante il Tavolo Verde convocato con urgenza in seguito ai danni alluvionali avvenuti durante la notte tra il 4 e  5 settembre.

Al tavolo hanno partecipato all’incontro: il Presidente facente funzioni della Regione Liguria Alessandro Piana, il sindaco Riccardo Tomatis, il delegato all’agricoltura Giorgio Cangiano, il Presidente del consiglio comunale Alberto Passino, il vicesindaco Silvia Pelosi, l’assessore Camilla Vio, l’assessore Mirco Secco, il delegato alla sicurezza idrogeologica del territorio Raiko Radiuk, il consigliere di minoranza Nicola Podio, i rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia, e la parte tecnica del Comune e della Regione.

Il sindaco nel ringraziare Presidente facente funzioni della Regione Alessandro Piana per la partecipazione ha voluto illustrare la situazione del territorio: “Purtroppo la quantità d’acqua che in poche ore si è riversata sul nostro territorio ha arrecato ingenti danni alle aziende agricole, sia per quanto riguarda la parte della produzione sia per quella infrastrutturale.

Purtroppo però sempre più spesso ci troviamo di fronte ad eventi meteorologici di questo tipo e, dall’altro lato, è cambiato il tipo di coltivazione e la stessa struttura del nostro territorio che non riesce più ad accogliere simili quantità d’acqua.

Per far fronte a questa situazione dobbiamo pensare a un intervento incisivo su tutta la rete di rii e canali del territorio. Stiamo parlando di interventi da decine di milioni di euro, necessari però per salvare l’economia agricola della nostra piana che, da sola, rappresenta  il 25 % della produzione dell’Italia intera.

È necessario un  intervento programmatico da parte della Regione e del Governo se non vogliamo vedere la fine di questa economia”.

Focus importante anche sugli interventi da fare in emergenza: “Non possiamo sbagliare nessun passo e dobbiamo percorrere tutte le strade possibili al fine di ottenere risorse per aiutare le aziende che hanno subito danni ed effettuare gli interventi di urgenza” spiega il primo cittadino che aggiunge “Chiedo inoltre che la Regione ripensi alla distribuzione delle risorse anche per la manutenzione di rii e canali.

Il nostro comune spende ogni anno 300 mila euro su questo tema a fronte di 25 mila versati dalla Regione. Sono insufficienti, soprattutto tenendo conto della quantità di corsi d’acqua che abbiamo ad Albenga”.

Ad intervenire il Presidente facente funzioni della Regione Liguria Alessandro Piana supportato per la parte tecnica dai funzionari della Regione: “Premesso che sulla base della normativa vigente le attività legate all’agricoltura sono assicurabili, dovremo chiedere una deroga al Ministero per chiedere un risarcimento per le aziende agricole colpite, potremo chiedere inoltre la distribuzione dei fondi di protezione civile e del PSR. Il primo passo sarà però quello della compilazione dei moduli per accedere ai fondi che nel caso saranno erogati. Parlo del famoso modello E che dovrà essere compilato entro il 6 ottobre.

Sicuramente poi dovremo guardare alla programmazione e alla progettazione per prevedere interventi sistematici sul territorio”.

Su questo punto il consigliere delegato all’agricoltura Giorgio Cangiano : “La programmazione e interventi sistematici sul territorio sono importanti per non dover sempre agire in emergenza spendendo di più e non permettendo agli imprenditori agricoli di investire con serenità nella loro attività.

Tra gli obiettivi che dovremo portare avanti quello del consorzio di bonifica che permetterà di accedere in maniera più agevole anche a finanziamenti indispensabili per poter eseguire gli interventi di cui la piana di Albenga ha bisogno”.

Facendo un quadro grazie a quanto rappresentato dai rappresentanti delle associazioni agricole presenti le aziende che hanno subito danni sono state circa 150, ma altre potrebbero emergere nei prossimi giorni perché le piante che oggi si pensa di essere riusciti a salvare, a causa dell’acqua che le ha bagnate potrebbero marcire nei prossimi giorni. A quel punto il numero delle aziende colpite, quantomeno nella produzione, potrebbe aumentare anche di molto.

Per questo le associazioni di categoria del mondo agricolo chiedono con forza un supporto per tutto il settore da parte di tutti gli enti preposti.

Il tavolo verde sarà riaggiornato a livello regionale nei prossimi giorni per valutare ulteriormente la situazione.

Continua a leggere

Liguria

Albenga (SV) | Pusher marocchino arrestato con un etto e mezzo di droga, coltello e denaro

Sempre alta l’attenzione dei carabinieri nel contrasto del fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti. Lo scorso fine settimana, nel corso dei controlli notturni, intensificati nelle calde serate estive in tutto il territorio ingauno, hanno arrestato un 24enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ancora una volta l’attento controllo del territorio ad opera dei carabinieri all’interno di una piazza, nota zona di spaccio, ha portato ad individuare un soggetto, già conosciuto nonostante la giovane età per i suoi numerosi precedenti penali anche specifici, che alla vista dei militari cercava di nascondersi tra le auto in sosta.

I carabinieri hanno pertanto deciso di procedere al controllo del 24enne che, accortosi della loro presenza , ha cercato di fuggire per poi essere bloccato poco dopo. Una volta fermato il giovane è stato trovato in possesso di 120,83 grammi di hashish, 6,91 grammi di cocaina, un coltello e la somma contanti di euro 265, nascosti nel borsello che portava a tracolla.

La sostanza stupefacente, il coltello e la somma di denaro, probabile provento dell’attività di spaccio posta in essere dal fermato, sono state poste in sequestro. L’operazione ha consentito di sottrarre alla piazza di spaccio ingauna lo stupefacente che, sul mercato, avrebbe fruttato circa 2000 euro.

Il 24enne è stato arrestato e temporaneamente ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Albenga. Nella successiva udienza di convalida con rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Savona.

Continua a leggere

Liguria

Millesimo (SV) | Truffavano anziani in tutta Italia, due arresti in Valbormida

I carabinieri, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Savona, hanno arrestato due uomini indagati di una serie di truffe su larga scala sull’intero territorio nazionale, condotte attraverso l’uso fraudolento del nome di un’impresa reale. I due indagati, entrambi della provincia di Torino, sono stati complessivamente deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per reati che vanno dal porto di armi e oggetti atti ad offendere, all’uso indebito e falsificazione di strumenti di pagamento, alla sostituzione di persona e alle truffe.
L’indagine ha preso avvio dopo una serie di ordini sospetti effettuati a nome di un’impresa individuale, tutta merce destinata a Millesimo e pagata con assegni risultati smarriti, spesso intestati a persone decedute. L’ammontare delle truffe è stato quantificato in oltre 60.000 euro, con un ordine recente di stoviglie compostabili per un valore di circa 10.000 euro, che ha attirato l’attenzione dei Carabinieri e che solo grazie al loro intervento non si è volatilizzato come i precedenti.
Il 22 agosto scorso, infatti, durante una consegna programmata a Millesimo, i Carabinieri val bormidesi hanno predisposto un’attività di polizia giudiziaria in cui un militare, travestito da dipendente della ditta incaricata della consegna, si è presentato sul luogo concordato alla guida di un furgone di un corriere, mentre altri colleghi erano appostati nelle vicinanze. All’arrivo dei due truffatori, giunti a bordo di un furgone noleggiato, in particolare al momento della consegna dell’assegno, i Carabinieri si sono qualificati, arrestando i malviventi in flagranza di reato e sequestrando il furgone usato per la commissione dell’illecito.
Nel corso della conseguente perquisizione personale e veicolare, oltre all’assegno irregolare che i due intendevano usare come pagamento, sono state rinvenute numerose fatture intestate all’impresa usata dalla coppia di truffatori, all’insaputa del titolare, per commettere le truffe, i riepiloghi dei precedenti ordini effettuati, varie ricevute di mancati pagamenti autostradali, alcuni telefoni cellulari e stampe di conversazioni e-mail verosimilmente riconducibili ad ulteriori truffe. Uno degli uomini è stato trovato altresì in possesso di due coltelli a serramanico, mentre il complice aveva addosso una piccola quantità di hashish, per la quale è stato segnalato alla Prefettura di Savona quale assuntore di sostanze stupefacenti.
L’indagine, durata diversi mesi, ha consentito di individuare una vasta rete di truffe le cui vittime sono disseminate in tutt’Italia, e conferma il costante impegno dell’Arma dei Carabinieri nella lotta contro le varie tipologie di truffe, a tutela della legalità, di tutti i cittadini e delle imprese.
Il procedimento penale è nella fase preliminare e che i provvedimenti adottati non implicano responsabilità definitive degli indagati, non essendo stata ancora assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

TREND

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY