Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Soppressione dell’ente Fondazione Terina: debiti, personale mal utilizzato e finanziamenti da restituire

La Fondazione Terina, un tempo simbolo di innovazione nella ricerca agro-alimentare in Calabria, si avvicina alla conclusione della sua esistenza. Il prossimo 6 agosto, il Consiglio regionale si riunirà e tra i punti all’ordine del giorno c’è la discussione di una legge “omnibus” che prevede la soppressione della fondazione, con la chiusura del suo centro situato a Lamezia Terme.

Nata con l’intento di posizionare la Calabria come un avamposto di eccellenza nel campo della ricerca agro-alimentare, la Fondazione Terina aveva ricevuto un significativo investimento iniziale di 15 milioni di euro. Questi fondi, erogati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, erano destinati al progetto Food@Life, concepito per sviluppare una struttura all’avanguardia nel controllo della sicurezza alimentare. Tuttavia, le aspettative di successo sono state deluse.

Negli anni, la Fondazione ha visto una successione di vertici che, purtroppo, non sono riusciti a mantenere il passo con le innovazioni tecnologiche necessarie, lasciando l’attrezzatura avanzata a deteriorarsi. Questo fallimento ha impedito alla Terina di realizzare appieno il suo potenziale e ha sollevato interrogativi sul suo futuro.

La proposta di legge che prevede la chiusura della Fondazione è già stata approvata dalla commissione Affari istituzionali e ha trovato il consenso di quasi tutti i capigruppo di maggioranza. Il testo di legge prevede non solo la chiusura della fondazione ma anche la nomina di un liquidatore per gestire il patrimonio residuo e la destinazione dei beni, seguendo le normative delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Inoltre, la legge dispone il trasferimento del personale attualmente in servizio presso Terina, che sarà ricollocato in altri enti controllati dalla Regione o in enti e agenzie sub-regionali, previa selezione.

La chiusura della Fondazione Terina segna la conclusione di un capitolo complesso per la ricerca e lo sviluppo agro-alimentare in Calabria. Resta da vedere come verranno gestiti i beni e il personale della fondazione e quali saranno le implicazioni a lungo termine per la regione e per il settore della ricerca agro-alimentare.

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