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Tragedia nel Golan: Morti Dodici Bambini in Attacco, Netanyahu Promette Risposta Dura

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas è giunta al giorno 296 con un episodio drammatico sulle alture del Golan. L’esercito israeliano ha riportato che un attacco a Majdal Shams, attribuito a Hezbollah (che ha smentito la responsabilità), ha provocato la morte di dodici bambini e ragazzi e oltre trenta feriti. L’attacco ha colpito un campo di calcio, causando grande indignazione e dolore.

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, che ha convocato d’urgenza il gabinetto di sicurezza anticipando il suo rientro dagli Stati Uniti, ha dichiarato che Hezbollah dovrà affrontare conseguenze gravi per questo atto. L’esercito israeliano ha inoltre identificato il comandante ritenuto responsabile dell’attacco.

In un altro sviluppo, l’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha definito l’evento un “bagno di sangue” e ha chiesto un’inchiesta internazionale indipendente.

Contemporaneamente, a Gaza, Hamas ha denunciato la morte di trenta persone in un raid israeliano che ha colpito una scuola-rifugio. L’esercito israeliano ha affermato che l’edificio ospitava un centro di comando e controllo di Hamas.

Nel frattempo, i negoziatori israeliani hanno trasmesso agli Stati Uniti una proposta aggiornata per un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, come riportato dal sito Walla. La situazione rimane tesa, con la comunità internazionale che segue con attenzione l’evolversi degli eventi.

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