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Mondo

Tragedia nel Golan: Morti Dodici Bambini in Attacco, Netanyahu Promette Risposta Dura

La guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas è giunta al giorno 296 con un episodio drammatico sulle alture del Golan. L’esercito israeliano ha riportato che un attacco a Majdal Shams, attribuito a Hezbollah (che ha smentito la responsabilità), ha provocato la morte di dodici bambini e ragazzi e oltre trenta feriti. L’attacco ha colpito un campo di calcio, causando grande indignazione e dolore.

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, che ha convocato d’urgenza il gabinetto di sicurezza anticipando il suo rientro dagli Stati Uniti, ha dichiarato che Hezbollah dovrà affrontare conseguenze gravi per questo atto. L’esercito israeliano ha inoltre identificato il comandante ritenuto responsabile dell’attacco.

In un altro sviluppo, l’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha definito l’evento un “bagno di sangue” e ha chiesto un’inchiesta internazionale indipendente.

Contemporaneamente, a Gaza, Hamas ha denunciato la morte di trenta persone in un raid israeliano che ha colpito una scuola-rifugio. L’esercito israeliano ha affermato che l’edificio ospitava un centro di comando e controllo di Hamas.

Nel frattempo, i negoziatori israeliani hanno trasmesso agli Stati Uniti una proposta aggiornata per un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, come riportato dal sito Walla. La situazione rimane tesa, con la comunità internazionale che segue con attenzione l’evolversi degli eventi.

Attualità

Papa Francesco a Timor Est, terza tappa del viaggio apostolico

L’aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato all’aeroporto internazionale di Dili, capitale di Timor Est, dove è stato accolto dal Presidente della Repubblica e dal Primo ministro. Si tratta della terza tappa del viaggio apostolico in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore, uno dei viaggi papali più lunghi di sempre.
Due bambini in abito tradizionale gli hanno offerto dei fiori e una sciarpa, il tipico tais. Dopo un breve colloquio con il presidente ed il premier, il Pontefice ha raggiunto la nunziatura apostolica.
Nel pomeriggio in programma la cerimonia di benvenuto al palazzo presidenziale, la visita al Capo dello Stato e l’incontro con autorità, società civile e corpo diplomatico.
– foto Ipa –

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Cronaca

Migranti | Morte almeno 44 persone nelle ultime 24 ore in due naufragi nel Mediterraneo Centrale

In un tragico aggiornamento riguardante i naufragi nel Mediterraneo Centrale, almeno 44 persone hanno perso la vita nelle ultime 24 ore in due distinti incidenti avvenuti al largo delle coste libiche e italiane. La notizia è stata comunicata da Medici Senza Frontiere (MSF), che ha anche denunciato le difficoltà crescenti per le operazioni di soccorso in mare.

Secondo l’organizzazione umanitaria, le navi impegnate nelle operazioni di salvataggio, come la Geo Barents, stanno affrontando significativi ostacoli a causa delle restrizioni imposte dal governo italiano. Questi provvedimenti, descritti come vessatori, hanno limitato fortemente la capacità di intervenire tempestivamente e di fornire aiuto ai migranti in difficoltà.

Un drammatico racconto è emerso da uno dei naufragi, dove un superstite, rimasto per tre giorni aggrappato a un barcone capovolto insieme ad altri sei sopravvissuti, è ora assistito dai team di MSF in Sicilia. Questo episodio sottolinea non solo l’urgenza della situazione ma anche le crescenti sfide che le organizzazioni umanitarie affrontano nel tentativo di salvare vite umane in uno dei tratti di mare più pericolosi al mondo.

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Cronaca

Amazzonia | Record di incendi: sono stati 10mila nel 2024

Nel 2024, l’Amazzonia ha raggiunto nuovi e preoccupanti record di incendi. Secondo i dati diffusi dal Wwf e dall’Istituto brasiliano di ricerche spaziali (Inpe), il Brasile ha registrato oltre 110.000 incendi da inizio anno, un aumento drammatico del 76% rispetto allo stesso periodo del 2023 e il numero più alto dal 2010.

Di particolare allerta è il fatto che oltre un terzo di questi incendi ha avuto luogo proprio nella foresta amazzonica, una delle aree ecologicamente più significative del pianeta. Questo numero è il più alto dal 2005 e rappresenta un incremento significativo rispetto all’anno precedente. Il Wwf ha definito la situazione come una “emergenza mondiale”, sottolineando il grave impatto ambientale e le conseguenze per il clima globale.

Questi incendi non solo distruggono la biodiversità unica dell’Amazzonia, ma contribuiscono anche a un aumento delle emissioni di carbonio, aggravando ulteriormente la crisi climatica. La Giornata mondiale d’azione per l’Amazzonia ha messo in luce la necessità urgente di interventi globali e azioni concrete per salvaguardare questo vitale ecosistema.

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