A Trieste, due uomini sono stati arrestati dopo aver sequestrato tre cittadini indiani entrati illegalmente in Italia. I sequestratori, entrambi di origine pakistana, hanno tenuto le vittime in un appartamento sotto minaccia, richiedendo un riscatto di 15mila euro dai familiari in India. Fortunatamente, gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato il luogo del sequestro, liberando i tre ragazzi e arrestando i responsabili, che non avevano precedenti contatti con le vittime.

Il 13 settembre a Trieste, un cittadino tunisino di 38 anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. L’incidente è avvenuto in Largo della Barriera Vecchia, dove il soggetto, privo di biglietto su un autobus urbano, ha reagito con violenza quando un controllore gli ha chiesto di esibire il titolo di viaggio. L’uomo ha aggredito il verificatore con colpi al collo e al petto, richiedendo l’intervento della Squadra Volante. Dopo essere stato identificato e sottoposto a rilievi, il tunisino è stato rilasciato, mentre la Questura sta valutando ulteriori misure di prevenzione.

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pordenone hanno rilevato l’impiego di 5 lavoratori irregolari durante eventi nel Friuli Occidentale, tra cui “Maracaibo” a Chions e “Birra che passione” a San Vito al Tagliamento. Tra i lavoratori, tre erano completamente in nero e due risultavano irregolari. Uno di loro, cittadino italiano, percepiva illegalmente l’indennità NASpI, un sussidio per disoccupati.

Oltre alle irregolarità lavorative, i finanzieri hanno riscontrato 21 violazioni legate alla mancata o tardiva registrazione dei corrispettivi incassati.

L’operazione fa parte di un più ampio dispositivo di controllo che, dall’inizio del 2024, ha permesso di individuare 204 lavoratori in nero e 17 irregolari nella provincia di Pordenone, con la sospensione proposta per 50 attività.