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Calabria

Cosenza | Estorsioni a dipendenti da parte di un Istituto di Vigilanza, interdetti i dirigenti

Estorsione, caporalato e indebita percezione di finanziamenti pubblici con violazioni del Decreto Legislativo 231/2001 sono i reati accertati a carico di un Istituto di Vigilanza di Cosenza. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dalla Squadra Mobile di Cosenza insieme ai militari del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria e alla Sezione di Polizia Giudiziaria, è stata supportata anche dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dall’INPS di Reggio Calabria.

L’inchiesta è iniziata a seguito di un controllo amministrativo effettuato nel 2021 dalla Questura di Cosenza nei confronti dell’Istituto, successivamente acquisito da un’altra società di vigilanza con sede ad Avellino. Durante incontri tenuti alla presenza dei rappresentanti legali della società e di un sindacalista, era stata proposta una transazione ai guardiani, consistente nell’accettare meno di un decimo del credito vantato per straordinari non pagati, ferie e riposi non goduti, e altri emolumenti non corrisposti. I lavoratori erano stati minacciati di ulteriori disagi e trasferimenti in altre sedi in Italia se non avessero accettato l’accordo.

L’analisi della documentazione ha rivelato che l’Istituto non ha regolarmente pagato le retribuzioni dal 2016 al 2021 e ha evaso contributi per un totale di circa un milione e mezzo di euro. Inoltre, la società ha ricevuto circa 470.000 euro di sgravi contributivi conosciuti come “Decontribuzione Sud” nel 2020 e 2021. Questo incentivo era destinato solo alle aziende che rispettano determinati requisiti di legge, che nel caso sono stati violati a causa delle condotte illecite, come la mancata corresponsione di retribuzioni e ferie.

Le attività investigative hanno portato alla formulazione di accuse contro tre rappresentanti legali delle società coinvolte e un sindacalista. In seguito alla richiesta della Procura, il Gip del Tribunale di Cosenza ha emesso un’ordinanza di misure cautelari interdittive per i tre rappresentanti legali. Due di loro sono stati notificati con il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per un anno, mentre per il terzo è stato imposto un divieto temporaneo di ricoprire incarichi direttivi per un anno. Inoltre, è stato eseguito un sequestro preventivo dei profitti illeciti per un importo di 478.000 euro nei confronti della società di vigilanza di Avellino.

Calabria

San Gregorio d’Ippona (VV) | Colpi di pistola contro l’auto del sindaco Farfaglia

La serata del 7 settembre a San Gregorio d’Ippona è stata segnata da un grave atto intimidatorio nei confronti del sindaco Pasquale Farfaglia. La sua auto è stata colpita da diciassette proiettili, in un episodio che ha sconvolto la comunità locale. L’attacco è avvenuto vicino alla chiesa di Santa Ruba, dove il sindaco stava partecipando ai festeggiamenti in onore della Madonna della Salute.

Il grave episodio è stato scoperto solo la mattina seguente, quando il sindaco ha notato i fori dei proiettili sulla sua vettura. I carabinieri sono ora impegnati nelle indagini per chiarire le circostanze dell’attacco e identificare i responsabili.

Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla sicurezza e sull’ordine pubblico nella zona, riflettendo un clima di tensione e preoccupazione per l’incolumità dei rappresentanti istituzionali. Le autorità locali e le forze dell’ordine sono al lavoro per fare luce sull’accaduto e garantire che simili atti non rimangano impuniti.

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Calabria

Gela (CL) | Droga dalla Calabria, ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone

Un’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Caltanissetta ha portato all’arresto di 14 persone coinvolte in una vasta rete di traffico di sostanze stupefacenti. L’azione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della Procura nissena, ha smantellato un’organizzazione criminale con base operativa a Gela, specializzata nella gestione e distribuzione di droghe come cocaina, marijuana e hashish.

Le indagini, avviate nell’aprile 2022, hanno permesso agli inquirenti di raccogliere prove significative sull’attività del gruppo, che si riforniva di droga principalmente dalla Calabria e da Catania, per poi distribuirla nella zona di Gela. Tra gli arrestati ci sono individui che, secondo gli inquirenti, ricoprivano ruoli di comando all’interno dell’organizzazione, tra cui un uomo di 43 anni e un giovane di 20, già noto alle autorità per precedenti legami con clan mafiosi locali.

L’indagine ha rivelato anche dettagli sulle modalità operative del gruppo: un titolare di un autonoleggio metteva a disposizione i veicoli per i viaggi necessari all’approvvigionamento della droga, facilitando così i traffici illeciti. Inoltre, una rivendita di caffè fungeva da base logistica per le riunioni del sodalizio, dove venivano pianificati i rifornimenti e suddivisi i profitti ottenuti dal traffico di stupefacenti, che potevano raggiungere cifre notevoli, fino a 40.000 euro a settimana.

Dei 14 indagati, nove sono stati arrestati, con otto di loro trasferiti in carcere e uno agli arresti domiciliari. Altri quattro sono stati sottoposti all’obbligo di presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria, mentre un indagato risulta ancora latitante ed è attivamente ricercato dalle forze dell’ordine.

Questa operazione rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata nella zona, evidenziando come le autorità siano costantemente impegnate a contrastare il traffico di droga, un fenomeno che spesso alimenta anche altri reati, e a tutelare la sicurezza della comunità.

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Calabria

Mondo del lavoro | Occupazione in crescita con la realizzazione del Pnrr

Nei prossimi anni, fino al 2028, il mondo del lavoro in Calabria richiederà un incremento significativo di nuove risorse. Secondo uno studio elaborato da Unioncamere attraverso il Sistema informativo Excelsior, saranno necessarie circa 93.900 nuove unità lavorative. Questo dato rappresenta un importante punto di partenza per comprendere l’evoluzione del mercato occupazionale nella regione, che sta attraversando una fase di trasformazione a seguito di fattori strutturali e di politiche economiche mirate, tra cui gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Il fabbisogno di nuove risorse in Calabria è suddiviso in due principali componenti. La prima riguarda l’espansione della domanda di lavoro, stimata intorno a 18.000 unità. Questa crescita corrisponde a un tasso di espansione dello 0,7%, in linea con altre regioni del Mezzogiorno e addirittura superiore a quella di alcune aree del Nord Italia. L’aumento della domanda, infatti, è trainato dagli investimenti in settori strategici come il turismo e l’edilizia, che hanno visto un particolare potenziamento nel Sud Italia grazie al Pnrr.

Parallelamente all’espansione della domanda, il mercato del lavoro calabrese dovrà far fronte a un elevato tasso di turnover. Si prevede infatti che circa 76.000 posti di lavoro saranno necessari per sostituire coloro che lasceranno il mercato del lavoro per pensionamento o altre ragioni. Il turnover, un fenomeno presente in tutto il Paese, si manifesta in maniera più accentuata nel Nord Italia, ma resta comunque una componente cruciale anche in Calabria.

L’analisi di Unioncamere offre dunque una fotografia chiara del fabbisogno lavorativo regionale, evidenziando come l’intervento di politiche mirate e investimenti pubblici, specialmente nel settore delle costruzioni e del turismo, stia contribuendo a sostenere la domanda di lavoro. Tuttavia, emerge anche la necessità di far fronte ai flussi di uscita dal mercato occupazionale, in particolare nel settore privato, dove si concentra una parte significativa del turnover.

In sintesi, il quinquennio che va fino al 2028 rappresenta per la Calabria una fase di cambiamento in cui la domanda di lavoro è alimentata sia dalla crescita settoriale che dalla necessità di rinnovare il personale esistente. Questo scenario pone l’accento sull’importanza di politiche attive del lavoro e di formazione professionale, fondamentali per garantire che la forza lavoro calabrese sia pronta ad affrontare le sfide di un mercato in costante evoluzione.

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