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Sport

Acqua Lete main sponsor dell’Atalanta per tre stagioni

BERGAMO (ITALPRESS) – Atalanta e Acqua Lete insieme per una partnership lunga per tre stagioni sportive, a partire da questa in corso. Il noto marchio storico di acqua minerale effervescente naturale, sarà main sponsor della società accompagnandola così in tutte le competizioni, dalla Supercoppa europea (il 14 agosto finale a Varsavia contro il Real Madrid) alla Champions League, dal campionato alla Coppa Italia e alla Supercoppa italiana. “Lo sport è la casa di Acqua Lete, siamo estremamente entusiasti di accogliere Atalanta nella nostra casa ed essere il nuovo Main Partner del club – dichiara Nicola Arnone, amministratore delegato di SGAM -. La presenza del marchio Lete sulla maglia dell’Atalanta in occasione di tutte le competizioni nazionali e internazionali rappresenta la ripartenza di una nuova esaltante storia iniziata nel 2012. Lete e Atalanta sono un connubio raro e prezioso – conclude Nicola Arnone – perchè affondano entrambe le loro radici nella mitologia, rappresentano tradizione e dinamismo, passione e innovazione. Ci impegneremo a portare avanti tutti questi valori dentro e fuori dal terreno di gioco”.
“E’ davvero un piacere dare il bentornato ad Acqua Lete nella grande famiglia atalantina, questa volta da Main Sponsor della società – ha dichiarato Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta -. Si tratta indubbiamente di una partnership di assoluto valore, stretta con un brand storico e importante che, ne sono certo, potrà regalare grandi soddisfazioni. Non è solo lo sport, il calcio in questo caso, a legare Atalanta e Acqua Lete che sono sicuramente accomunate, oltre che da una tradizione ultra centenaria, anche da importanti valori morali e sociali. Siamo davvero estremamente felici di iniziare insieme questo nuovo entusiasmante percorso”.
– Foto ufficio stampa Acqua Lete –
(ITALPRESS).

Piemonte

Paralimpiadi Parigi | Tre ori, un argento e sei bronzi, sono 10 le medaglie al Piemonte

Le Paralimpiadi di Parigi si sono concluse con risultati straordinari per l’Italia, che ha conquistato un totale di 71 medaglie, suddivise in 24 ori, 15 argenti e 32 bronzi, posizionandosi al sesto posto nel medagliere complessivo. Il Piemonte ha dato un contributo significativo a questo successo, portando a casa dieci medaglie grazie alla partecipazione di una delegazione di dodici atleti.

Tra i rappresentanti piemontesi, si sono distinti atleti di grande calibro come Carlotta Gilli, Elisabetta Mijno, Andreea Mogos, Lorenzo Bernard, Veronica Silvia Biglia, Alessandro Ossola, Riccardo Bagaini, Carola Semperboni e Roberto Lazzaro. A questi si aggiungono Matteo Bonacina, Monica Contrafatto e Marco Cicchetti, tesserati in Piemonte. La delegazione piemontese, composta in egual misura da uomini e donne, ha superato il record di otto medaglie ottenuto nella precedente edizione di Tokyo 2020.

Carlotta Gilli ha ottenuto un eccellente bottino di cinque medaglie nel nuoto, includendo due ori, un argento e due bronzi. Elisabetta Mijno ha conquistato un oro nel misto e un bronzo nel tiro con l’arco, mentre Andreea Mogos ha portato a casa una medaglia di bronzo nella scherma a squadre. Lorenzo Bernard ha vinto un bronzo nel ciclismo, e Monica Contrafatto ha ottenuto un bronzo nei 100 metri di atletica.

Silvia Bruno, presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) Piemonte, ha espresso soddisfazione per i risultati e ha sottolineato l’importanza di questi successi per ispirare altre persone con disabilità a praticare sport. “Grazie alla copertura mediatica fornita dalla Rai, siamo certi che molte persone disabili che non hanno mai praticato sport saranno motivate a provarlo. Come comitato paralimpico, siamo pronti ad accogliere tutti coloro che desiderano intraprendere questo percorso. Non esitate a contattarci sui social o a scriverci, siamo qui per voi”, ha dichiarato Bruno.

Questo successo non solo celebra le straordinarie prestazioni degli atleti piemontesi, ma rappresenta anche un importante passo avanti nella promozione dello sport paralimpico e dell’inclusione.

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Sport

Parigi saluta un’edizione da record, arrivederci a Los Angeles 2028

Con la consegna della bandiera paralimpica a Los Angeles 2028 e lo spegnimento del braciere che dallo scorso 28 agosto brillava ai Jardin des Tuileries, si sono ufficialmente chiusi i Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Un’edizione “da record”, che diventa un punto di riferimento per il futuro, ha detto il presidente dell’International Paralympic Committee, Andrew Parsons, durante la cerimonia di chiusura. “Popolo francese, la vostra passione e il vostro sostegno sono stati incredibili e magnifici. Con spirito e orgoglio avete reso gli ultimi 12 giorni gioiosi e indimenticabili. Avete celebrato l’inizio della rivoluzione”, ha aggiunto Parsons. E come accaduto per tutte le gare degli ultimi 11 giorni, nonostante la pioggia il pubblico francese ha affollato lo Stade de France. I 64mila dello stadio parigino hanno applaudito i grandi protagonisti di questo spettacolo, gli atleti, e hanno ballato sulle note dei più grandi artisti della scena musicale elettronica francese. E non solo il popolo francese, ma tutto il mondo, adesso deve portare avanti il cambiamento che “inizia con lo sport. La nostra rivoluzione dell’inclusione guidata dalle Paralimpiadi ha accelerato il cambiamento per rendere questa città e questo Paese più inclusivi”, ha detto ancora Parsons.
Tra i protagonisti anche i due portabandiera azzurri, Domiziana Mecenate e Ndiaga Dieng, due quarti posti del nuoto e dell’atletica, voluti fortemente dal presidente del Cip Luca Pancalli perchè “sono i due più giovani quarti posti, dunque per dare il segnale che guardiamo lontano. Premiando loro dimostriamo che guardiamo avanti”. “E’ un vero onore essere il portabandiera dell’Italia. Voglio ringraziare tutti per il supporto. Sono stato molto vicino a vincere una medaglia in una gara serrata e questo è un momento che mi renderà felice come se fossi arrivato terzo nella mia gara”, ha detto Dieng prima della sfilata. Poi il passaggio ufficiale di consegne. La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo ha consegnato il vessillo con i tre “agitos”, simbolo del movimento paralimpico, ad Andrew Parsons, che a sua volta l’ha consegnata alla prima cittadina di Los Angeles, Karen Bass. E per celebrare Los Angeles, che nel 2028 per la prima volta nella sua storia ospiterà i Giochi Paralimpici, direttamente dalle spiagge californiane, performance di atleti e di artisti, sulle note della celebre “Come Down” di Anderson Paak.
Con lo spegnimento della fiamma paralimpica, portata allo Stade de France dai medagliati francesi Frederic Villeroux (calcio), Ugo Didier (nuoto), Charles Noakes (badminton), Gloria Agblemagnon (atletica), Mathieu Bosredon (ciclismo) e Aurelie Aubert (bocce), e con il via dei fuochi d’artificio cala il sipario sul Giochi Paralimpici di Parigi. Appuntamento tra quattro anni a Los Angeles.
– Foto CIP/Simone Ferraro –

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Sport

Stefano Mei rieletto presidente Fidal con il 72,47% dei voti

Stefano Mei è stato rieletto presidente della Federazione italiana di Atletica Leggera con 36.120 voti favorevoli, pari al 72,47%. Per Mei, che era l’unico candidato, si tratta del secondo mandato consecutivo. Per quanto riguarda il quorum costitutivo, era presente il 55,34% degli aventi diritto. “Prometto che farò di tutto perchè l’atletica vada avanti unita e il più compatta possibile”, le prime parole del confermato presidente della Fidal dopo la rielezione.
– foto Ipa Agency –

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