Cronaca

Pisa | Smantellata associazione dedita al traffico di stupefacenti: sequestrati 127 Kg di sostanze

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa, su delega della Procura della Repubblica di Firenze – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito due misure cautelari personali nelle province di Pisa e Firenze. Le misure, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Firenze, prevedono un arresto in carcere e uno agli arresti domiciliari nei confronti di due individui di origine marocchina e albanese, accusati di traffico di sostanze stupefacenti.

I reati contestati includono la produzione, la detenzione e il traffico illecito di ingenti quantitativi di droga importata dal Marocco e dalla Spagna, destinata alla distribuzione nel territorio toscano.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pisa, hanno fornito elementi significativi contro i membri dell’organizzazione criminale, alcuni dei quali erano già noti per precedenti legati al traffico di stupefacenti. Grazie al supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, è emersa l’esistenza di una struttura criminale stabile, operante tra le province di Pisa e Firenze, che importava grandi quantità di hashish e marijuana.

Sono otto gli indagati, di diverse nazionalità tra cui albanesi, italiani, marocchini e senegalesi. Ogni membro dell’organizzazione aveva un ruolo specifico: dalla ricerca di nuovi acquirenti alla distribuzione della droga e al recupero dei crediti dai clienti. Il principale centro operativo per lo spaccio è stato individuato in un’attività commerciale di Castelfiorentino (FI), adibita alla vendita di generi alimentari, gestita dal principale esponente dell’associazione.

Nel corso delle indagini, i Finanzieri hanno arrestato in flagranza di reato due corrieri, di nazionalità marocchina e albanese, e sequestrato circa 127 kg di sostanze stupefacenti, tra cui hashish, marijuana e cocaina.

Le operazioni continuano con perquisizioni domiciliari presso le abitazioni degli indagati, coinvolgendo 50 Finanzieri e unità cinofile del Comando Provinciale di Pisa.

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