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Attualità

Caltanissetta | Zone senz’acqua da 42 giorni, oggi si terrà il presidio

La protesta per i disservizi nella distribuzione dell’acqua in Sicilia, aggravati dalla siccità, è in crescita.

Oggi a Caltanissetta si svolgerà un presidio intitolato “Vogliamo l’acqua”. L’iniziativa è stata promossa da Sergio Cirlinci, un residente di contrada Niscima, dove l’acqua manca da 42 giorni. Molti abitanti di Caltanissetta sono ora costretti a fare affidamento su autobotti, che non solo sono spesso indisponibili, ma hanno anche aumentato i costi. Per bar e ristoratori, il servizio delle autobotti può arrivare a costare tra 250 e 400 euro al mese. Cirlinci spiega che il presidio non prevede la presenza di bandiere politiche e non è diretto contro nessuno, nemmeno contro la nuova amministrazione, ma mira a fare squadra e cercare di ridurre i disagi attuali e futuri. Chiunque desideri partecipare può farlo, previa prenotazione, e avrà la possibilità di parlare a turno. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, inclusi comitati di quartiere, sindacati e associazioni.

Nel frattempo, gli agricoltori del trapanese vivono un’ordinaria follia, trascorrendo ore in attesa davanti al Consorzio di Bonifica Trapani 1 per ricevere acqua, solo per andarsene delusi a causa delle tubature rotte. Coldiretti Sicilia denuncia che questo scenario si ripete quasi quotidianamente. “Il sistema arcaico di prenotazione per l’irrigazione nelle zone di Campobello di Mazara, Mazara del Vallo e Castelvetrano costringe gli agricoltori a lunghe attese per poi tornare a mani vuote,” afferma Coldiretti. La condotta principale che trasporta l’acqua dal lago Arancio è piena di buchi, e nonostante le segnalazioni fatte da Coldiretti già dall’inverno scorso, non è stato avviato alcun piano di manutenzione. Coldiretti sottolinea che un solo pilone del ponte sullo Stretto potrebbe creare invasi con moderni sistemi di pompaggio e ammodernare l’intera rete regionale.

Attualità

Reggio Calabria | Tutto pronto per accogliere i nuovi stalli di sosta e stazionamento per i tassisti

A Reggio Calabria si preparano importanti novità per il servizio taxi locale, con l’introduzione di nuovi stalli di sosta e stazionamento. Questo sviluppo è il risultato di un dialogo continuo tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti dei tassisti, in particolare l’Assessore alle Attività produttive, Marisa Lanucara, e il portavoce della categoria, dott. Innocenzio Macheda. Durante un incontro recente a Palazzo San Giorgio, sono stati discussi i problemi che i tassisti affrontano e gli obiettivi comuni da perseguire.

Il progetto è parte integrante del programma del sindaco Giuseppe Falcomatà, mirato a riorganizzare il servizio di trasporto a chiamata in città. Un nuovo regolamento, che sarà esaminato dall’Autorità di regolazione dei trasporti, sarà un passo fondamentale per ottimizzare il servizio.

L’Assessore Lanucara ha ringraziato il vicesindaco Paolo Brunetti per il suo impegno, sottolineando l’importanza di ascoltare le necessità dei tassisti per migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e ai turisti. I nuovi stalli saranno ubicati in punti strategici della città, come l’Arena dello Stretto, il Castello Aragonese e il Duomo, contribuendo così a una maggiore accessibilità.

Inoltre, è stata annunciata la creazione della prima cooperativa di tassisti reggini, la “Soc. coop. Arl.”, che rappresenta un’opportunità per rispondere alle esigenze di mobilità urbana, in particolare per le fasce più vulnerabili, come gli anziani.

La cooperativa si integrerà con piattaforme digitali per facilitare la prenotazione dei servizi, inclusi il “taxi rosa” per le donne e un servizio notturno dedicato ai giovani. Questo approccio innovativo rappresenta un significativo passo avanti per il servizio pubblico di trasporto, contribuendo a una mobilità più smart e adatta alle necessità della comunità reggina.

In sintesi, l’iniziativa segna un’importante evoluzione per il settore, promettendo un servizio taxi più efficiente e accessibile, in linea con le richieste moderne e le sfide della mobilità urbana.

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Regione Calabria | Ferdinando Laghi nominato vice presidente della Commissione Sanità

Ferdinando Laghi ha ottenuto importanti riconferme nel Consiglio Regionale, con un nuovo assetto che lo vede ancora una volta in ruoli chiave. Recentemente, è stato rieletto vice presidente della Commissione Ambiente e ha ricevuto anche la nomina a vice presidente della Commissione Sanità. Queste posizioni riflettono il suo impegno e la sua competenza nelle aree fondamentali per la comunità.

Laghi ha espresso il suo entusiasmo per le nuove nomine, evidenziando la rilevanza delle tematiche trattate dalle commissioni. “Questi riconoscimenti rappresentano per me un incentivo a continuare con impegno e passione il lavoro iniziato, in linea con il mandato ricevuto dai cittadini,” ha dichiarato, sottolineando la sua lunga esperienza nel settore.

Medico specializzato in Medicina Interna ed Ematologia, Laghi ha dedicato la sua carriera alla salvaguardia della salute pubblica e alla protezione dell’ambiente. Le sue competenze sono state riconosciute sia a livello nazionale che internazionale; infatti, ha ricoperto ruoli di leadership, come quello di Presidente internazionale dell’ISDE, un’associazione che ha il riconoscimento delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Grazie alla sua esperienza, Laghi è considerato un punto di riferimento importante nelle commissioni regionali, dove continuerà a lavorare per affrontare le sfide legate alla salute e all’ambiente, aspetti cruciali per il benessere della società.

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Crotone | I dipendenti Abramo Customer care ancora senza Cassa integrazione

La situazione per i dipendenti della Abramo Customer Care continua a essere critica, con il ministero del Lavoro che sta ritardando nell’emissione del decreto per la concessione della cassa integrazione straordinaria. Questo provvedimento è fondamentale per i lavoratori del call center calabrese, attualmente in amministrazione straordinaria, e l’assenza del decreto sta generando forte preoccupazione tra le segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom.

Le organizzazioni sindacali hanno denunciato che il ritardo riguarda il periodo dal 7 agosto al 7 novembre 2024, un intervallo di tempo che rischia di aggravare ulteriormente la già precaria condizione economica e sociale di circa mille dipendenti. Questi lavoratori sono distribuiti tra i vari stabilimenti, con oltre 600 unità a Crotone, e il resto a Catanzaro e Montalto Uffugo.

I rappresentanti sindacali, tra cui Alberto Ligato (Slc Cgil), Gianluca Bifano (Fistel Cisl) e Andrea Ranieri (Uilcom), hanno espresso la loro ferma opposizione a questa situazione, affermando che i dipendenti della Abramo Customer Care, già colpiti da una lunga fase di incertezza, non possono affrontare ulteriori problemi derivanti dall’assenza del decreto per la cassa integrazione. La mancanza di questo supporto rischia di compromettere anche l’erogazione degli stipendi, mettendo a rischio la stabilità economica delle famiglie dei lavoratori coinvolti.

Le organizzazioni sindacali stanno quindi sollecitando un intervento immediato da parte del ministero per garantire la necessaria assistenza ai lavoratori e per tutelare i loro diritti in un momento così delicato. La situazione rimane sotto osservazione, con i sindacati pronti a mobilitarsi ulteriormente se non arriveranno risposte concrete.

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