Connect with us

Attualità

Venezia | Grave incidente sulla A4, un morto e 17 feriti

E’ di una persona deceduta e 17 feriti, di cui alcuni gravi, il bilancio di un incidente avvenuto poco prima di mezzogiorno sulla A4 direzione Milano, all’altezza degli svincoli per la A13. Otto i veicoli coinvolti, un mezzo pesante e 7 auto. Cause e dinamica dell’accaduto sono al vaglio della Polizia Stradale.
La complessità della situazione ha richiesto la chiusura dell’autostrada in direzione Milano, rende noto Concessioni Autostradali Venete, il cui personale ha lavorato per riaprire una corsia di marcia, ma rimane sconsigliata l’entrata in A4 per chi è diretto verso Padova e Milano. Nel frattempo, CAV ha attivato la procedura di assistenza agli automobilisti rimasti bloccati in autostrada con la distribuzione di bottiglie d’acqua refrigerata alle auto in coda. Attivato in supporto anche il volontariato di protezione civile.
Riaperta invece la carreggiata in direzione Trieste, temporaneamente chiusa per permettere l’intervento dell’elisoccorso. In entrambe le direzioni tuttavia le code (per Trieste in movimento, per Milano ancora parzialmente bloccata) hanno raggiunto i 10 chilometri.

– Foto ufficio stampa Concessioni Autostradali Venete –

(ITALPRESS).

Attualità

AC Boilers Gioia del Colle, Sofinter “Impegno per riorganizzazione dell’intero gruppo”

In merito alle notizie apparse sui media nei giorni scorsi, relative alla situazione dello stabilimento di Gioia del Colle della controllata AC Boilers, riportate soprattutto su dichiarazioni rilasciate da alcune Organizzazioni Sindacali, il Gruppo Sofinter, nel quale Sofinter S.p.A. rappresenta la capogruppo e azionista unica di ACBoilers S.p.A., precisa, si legge in una nota, che “è impegnato da alcuni mesi in una cruciale attività di riorganizzazione, che è necessaria per far fronte a una difficile situazione finanziaria, economica e commerciale consolidatasi negli anni. Il Fondo Mutares, oggi azionista di maggioranza, ha garantito, attraverso una operazione di ripianamento della situazione debitoria e successiva ricapitalizzazione, anche tramite il reperimento di nuova finanza da parte di nuove istituzioni finanziarie, la prosecuzione delle attività operative per gran parte delle società del gruppo”.

“La situazione del sito produttivo di Gioia del Colle – prosegue la nota – è sicuramente – come lo è stata nel passato – quella più delicata ed è oggetto della massima attenzione da parte dell’amministratore delegato della stessa e della capogruppo Sofinter. Ad oggi, come più volte discusso con i lavoratori e con le rappresentanze sindacali, vi è una forte incertezza sulle possibilità di una ripresa delle attività del sito, anche e soprattutto a causa della scarsezza di commesse AC Boilers, dei costi di riapertura e della conseguente impossibilità di una gestione efficiente e quindi finanziariamente congrua dell’intera società.
Nelle scorse settimane le OO.SS. hanno chiesto all’azienda e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un incontro urgente per discutere della situazione.

Il Gruppo Sofinter ha assecondato questo iter e l’incontro è previsto nella seconda metà di settembre. Questo è il motivo per il quale, a garanzia della correttezza del percorso istituzionale, non ci sono stati nè sono in agenda altri incontri”.
Il Gruppo Sofinter ritiene “il tavolo di lavoro istituito presso il Mimit la sede più adeguata a valutare congiuntamente il miglior percorso possibile per salvaguardare gli interessi dei lavoratori e la continuità aziendale del gruppo.

Il Gruppo Sofinter oggi occupa circa 600 persone e gli sforzi degli azionisti e del management sono orientati con determinazione a garantire la continuità aziendale dell’intero gruppo, che comprende anche altre società (fra le quali ITEA e Europower), e la salvaguardia dei livelli occupazionali per la più ampia parte possibile delle società del gruppo e dei lavoratori in coerenza con la situazione finanziaria, economica e commerciale”.
-foto ufficio stampa Gruppo Sofinter –

Continua a leggere

Attualità

Webuild, nuovo passo avanti sulla linea ferroviaria AV/AC Napoli-Bari

Dopo aver attraversato l’Appenino Meridionale, la TBM ‘Aurorà ha terminato per ora il suo viaggio. E’ stato infatti completato oggi lo scavo della galleria Grottaminarda (Avellino), lunga circa 2 chilometri, sul lotto Apice-Hirpinia della linea ferroviaria alta velocità Napoli-Bari, i cui lavori sono realizzati da Webuild per conto di RFI (Gruppo FS Italiane).
Il completamento del traforo della galleria Grottaminarda, a cui Webuild ha lavorato senza sosta 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, segna un passo significativo per l’avanzamento dei lavori della nuova direttrice Napoli-Bari. Il tunnel di Grottaminarda è il primo dei tre previsti sul lotto Apice-Hirpinia, che interessa il tratto centrale della direttrice Napoli-Bari e prevede la realizzazione di oltre 18 chilometri di linea, di cui circa 13 nel sottosuolo, in un vasto territorio compreso tra le province di Avellino e Benevento e lungo un tracciato complesso dal punto di vista geotecnico e geomorfologico.

La TBM Aurora, lunga 100 metri, è dotata di 18 motori che generano una potenza 6,3 Megawatt con una testa fresante dal diametro di circa 12,5 metri. Durante il suo viaggio, oltre a realizzare lo scavo, la TBM ha già completato anche il rivestimento del nuovo tunnel con conci prefabbricati. Completata la galleria di Grottaminarda, la TBM Aurora sarà successivamente trasferita sulla sponda opposta del fiume Ufita, da cui partirà lo scavo di una seconda galleria per questo lotto, la Melito lunga circa 4,4 chilometri, il cui avvio è previsto nel prossimo anno. Sullo stesso lotto è già in corso anche lo scavo del terzo tunnel previsto lungo il tracciato, la galleria Rocchetta lunga circa 6,4 chilometri, i cui lavori sono stati già avviati a fine luglio con la TBM “Futura” alla presenza del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, di Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild e di Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rfi.
In merito al completamento dello scavo della galleria Grottaminarda, Salvini ha espresso “grande soddisfazione”. “Dopo decenni di troppi No, siamo determinati a offrire le risposte per modernizzare l’Italia”, ha detto.

La nuova linea ad alta velocità e alta capacità tra Napoli e Bari avrà una lunghezza complessiva di 145 km ed è parte integrante della rete transeuropea TEN-T, Corridoio Scandinavia-Mediterraneo. Una volta completata sarà una infrastruttura di mobilità strategica per l’intero Sud Italia, riducendo significativamente le distanze tra Campania, Puglia e il resto del centro-nord Italia, e collegando il Paese anche sul versante est/ovest. Al termine dei lavori per l’intera linea, previsti nel 2028, sarà possibile collegare Napoli e Bari in 2 ore, contro le circa 4 attuali, ma già nel 2025 – secondo RFI – sarà possibile viaggiare direttamente tra le due città in 2 ore e 40 minuti, senza cambi di treno. La nuova direttrice porterà notevoli benefici anche in termini di sostenibilità ambientale, consentendo di evitare oltre 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 nel periodo 2023-2047.
Sulla direttrice Napoli-Bari il Gruppo Webuild è impegnato nella realizzazione di quattro lotti: Napoli- Cancello, Apice-Hirpinia, Hirpinia-Orsara e Orsara-Bovino, impiegando ad oggi oltre 1.900 persone e coinvolgendo una filiera di circa 1.500 società da inizio lavori. Nel complesso Webuild realizzerà oltre 74 chilometri di nuova linea ferroviaria, 6 gallerie, 10 viadotti e 6 tra nuove stazioni e fermate.

Oltre che sulla tratta Apice-Hirpinia, i lavori di Webuild procedono anche sugli altri lotti della linea. A fine luglio, sulla tratta Orsara-Bovino è partito lo scavo della canna pari della galleria Orsara, di sviluppo complessivo pari a circa 10 chilometri, ed entro fine anno è previsto l’avvio dello scavo meccanizzato anche della canna dispari della stessa galleria. Sulla tratta Napoli-Cancello proseguono, in linea con le previsioni, le attività per la realizzazione della galleria Casalnuovo in condizioni iperbariche, tecnica innovativa e sostenibile utilizzata per la prima volta in Italia, mentre a fine agosto si sono concluse le operazioni di varo dell’ultimo impalcato metallico previsto sulla tratta, dal peso di 700 tonnellate, che consentirà lo scavalco dell’arteria a scorrimento veloce “Asse Mediano” nei pressi di Afragola (NA).
La direttrice Napoli-Bari rientra tra i 19 progetti che il Gruppo Webuild sta realizzando nel Sud dell’Italia, isole comprese, che garantiranno al territorio in totale oltre 300 chilometri di linea ferroviaria ad alta velocità.
Per la realizzazione di questi progetti, il Gruppo lavora con una filiera di 4.300 società da inizio lavori e occupa oggi 6.800 persone, tra personale diretto e di terzi. Numeri destinati ad aumentare in parallelo all’avanzamento del programma di formazione e impiego del Gruppo, Cantiere Lavoro Italia, che punta all’assunzione di 10mila persone entro il 2026.

– foto ufficio stampa Webuild –

Continua a leggere

Attualità

Assistenza sanitaria, al via partnership GKSD-World Economic Forum

GKSD Investment Holding e il World Economic Forum hanno siglato una partnership per migliorare la salute e il benessere a livello globale. Presso la sede del World Economic Forum a Ginevra, il professor Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, e Kamel Ghribi, fondatore e presidente di GKSD Investment Holding e vice presidente del Gruppo San Donato, hanno unito le forze per firmare un accordo di partnership innovativo che miri a trasformare lo sviluppo di un’assistenza sanitaria sempre più equa e universale.
L’accordo, spiega una nota, segna una collaborazione che fornirà impulso agli sforzi in settori cruciali come l’assistenza sanitaria, le tecnologie ambientali, l’energia, il commercio e la geopolitica. La partnership si concentrerà anche su iniziative di sviluppo socio-sanitario, tra cui l’equità sanitaria, la salute delle donne, la transizione energetica e gli investimenti diretti esteri, in linea con il Green Deal dell’Unione Europea.
GKSD, in qualità di nuovo partner del World Economic Forum, lavorerà per identificare le aree in cui le sue competenze e la sua eccellenza possano essere messe a disposizione all’interno di progetti di alto profilo. Attualmente esistono diversi progetti ed iniziative potenziali da esplorare in materia di assistenza sanitaria, utilizzando tecnologie supportante dall’intelligenza artificiale, nell’ottica di migliorare le pratiche mediche e la qualità delle cure dei pazienti a livello globale, con particolare attenzione ai più vulnerabili.
“L’equità energetica e l’accesso alle tecnologie ambientali verdi sono in primo piano nell’approccio di questi nuovi progetti – ha detto il presidente di GKSD Investment Holding e vice presidente del Gruppo San Donato, Kamel Ghribi -. Siamo desiderosi di esplorare insieme al WEF queste aree di sviluppo, in quanto assolutamente in linea con l’assistenza sanitaria universale e i servizi accessibili a tutti. GKSD è orgogliosa della sua missione, sempre proiettata verso lo sviluppo di un futuro più luminoso, più sano e più sostenibile per tutti. Allineandosi alla visione globale degli SDG, tutti noi possiamo raggiungere una migliore qualità di vita”.

– foto ufficio stampa Gruppo San Donato –

Continua a leggere

TREND

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY