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Prima fila McLaren in Ungheria, Norris in pole davanti a Piastri

BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Lando Norris si prende la pole position all’Hungaroring, precedendo il compagno di squadra Oscar Piastri per una prima fila tutta McLaren nel Gp d’Ungheria. Il britannico, con il tempo di 1’15″227, ha preceduto di 22 millesimi il compagno di scuderia e di 46 millesimi il campione del mondo Max Verstappen. Quarto posto per Carlos Sainz (Ferrari (+0″469), quinto Lewis Hamilton (Mercedes, +0″627), sesto Charles Leclerc (Ferrari, +0″678). Settimo Fernando Alonso (Aston Martin, +0″816), ottavo il compagno di scuderia Lance Stroll (+1″017), quindi le RB completano la top ten con Daniel Ricciardo (+1″220) e Yuki Tsunoda (+1″250). Fuori a sorpresa in Q1 Sergio Perez, a muro, e George Russell, che dunque scatteranno dalle retrovie.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Nuovo ufficio a Cortina per Sec and Partners

Sec and Partners, agenzia di comunicazione del Gruppo Sec Newgate, apre un nuovo ufficio a Cortina, sotto la guida di Chiara Caliceti che lascia Doc-Com, di cui era general manager. “Lanciamo questa nuova business unit – spiega Giancarlo Frè, amministratore delegato di Sec and Partners – che nasce dalla volontà di rafforzare l’agenzia nel settore del turismo con particolare attenzione all’ alto di gamma, nelle varie declinazioni di sport, cultura, attività produttive e tradizione. Chiara Caliceti, che la guiderà, ha nel suo back ground un grande know how e una solida professionalità per sviluppare questo progetto”. “Cortina, con le prossime Olimpiadi – spiega Chiara Caliceti – e più in generale la montagna italiana, hanno bisogno di garantirsi una comunicazione globale che consolidi e ampli le esperienze maturate fino ad oggi nel settore. Entro a far parte di un team di forte esperienza e di respiro internazionale e conto di poter garantire ai progetti di comunicazione innovazione, esperienza e multidisciplinarietà”.
Chiara Caliceti, giornalista e comunicatrice, nata a Bologna, opera da sempre nella conca ampezzana. Dopo la laurea in Scienze politiche ha collaborato con “Il Resto del Carlino” e “QN”. Nella comunicazione ha seguito progetti per Cinecittà Holding (tra cui il Festival del Cinema di Venezia) e per la Direzione generale Arte e Architetture contemporanee – MiBACT (tra cui la Biennale Arte e Architettura). Nel 2005 ha dato vita a Omnia Relations, agenzia di comunicazione nel settore del turismo, acquisita da Rete Doc. Nel 2008, a Cortina, ha contribuito a dar vita al primo ufficio stampa di località e tuttora segue importanti clienti a livello locale. In precedenza, è stata consulente per oltre un decennio di Cortina Turismo lanciando il Cortina Fashion Weekend. Tra i clienti seguiti Anef – l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari (Confindustria) – e ha gestito progetti turistici per Courmayeur, Madonna di Campiglio, Bormio, gli impianti di Livigno e dell’Alta Badia, l’Aspromonte (RC), ma anche per città come Genova, Parma e Pesaro con cui ha sviluppato progetti di comunicazione anche a livello internazionale.
– foto ufficio stampa Sec and Partners –

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Italia vola a quota 54 nel medagliere, con 16 ori superata Tokyo

di Sonia Arpaia
L’Italia non smette di scrivere la storia ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 e nell’ottava giornata di gare arrivano emozioni intense con ben otto medaglie di cui tre preziosissimi ori che consentono alla spedizione azzurra di superare gli ori Tokyo, quando mancano ancora tre giorni alla cerimonia di chiusura. In Giappone tre anni fa l’Italia portò a casa 14 ori, a Parigi sono già 16. Tre trionfi che arrivano da tre discipline diverse: atletica, nuoto e tiro con l’arco. Il primo è arrivato con Oney Tapia, campione paralimpico nella finale F11. Il lanciatore italiano, dopo un argento e un bronzo di specialità, ha conquistato il metallo più prezioso. “Questa vittoria è per le mie figlie che dopo la gara nel getto del peso hanno pianto e invece oggi possono gioire con me, ma è anche per ispirare tutti i giovani, che sono fragili e si abbattono ma che da risultati come questo possono imparare che nella vita tutto è possibile e sono loro i padroni del loro destino”, ha detto l’azzurro. Un altro oro è arrivato dal nuoto, unica medaglia di giornata dalla disciplina, ma pesantissima al collo di Antonio Fantin che si è confermato campione paralimpico nei 100 stile libero S6. “Sono molto contento di essermi riconfermato, non è mai semplice, soprattutto perchè tra Tokyo e Parigi sono passati tre anni ed è cambiato tutto per quanto mi riguarda. Ma mi sono riconfermato e per me questo era importante. Peccato non aver fatto anche il record del mondo, sarebbe stato bello ripetere oro e record, però l’importante è far suonare l’inno per la dodicesima volta in questa piscina, e speriamo sia di buon auspicio”. Il terzo oro, storico e voluto con forza e grinta, è del tiro con l’arco con il ricurvo open nel mixed team ed di Stefano Travisani ed Elisabetta Mijno. L’azzurra, dopo il terzo posto nell’individuale, riesce a mettersi al collo il metallo più prezioso, dopo due argenti e due bronzi in carriera, assieme a Stefano Travisani, anche lui al primo oro. Dai quarti contro l’Indonesia, battuta 5-3 alla semifinale con l’India, superata 6-2, gli arcieri italiani non hanno mai lasciato agli avversari la possibilità di raggiungerli. Fino alla finalissima contro la Turchia, con la vittoria per 6-2. In lacrime Elisabetta Mijno ha commentato: “Finalmente è arrivata questa medaglia d’oro. Mi sono tolta un’enorme soddisfazione al termine di una giornata quasi perfetta”. “Arrivare in fondo è stato tosto – ha aggiunto Travisani -. Non è facile mantenere il focus fino alla fine, perchè alla lunga la testa inizia a vagare per il campo. In più, dopo la mia gara individuale, non mi aspettavo di riuscire a capovolgere la situazione in questa maniera”. E in una giornata ricca di emozioni, altre due donne portano sul podio l’Italia. In serata Martina Caironi conquista l’argento nel salto in lungo T63. Nonostante un inizio di gara complicato, l’azzurra fa una gara in rimonta e si prende la piazza d’onore per la terza volta consecutiva. “E’ stata una gara un pò complicata perchè non sono riuscita a spingere ed entrare bene in gara fin dal primo salto. Ma poi ho tirato fuori la grinta che ho e mi sono presa questa medaglia d’argento, anche se in realtà valgo molto più di 5 metri”. L’altra azzurra è lei, Bebe Vio, che chiude la sua Paralimpiade bissando il bronzo di ieri anche nella gara a squadre, trascinando le compagne del fioretto sul terzo gradino del podio. La campionessa azzurra porta, così, a quota 6 il suo personale medagliere paralimpico, e anche se le medaglie conquistate non sono del metallo più prezioso, saluta Parigi consapevole di aver dato il massimo. “E’ bellissimo, bellissimissimo, tutto bello, bello, bello. Siamo molto felici, siamo molto felici di questa squadra e siamo molto felici di tutto lo staff che ci ha effettivamente creato”, ha detto a fine gara. Un tris di bronzo, infine, è arrivato ancora dal ciclismo su strada. In apertura di giornata, sotto la pioggia che oggi ha bagnato costantemente Parigi, Luca Mazzone si è preso il bronzo nella categoria H1-2. Risultato bissato nel pomeriggio da Ana Maria Vitelaru, che con il bronzo nella categoria H5 ha relagato alla spedizione azzurra del ciclismo la prima medaglia al femminile. A chiudere i giochi ci ha pensato Mirko Testa nella prova in linea della categoria H3, conquistando il terzo posto. Il medagliere azzurro segna così quota 54 e, mentre il record di Tokyo si avvicina, a Casa Italia per festeggiare gli azzurri anche il presidente della Figc Gabriele Gravina e il capodelegazione Gigi Buffon, a Parigi per assistere alla sfida di Nations League di domani al Parco dei Principi che metterà di fronte la Nazionale di Spalletti alla Francia.
– Foto CIP/Andrea Alegni –

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Errani e Vavassori nella storia, vincono il misto agli Us Open

Sara Errani e Andrea Vavassori fanno la storia nel doppio misto. La romagnola e il piemontese sono infatti la prima coppia tutta azzurra di sempre a vincere una prova del Grande Slam. Errani e Vavassori hanno vinto questa sera il torneo misto degli Us Open, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam, in corso sui campi in cemento di Flushing Meadows, a New York. Il duo italiano, nella finale giocata all’Arthur Ashe Stadium, hanno sconfitto gli statunitensi Taylor Townsend e Donald Young con il punteggio di 7-6 (0) 7-5.
Quanto mai felici e soddisfatti gli azzurri a fine match. Errani in carriera ha già vinto 5 prove Slam e una medaglia d’oro nel doppio femminile; per Vavassori è il primo titolo in un Major. Il piemontese aveva perso due finali (al Roland Garros e agli Australian Open), giocate entrambe in questo 2024.
Stanotte andranno in scena invece le semifinali del singolo femminile. In campo prima la bielorussa Aryna Sabalenka, opposta alla statunitense Emma Navarro poi l’altra giocatrice a stelle e strisce Jessica Pegula, che affronta la ceca Karolina Muchova.
Cresce intanto l’attesa per le semifinali del singolare maschile del Major di New York. Il match della parta alta del tabellone, ovvero quello fra l’azzurro Jannik Sinner e il britannico Jack Draper, è in programma domani sera, alle 21 italiane, sul cemento dell’Arthur Ashe Stadium. Fra l’altoatesino e il tennista di Sutton un solo precedente, datato 2021, vinto dopo due tie-break dall’inglese sull’erba del Queen’s. In scena in serale, e quindi nella notte italiana, invece, l’altra semifinale, che è il derby statunitense fra Taylor Fritz e Frances Tiafoe, in programma sempre sull’Arthur Ashe Stadium non prima dell’una di notte in Italia. Qui il conto dei precedenti vede in netto vantaggio, per 6-1, Fritz.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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