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Cronaca

Frosinone | Controllo straordinario: identificate 160 persone, sequestrata droga e liberati immobili occupati

La Questura di Frosinone ha condotto, nella giornata di ieri, un servizio straordinario di controllo del territorio nelle zone a più alta densità criminale, in linea con gli indirizzi forniti dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’operazione è parte di una strategia più ampia volta a garantire la sicurezza e la tranquillità pubblica attraverso un’azione preventiva e determinata contro ogni comportamento illecito.

L’operazione, svoltasi nella mattinata, ha visto la partecipazione di personale della Questura, dei Commissariati distaccati, pattuglie della Stradale e della Polizia Locale, ciascuno per le proprie competenze specifiche. I servizi sono stati ulteriormente potenziati grazie ai rinforzi ministeriali degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e alle unità cinofile della Polizia di Stato.

Le aree di intervento, considerate a rischio per la commissione di reati, in particolare quelli di natura predatoria e lo spaccio di sostanze stupefacenti, sono state oggetto di particolare attenzione. Durante l’attività, è stato fornito supporto al personale ATER per l’identificazione degli occupanti abusivi degli immobili di proprietà dell’ente. Sono stati controllati quasi 50 immobili, di cui 5 (ubicati in viale Bellini, viale Spagna e via Mola Vecchia) sono stati restituiti alla legittima proprietà dell’ATER. Nell’ultimo anno, gli immobili restituiti all’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale ammontano a 21.

Le operazioni hanno coinvolto anche il personale dell’A.s.l. e dei servizi sociali, poiché in un immobile di edilizia residenziale in via Bellini sono state riscontrate condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie.

Nel corso dell’attività sono state identificate circa 160 persone e verificata la regolarità di 118 veicoli, con l’elevazione di numerose sanzioni al Codice della Strada. Inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni grammi di sostanza stupefacente, con conseguente procedimento a carico di ignoti.

L’iniziativa, come disposto dal Questore Condello, rappresenta un ulteriore segnale dell’attenzione della Polizia di Stato nel garantire alla collettività una serena e pacifica convivenza sociale, con livelli di sicurezza sempre più elevati nelle cosiddette “zone a rischio”.

Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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Cronaca

S. Donato Milanese (MI) | Sospesa la licenza del “Pura Vida”

Questura di Milano

Il Questore di Milano, Bruno Megale, ha emesso una sospensione di 15 giorni della licenza per il noto locale “Pura Vida”, situato a San Donato Milanese. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di controllo e prevenzione volto a garantire la sicurezza pubblica e contrastare fenomeni di criminalità nella zona.

Il provvedimento è il risultato di un’indagine approfondita condotta dalla Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Milano, che ha evidenziato una serie di problematiche legate alla gestione del locale. Tra dicembre 2023 e agosto 2024, le forze dell’ordine sono intervenute ripetutamente presso il “Pura Vida” a causa di incidenti violenti tra avventori e il personale di sicurezza.

Gli eventi più significativi includono aggressioni fisiche e l’uso di armi da fuoco ad aria compressa, che hanno provocato gravi lesioni a diversi clienti. In uno degli episodi, due persone sono state trovate con evidenti segni di percosse, mentre a maggio si sono verificate ulteriori violenze con bottiglie di vetro e calci, culminando in un’ulteriore aggressione all’interno del parcheggio del locale.

La situazione è peggiorata ad agosto, quando un minore è stato trovato in condizioni critiche dopo essere stato aggredito da un gruppo di giovani. Questi episodi di violenza hanno spinto le autorità a prendere provvedimenti severi per garantire una gestione più sicura e conforme alle normative vigenti.

Il Questore, attraverso la sospensione temporanea della licenza, intende dare un chiaro segnale della sua determinazione a mantenere alta la vigilanza sulle attività ricreative e commerciali della città, specialmente nelle aree a rischio. Questo intervento rappresenta parte della strategia complessiva delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità e migliorare la qualità della vita nei quartieri milanesi.

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Cronaca

Sacile (PD) | Arrestato un cittadino rumeno per furti e maltrattamenti

Questura di Pordenone

Lunedì 16 settembre, un’importante operazione della Polizia di Stato di Pordenone ha portato all’arresto di un cinquantaquattrenne cittadino rumeno, residente a Sacile. L’uomo, che si trovava sotto l’occhio delle forze dell’ordine per una serie di reati, è stato arrestato dopo che la Procura della Repubblica di Pordenone ha emesso un provvedimento di cumulo pene.

L’individuo è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione, con un’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Le accuse principali comprendono furti compiuti in concorso con la moglie presso diversi centri commerciali della provincia di Pordenone e maltrattamenti protratti nel tempo nei confronti della stessa moglie. Questi ultimi sono avvenuti sia in Romania che in Italia, dal 2003 al 2018.

Il successo dell’operazione è il risultato di un’intensa attività investigativa da parte degli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone. Le indagini, svolte con meticolosità, hanno permesso di localizzare l’arrestato presso un’abitazione a Sacile. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Pordenone per l’espiazione della pena.

Questo arresto sottolinea l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e l’importanza di un’azione tempestiva e ben coordinata per garantire giustizia e sicurezza nella comunità.

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