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Amici Animali

Abbandono degli animali | Il Nuovo Spot della Polizia di Stato: “Non Partire Senza di Loro” #senontiportononparto VIDEO

La Polizia di Stato lancia una nuova campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali con il filo conduttore del messaggio: “Non partire senza di loro”. Il nuovo spot, diffuso attraverso i canali social e il sito istituzionale della Polizia, punta a combattere il triste fenomeno dell’abbandono degli animali, un problema che si intensifica durante la stagione estiva a causa delle vacanze e delle partenze.

L’abbandono degli animali, infatti, aumenta notevolmente durante il periodo estivo, quando molti proprietari, complici le ferie e i viaggi, decidono di lasciare i loro animali domestici soli. La Polizia di Stato vuole trasmettere un messaggio chiaro e forte: “Tutto questo è evitabile con un semplice e doveroso gesto d’amore: non abbandonarli ma portarli con sé.”

In caso di avvistamento di abbandono di un cane o di un altro animale, i cittadini sono incoraggiati a chiamare immediatamente i numeri d’emergenza per avvisare le Forze dell’Ordine. Il messaggio è semplice e diretto: “Basta veramente poco: non partire senza di loro. #senontiportononparto.”

La campagna mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere comportamenti responsabili nei confronti degli animali, sottolineando l’importanza di prenderci cura dei nostri amici a quattro zampe anche quando siamo in viaggio.

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Piemonte | La Mantide diavoletto arriva sulle sponde dello Scrivia

Un nuovo insetto è stato recentemente aggiunto alla lista delle specie presenti nelle Aree protette del Po Piemontese: si tratta della mantide diavoletto, scientificamente conosciuta come Empusa pennata. Questo esemplare è stato avvistato lungo le sponde del torrente Scrivia, all’interno della Riserva naturale di Castelnuovo (Alessandria), confermando la ricchezza di biodiversità del luogo e la sua capacità di offrire interessanti scoperte naturalistiche.

Di piccole dimensioni, solo pochi centimetri, la mantide diavoletto si distingue per il suo mimetismo eccezionale, che la rende difficile da individuare tra la vegetazione, a meno che non si muova. Ha una distribuzione tipicamente mediterranea e predilige aree aride e calde, ma negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico, ha iniziato a espandersi verso Nord.

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Cresce il numero di gatti abbandonati, cruciali le adozioni consapevoli

Si celebra il prossimo 6 settembre, per il terzo anno consecutivo, la Giornata Nazionale del Gattile istituita da Ultima Petfood – la marca esperta dell’alimentazione per cani e gatti – con il patrocinio di ENPA, l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali. Con questa Giornata, Ultima desidera celebrare l’impegno dei tanti volontari che ogni giorno si prendono cura dei gatti più bisognosi e sensibilizzare tutti sull’importanza del non abbandonarli e, dove possibile, di adottarli per dare loro una casa e una famiglia.
L’abbandono è un tema molto delicato e Ultima, con questa collaborazione valoriale con Enpa, desidera metterlo in luce e fare sensibilizzazione sul tema. In Italia, solo nel 2023, ci sono stati 384 abbandoni ogni 24 ore (rispetto ai 127 animali abbandonati ogni ora nel 2022) e per questo motivo è fondamentale fare educazione sul tema. Le motivazioni per cui all’inizio può essere difficile trovare un equilibrio con il pet e che, in alcuni casi estremi, possono portare ad un abbandono sono svariate e possono dipendere sia dal pet che dal parent: tensioni con altri pet della famiglia, aggressività verso le persone, timidezza, mancanza di socievolezza o difficoltà nell’utilizzo della lettiera; allergia al pelo, cambiamenti nelle circostanze della famiglia (come, ad esempio, un trasloco in un appartamento dove non sono ammessi animali), la nascita di un bambino, problemi di salute, di tempo o economici dall’altro.
“Per favorire un’adozione a lieto fine ed evitare il rischio di un nuovo abbandono – come ricorda Gabriella Tami, dottoressa in Medicina Veterinaria e Master in Etologia per Ultima Petfood – la scelta di accogliere un pet nella propria famiglia deve essere un processo consapevole che parta dalla cultura degli animali e del loro benessere e da una maggiore conoscenza del comportamento naturale della specie e della personalità del singolo individuo, oltre che dalla consapevolezza di cosa vuol dire vivere con un cane o un gatto. Questo approccio è fondamentale per avere aspettative realistiche che permettano di creare un legame affettivo duraturo tra persona e pet”.
Un nuovo abbandono influisce infatti negativamente sul pet, sul suo benessere e di conseguenza sulla sua adottabilità. Studi dimostrano che i gatti precedentemente adottati e in seguito abbandonati sono sottoposti a fattori stressanti quali separazione dalle persone della famiglia in cui hanno vissuto, routine stravolte, stimoli nuovi, vicinanza con gatti e persone sconosciute, confinamento in uno spazio ridotto e ambiente povero di stimoli. Questi fattori possono portare il gatto in una condizione di stress cronico che può influire sia sulle condizioni fisiche (indebolimento delle difese immunitarie, perdita di peso e maggiore predisposizione ad alcune patologie) che sul comportamento (maggiore aggressività, inattività, stato di allerta e tendenza a nascondersi).
In linea con il claim di Ultima, “Insieme per una vita migliore”, la Giornata Nazionale del Gattile “vuole essere anche un momento per sottolineare il valore che gli animali hanno nella vita di chi li accoglie e contemporaneamente l’impegno dell’azienda nel favorire il loro benessere partendo da una alimentazione di qualità – continua la nota -. Per questo motivo Ultima, con il supporto degli esperti Enpa, sta portando avanti un progetto annuale di educazione dei pet parents fornendo preziosi consigli su tutte le tematiche inerenti a una vita assieme ai nostri amici a quattro zampe. Quando si adotta un gatto, infatti, è importante essere informati su tutto ciò di cui avrà bisogno affinchè possa vivere una vita quanto più lunga, serena e in salute possibile: alimentazione, attività fisica, legame emotivo e benessere in generale”.

– foto ufficio stampa Havas PR –

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SAI PERCHE’…i gatti graffiano i mobili?

Chi ha un gatto sa quanto i felini possano essere amanti del grattare: divani, tappeti e comodini sembrano essere i loro bersagli preferiti. Ma perché alcuni gatti sembrano avere una predisposizione maggiore a graffiare i mobili rispetto ad altri? Uno studio recente condotto dall’Università di Ankara ha esplorato questa questione, identificando diversi fattori ambientali che possono influenzare la frequenza e l’intensità di questo comportamento.

Lo Studio e i Fattori Ambientali

La ricerca, pubblicata su Frontiers in Veterinary Science, si è basata su un sondaggio condotto con circa 1.200 proprietari di gatti in Francia. Attraverso una serie di domande sul comportamento dei loro animali e sulle condizioni ambientali, i ricercatori turchi sono riusciti a delineare una serie di fattori che sembrano giocare un ruolo cruciale nel comportamento di graffiare dei gatti.

Il primo fattore significativo individuato è la presenza di bambini nell’ambiente domestico. I gatti che vivono con bambini piccoli tendono a graffiare più frequentemente, probabilmente a causa dello stress aggiuntivo che questi possono causare. Inoltre, il livello di attività ludica del gatto sembra essere correlato al comportamento di grattare: i gatti che giocano frequentemente, e specialmente quelli che giocano durante la notte, tendono a graffiare di più. Questo potrebbe suggerire che i gatti più stimolati hanno un bisogno maggiore di scaricare l’energia accumulata.

Il Ruolo dello Stress

Un aspetto centrale dello studio è l’ipotesi che i gatti più stressati tendano a graffiare di più. La presenza di bambini e il gioco eccessivo possono contribuire a un ambiente più stimolante e stressante per i felini. I gatti, infatti, utilizzano il grattare come un modo per gestire lo stress e per marcare il loro territorio. Lo studio suggerisce che ridurre lo stress ambientale potrebbe essere una chiave per controllare il comportamento di grattare.

Strategie per Ridurre il Comportamento di Grattare

Per affrontare questo problema, gli esperti suggeriscono diverse strategie:

  1. Fornire Grattarole Adeguate: Offrire ai gatti una o più grattarole può aiutarli a soddisfare il loro istinto di graffiare in modo costruttivo. È importante posizionare queste grattarole in luoghi strategici, dove il gatto si sente a suo agio.
  2. Spazi Elevati: I gatti amano avere spazi sopraelevati dove rifugiarsi. Creare aree elevate nella casa può aiutare a ridurre il loro stress, offrendo loro un angolo tranquillo dove rilassarsi.
  3. Gestire il Gioco: Suddividere le sessioni di gioco in brevi intervalli può prevenire l’eccesso di stimolazione e ridurre lo stress. Inoltre, assicurarsi che il gioco sia stimolante e soddisfacente può aiutare a mantenere il gatto mentalmente ed emotivamente equilibrato.
  4. Educare i Bambini: Anche se non è possibile eliminare i bambini dalla casa, educarli a rispettare lo spazio del gatto e a non disturbarlo eccessivamente può ridurre il livello di stress dell’animale.

In sintesi, il comportamento di graffiare dei gatti è influenzato da una serie di fattori ambientali e può essere una risposta a livelli di stress elevati. Implementare strategie per ridurre lo stress e fornire adeguati strumenti di gratificazione può aiutare a minimizzare i danni ai mobili e migliorare il benessere generale del vostro felino. Con una comprensione più profonda dei bisogni e delle reazioni dei gatti, è possibile creare un ambiente più armonioso per tutti i membri della famiglia, umani e animali.

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