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Cronaca

Tragedia a Marcon: Bimba di un Anno Muore Dopo Essere Stata Dimenticata in Auto dal Papà

A Marcon, nella provincia di Venezia, una bambina di un anno è deceduta dopo essere rimasta accidentalmente chiusa in auto sotto il sole per diverse ore.

Il padre, per un tragico errore, l’aveva dimenticata nel veicolo. Al suo ritorno al parcheggio, ha scoperto la tragedia e ha immediatamente chiesto aiuto. Nonostante l’intervento tempestivo dell’ambulanza del 118, purtroppo per la piccola portata in pronto soccorso non c’era più nulla da fare.

Cronaca

Pantelleria (TP) | Sbarca sull’isola con droga in valigia, arrestato

Un giovane di 28 anni, originario di Trapani, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Pantelleria con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è avvenuta durante un controllo di routine presso il molo Wojtyla, dove il personale dell’Arma ha notato un comportamento sospetto da parte del ragazzo, che, dopo essere sceso dalla nave, ha tentato di allontanarsi rapidamente tra la folla.

Insospettiti, i Carabinieri hanno deciso di fermarlo e procedere a una perquisizione. Le loro intuizioni si sono rivelate corrette, poiché all’interno della valigia del giovane sono stati rinvenuti 11 involucri contenenti oltre un chilogrammo di hashish e un altro involucro con circa 70 grammi di cocaina. La droga è stata immediatamente sequestrata, mentre l’arrestato è stato portato davanti all’autorità giudiziaria per l’udienza di convalida.

Dopo il processo, il giudice ha disposto per lui la misura degli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, in attesa degli sviluppi del caso. Questa operazione evidenzia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto in località frequentate da turisti.

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Cronaca

Lecco | Litigio al distributore di benzina: finisce in accoltellamento

Questura di Lecco

Lo scorso venerdì 20 settembre, un episodio di violenza ha sconvolto la tranquillità di un distributore di benzina situato nel centro cittadino. Durante un acceso litigio, nato per futili motivi, un dipendente del distributore è stato gravemente ferito alla gamba con un’arma da taglio. La vittima, un cittadino straniero, è stata immediatamente trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lecco, dove ha riconosciuto i suoi aggressori, presenti nello stesso ospedale per ricevere cure mediche.

Il tempestivo intervento degli agenti della Polizia di Stato, già in servizio presso l’ospedale, ha permesso di bloccare i responsabili. Grazie alle indagini condotte dagli investigatori, è emersa la dinamica dell’aggressione, che ha portato all’arresto di uno dei due autori, un giovane di 19 anni, accusato di tentato omicidio. Il suo complice, coinvolto nella rissa, è stato deferito a piede libero.

Il giovane, comparso in tribunale lunedì 23 settembre, è stato posto agli arresti domiciliari dopo la convalida dell’arresto. La vittima rimane ricoverata in gravi condizioni, con prognosi riservata.

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Campania

Napoli | Tassi usurai che superavano il 100% di interessi, arrestate 15 persone

Nella mattina del 24 settembre 2024, le forze dell’ordine di Napoli hanno portato a termine una vasta operazione contro il fenomeno dell’usura e dell’estorsione, concentrata principalmente nel quartiere Poggioreale. L’intervento ha visto coinvolti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Poggioreale, coadiuvati da diverse unità investigative del territorio, che hanno eseguito quindici ordinanze di misure cautelari, emesse su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale, ha permesso di individuare un gruppo di persone accusate di aver sfruttato economicamente due cittadini della zona, imponendo tassi d’interesse usurari su prestiti. I tassi avrebbero raggiunto percentuali estremamente elevate, arrivando a superare il 100% mensile. Le vittime, in difficoltà economiche, sono state costrette a subire un sistema di estorsioni prolungato.

Le ordinanze, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Napoli, hanno disposto diverse misure restrittive: per otto degli indagati è stata stabilita la custodia cautelare in carcere, mentre per i restanti sette è stato disposto il regime degli arresti domiciliari. Al momento, un solo soggetto coinvolto risulta ancora latitante ed è attivamente ricercato dalle autorità.

È importante sottolineare che le misure cautelari sono state adottate nella fase preliminare dell’indagine, e gli indagati, pur gravemente sospettati, godono del principio di presunzione d’innocenza fino all’eventuale sentenza definitiva. Tale operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro la criminalità organizzata e il fenomeno dell’usura, una piaga che spesso colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione.

L’azione delle forze dell’ordine dimostra la ferma volontà dello Stato di contrastare con decisione questi fenomeni criminali, che continuano a minare la serenità e la sicurezza economica di molti cittadini, soprattutto in quartieri già segnati da un contesto sociale difficile.

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