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Economia

Intesa Italia-Olanda su politica industriale Ue, semiconduttori e difesa

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L’AJA (PAESI BASSI) (ITALPRESS) – Piena intesa sulla necessità di una nuova politica industriale europea che abbia una visone pragmatica anche nel Grean deal e riduca il peso amministrativo e burocratico sulle imprese. E’ quanto emerge dalla missione a L’Aja del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, conclusasi con una dichiarazione congiunta “che rappresenta una svolta politica nel posizionamento dei due Paesi all’interno delle istituzioni europee: un nuovo corso evidenziato dalla nascita del nuovo esecutivo di centrodestra nei Paesi Bassi. Si tratta della prima visita ufficiale di un membro del governo italiano dopo le recenti elezioni legislative, con l’obiettivo di instaurare un rapporto privilegiato con il nuovo esecutivo”, si legge in una nota.
“Archiviate le rigide ideologie ecologiste che caratterizzavano il precedente governo, i due Paesi ora potranno trovare un nuovo modo di collaborare su temi rilevanti per l’industria europea che dovrà mantenersi competitiva, riducendo gli oneri amministrativi e semplificando le normative”, ha dichiarato Urso.
Il titolare del Mimit, ricevuto dall’ambasciatore Giorgio Novello, ha avuto una riunione bilaterale con il ministro dell’Economia del governo olandese, Dirk Beljaarts. I ministri si sono confrontati sull’agenda europea in materia di politica industriale e sulle possibili sinergie in settori strategici, come quello dei semiconduttori e dell’industria della difesa.
Durante l’incontro, i ministri hanno riconosciuto che il Chips Act dell’UE ha portato a investimenti significativi, come quello per la produzione di chip a Catania e quello nella regione di Eindhoven. I ministri hanno rimarcato l’importanza di continuare con una strategia europea proattiva sui semiconduttori, che abbia un approccio lungimirante, per mantenere la leadership tecnologica in questo settore ed evitare dipendenze strategiche ad alto rischio. L’Italia e i Paesi Bassi lavoreranno insieme per un’agenda europea positiva.
Nella loro dichiarazione congiunta Urso e Beljaarts hanno, inoltre, sottolineato “la necessità di sbloccare il potenziale tecnologico e innovativo delle imprese europee attraverso un sostegno ben mirato. Serve un ambiente normativo più efficiente e favorevole alle imprese in tutta l’UE, soprattutto per le PMI, che sono importanti per salvaguardare condizioni di parità e un mercato interno sano”.
“Necessario anche rafforzare la base tecnologica e industriale della difesa europea così da ridurre la dipendenza strategica. Per questo i Paesi devono lavorare insieme per capitalizzare i reciproci punti di forza”, scrivono nella dichiarazione congiunta.
Infine, il ministro Urso ha illustrato a Beljaarts l’iniziativa trilaterale organizzata con Francia e Germania sul futuro dell’industria europea. Il ministro ha suggerito di valutare con gli altri due partner l’allargamento anche ad altri Stati membri, come i Paesi Bassi, su alcuni specifici temi.
Nel corso della sua missione, Urso ha incontrato anche una serie di aziende italiane e internazionali basate in Olanda e investitrici in Italia, nel settore dei semiconduttori e dell’energia rinnovabile.

– Foto ufficio stampa Mimit –

(ITALPRESS).

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Economia

“Il coraggio di provarci”. Merito e leadership femminile in un libro

“Non avrei mai pensato di scrivere un libro, ma quando la casa editrice me lo ha proposto ho accettato perchè ho pensato: forse nel mio piccolo posso dare l’esempio di una persona assolutamente normale, nata in un paesino di provincia di duemila anime, da una famiglia normalissima di insegnanti, per di più donna, che ha avuto il coraggio di provare a realizzare i propri sogni. La cosa fondamentale è che il tuo punto di partenza non determini nè chi sei nè chi vuoi diventare”. Lo ha detto Cristina Scocchia, amministratore delegato di Illy Caffè, nel corso della presentazione del suo libro “Il coraggio di provarci. Una storia controvento”, organizzata da Comin & Partners.

Cristina Scocchia è una delle poche donne amministratore delegato in Italia, una delle pochissime a ricoprire questa carica per tre volte, ha deciso di raccontarsi per la prima volta in questo libro con la giornalista Francesca Gambarini.
Un’autobiografia che racconta quanto sia importante fare squadra sia nelle aziende sia nel sistema Paese, per non restare indietro. L’autrice ha ricordato che “chi ha un ruolo di guida, a qualsiasi livello, non può ignorare queste dinamiche ed è tempo di sostituire le ottiche di potere con un mindset basato sui valori e sulle persone. Occorre dare a tutti, senza distinzione, senza esclusioni e divari, l’opportunità di dimostrare il proprio talento, perchè il punto di partenza non deve più determinare chi puoi diventare, la leadership non è potere, è responsabilità”.

Alla presentazione del libro hanno partecipato Antonella Polimeni, rettrice dell’Università La Sapienza, e Francesco Occhetta, Padre Gesuita e Docente presso l’Università Gregoriana.
“La leadership femminile è l’approdo di un iter complessivo e allo stesso tempo una sfida che va accolta con coraggio, ma anche con la convinzione di potercela fare”, ha detto Polimeni.
“Esempi come quello di Cristina Scocchia – ha aggiunto – contribuiscono a sostenere le giovani donne che intraprendono strade spesso faticose e in salita. Il suo percorso rappresenta un role model di successo non solo per chi si affaccia al mondo del lavoro, ma anche per chi già occupa posizioni di responsabilità. Il suo impegno costante verso la crescita personale e professionale, unito all’importanza che attribuisce alla formazione e ai legami umani, è un forte messaggio di ispirazione”.

Il ministro dell’Università Anna Maria Bernini in un messaggio ha sottolineato che “il libro è la traccia di una carriera, il racconto di una storia fuori dal comune nel suo esito di grande successo, ma di sorprendente semplicità nell’approccio. ‘Il coraggio di provarcì è la sintesi di un percorso, dove ‘provarcì vuol dire riconoscere il talento, nutrirlo e farlo crescere. Condividerlo. Significa coltivare aspirazioni. Dare merito e struttura – quindi coraggio -, alle proprie capacità. Uscire dagli schemi, anche, anzi soprattutto, facendo squadra. E’ insieme che si devono affrontare le grandi sfide”. Per Bernini è “un messaggio personale e corale allo stesso tempo che mi piace pensare rivolto alle nuove generazioni di manager. Alle donne -alle persone – che ogni giorno contribuiscono, con la loro determinazione nel lavoro e nella vita, a picconare il muro del pregiudizio. Agli uomini – alle persone – che accompagnano e sostengono. Perchè nessuno vince da solo”.

– Foto xc3/Italpress –

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PROTAGONISTI | Angelo Bilotta: Amministratore Delegato di Just Work srl

Puntata del 16 Settembre 2024

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Economia

Inflazione, ad agosto scende a +1,1% da +1,3% del mese precedente

Nel mese di agosto, l’inflazione scende a +1,1% da +1,3% del mese precedente, soprattutto a causa dell’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici su base tendenziale (-6,1% da -4,0% di luglio), nonostante le spinte al rialzo registrate nel settore regola-mentato. Nel comparto alimentare, i prezzi mostrano un rallentamen-to del loro ritmo di crescita, che contribuisce a frenare la dinamica del “carrello della spesa” (+0,6% da +0,7%). Un sostegno all’inflazione si deve invece all’evoluzione dei prezzi dei servizi, che risente delle tensioni nel settore del trasporto aereo. Ad agosto, l’inflazione di fondo resta stabile a +1,9%. E’ quanto emerge dai dati Istat sui prezzi al consumo per il mese di agosto del 2024.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua (da +1,3% del mese precedente), confermando la stima preliminare. Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione riflette in primo luogo l’ampliarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -6,0% a -8,6%) e dei Beni durevoli (da -1,2% a -1,8%), ma anche la decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,7% a +2,5%). Un sostegno alla dinamica dell’indice generale si deve, invece, all’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +11,7% a +14,3%) e, in misura minore, dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,2% a +2,9%) e dei Beni semidurevoli (da +1,1% a +1,3%). Ad agosto, l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,9%, come anche quella al netto dei soli beni energetici, che registra ancora un +1,8%.

Nel loro complesso, i prezzi dei beni accentuano il calo su base tendenziale (da -0,1% a -0,5%), mentre la dinamica dei servizi risulta in lieve accelerazione (da +3,0% a +3,2%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si accresce, portandosi a +3,7 punti percentuali (dai +3,1 di luglio). Rallenta il ritmo di crescita sui dodici mesi dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +0,7% a +0,6%). Un andamento analogo si registra anche per quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,8% a +1,1%).

L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+3,5%), dei Servizi relativi ai trasporti (+1,9%, dovuto soprattutto a fattori stagionali) e dei Beni alimentari lavorati (+0,6%). Tali effetti sono stati solamente in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,0%) e dei Beni alimentari non lavorati (-0,6%). L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1,1% per l’indice generale e a +2,1% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,2% su base mensile, a causa dei saldi estivi di cui il NIC non tiene conto, e aumenta dell’1,2% su base annua (in decelerazione da +1,6% di luglio); la stima preliminare era +1,3%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione positiva dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua.

Foto: Agenzia Fotogramma

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