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Calabria

Autonomia differenziata | Sindaci chiedono al governatore di “sostenere” il referendum abrogativo, ma si è preferito rinviare alla prossima settimana

Autonomia differenziata e fusione dei comuni sono stati i temi principali della seconda giornata dell’assemblea annuale Anci Calabria a Lorica, in Sila. La partecipazione dei sindaci è stata limitata anche ieri mattina, nonostante un ricco programma di panel e interventi prima del Consiglio conclusivo. Alla fine si è deciso di posticipare il documento unitario annunciato al prossimo venerdì 19 luglio, quando il Consiglio dell’Anci Calabria si riunirà nella sede regionale di Lamezia Terme per formulare una proposta unitaria sull’autonomia differenziata. Il Consiglio ha incaricato la presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro, di dialogare con tutte le parti per raggiungere una posizione il più possibile condivisa riguardo alla legge sull’autonomia differenziata.

All’assemblea regionale dell’Anci Calabria hanno partecipato 296 sindaci e si sono tenute nove tavole rotonde su vari argomenti: transizione digitale e prevenzione dei crimini informatici, efficientamento energetico, politiche sociali, ambiente e risorse idriche, autonomia differenziata, unione, fusione e scioglimento dei comuni, valorizzazione e potenziamento delle risorse umane negli enti locali, sport come strumento di tutela della salute, e agricoltura, commercio, turismo e peculiarità dei borghi. I sindaci dei capoluoghi di provincia Nicola Fiorita (Catanzaro), Franz Caruso (Cosenza), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), Vincenzo Voce (Crotone) ed Enzo Romeo (Vibo Valentia) hanno preferito anticipare il dibattito con una nota stampa articolata, proponendo all’associazione dei sindaci calabresi di chiedere al presidente della giunta e del consiglio regionale di indire un referendum abrogativo, seguendo l’esempio di Campania, Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Sardegna, o di impugnare la “Calderoli” davanti alla Consulta, seppur solo in punti specifici.

Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Il giovane Simone Nicotera perde la vita a soli 23 Anni

Una giornata di relax al mare si è trasformata in tragedia per Simone Nicotera, un giovane di 23 anni di Lamezia, che è stato colto da un improvviso malore mentre si trovava in compagnia di amici presso un lido di Falerna.

I soccorsi del 118 sono intervenuti tempestivamente sul posto, accompagnati anche dall’elisoccorso, pronto per un eventuale trasporto d’urgenza. Tuttavia, fin dal primo momento le condizioni di Simone sono apparse estremamente gravi. Nonostante gli sforzi incessanti dei soccorritori, che hanno praticato ripetuti massaggi cardiaci, non c’era alcun segnale di ripresa, generando disperazione tra i presenti, amici e parenti del giovane.

Dopo oltre mezz’ora di tentativi, un barlume di speranza si è acceso quando Simone ha mostrato lievi segni di ripresa. Immediatamente trasportato all’ospedale di Lamezia, le speranze di una ripresa sono però svanite poco dopo. Nonostante gli sforzi dei medici, per Simone non c’è stato nulla da fare.

La comunità di Lamezia è sconvolta dalla perdita di un giovane conosciuto e amato, con molti che si uniscono nel cordoglio alla famiglia Nicotera. Questo tragico evento sottolinea l’importanza della tempestività e dell’efficacia dei soccorsi in situazioni critiche, ma anche l’imprevedibilità e la fragilità della vita.

Simone Nicotera verrà ricordato per il suo spirito e per l’affetto che ha lasciato nelle persone che lo conoscevano, mentre la comunità cerca di trovare conforto e solidarietà in questo momento di dolore.

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Calabria

Crotone | Arrestato 46enne mentre tentatavi di disfarsi della cocaina che aveva negli slip

Gli operatori della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della locale Questura, hanno tratto in arresto un 46enne, crotonese, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli Agenti, durante un posto di controllo effettuato nel centro cittadino, dopo aver fermato un’autovettura con a bordo un soggetto già noto alle forze dell’ordine e con diversi precedenti, hanno deciso di effettuare una perquisizione a carico dello stesso in quanto insospettiti dal comportamento elusivo posto in essere dall’uomo.

Dopo aver rinvenuto un bilancino di precisione sotto il sedile del guidatore, gli agenti hanno notato l’uomo che, con fare lesto, e convinto di non essere visto, estraeva dai pantaloni tre buste in cellophane trasparente lanciandole in una aiuola.

Immediatamente recuperate dagli Agenti, le bustine contenevano 31 dosi di cocaina per un totale di circa 17 grammi.

Inoltre, l’uomo è stato trovato in possesso di diverse banconote di piccolo taglio per un totale di circa 300 euro di cui non riusciva a giustificare la provenienza.

Tutto il materiale rinvenuto e le banconote sono state sottoposte al vincolo del sequestro penale e l’uomo è stato tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

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Calabria

Reggio Calabria | Arrestato cittadino romeno per furti con strappo: diversi colpi nella piana di gioia tauro e a vibo valentia

Nei giorni scorsi, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Taurianova hanno concluso un’importante indagine che ha portato all’arresto di un cittadino romeno coinvolto in una serie di furti con strappo. L’uomo, che ha agito nei giorni 28, 29 e 30 luglio, è stato identificato grazie a un’intensa attività investigativa.

L’indagato ha utilizzato un’autovettura a noleggio per compiere i furti. Avvicinava le sue vittime, tutte donne, con l’auto e, allungando il braccio dal finestrino, strappava loro le borse prima di fuggire a bordo del veicolo. Le azioni del ladro hanno interessato principalmente la Piana di Gioia Tauro e la città di Vibo Valentia.

Gli investigatori del Commissariato di Taurianova, dopo aver avviato un’attenta attività info-investigativa, sono riusciti a bloccare l’uomo mentre restituiva l’autovettura noleggiata. Durante l’interrogatorio negli uffici di polizia, il sospettato ha confessato i furti, fornendo dettagli su come si era disfatto delle borse rubate, che contenevano i documenti delle vittime.

Al termine delle procedure di rito, l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria. È accusato del reato di furto, e ora la sua posizione è al vaglio delle autorità competenti per le successive azioni legali.

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